
Ando Gilardi
MEGLIO LADRO CHE FOTOGRAFO
Tutto quello che dovreste sapere sulla fotografia ma preferirete non aver mai saputo
In questo agile libretto, un grande protagonista del panorama della fotografia italiana concentra la sua straordinaria esperienza maturata in più di mezzo secolo vissuto tra le immagini. La sua attività di fotografo nel campo del sociale, lo sviluppo di un’impostazione anarchica della teoria fotografica, l’indagine dei cambiamenti della società attraverso un’osservazione partecipata: sono soltanto alcuni degli ingredienti che compongono la vita avventurosa di Ando Gilardi e che, qui, si trasformano in riflessioni indispensabili per tutti i giovani che aspirano a diventare fotografi.
La fotografia è un’arte difficile, spesso praticata in modo amatoriale come distrazione dai pensieri quotidiani. E proprio a chi fotografa per diletto può risultare preziosa l’esperienza di Gilardi che, pur nella consapevolezza di trovarsi di fronte a un mezzo in continua evoluzione, conosce a fondo i meccanismi e i segreti di uno dei modi più meravigliosi che abbiamo per soddisfare il nostro “bisogno visivo”.
Anno 2007
Pagg. 160
Euro 15,00
ISBN
9788842420415
Vi riporto due brani
"non ho simpatia per chi usa un potere, che crede di avere o gli viene attribuito, per rendere infelice qualcuno. ... nella misura in cui sono diventato un esperto, ho deciso di farlo per rendere felice chi mi chiede se le sue istantanee siano belle o brutte. Benedetto Croce ha scritto che dove c'e' buona fede c'e' sempre un lampo di poesia. Se sono costretto a dare un parere inesorabilmente autorevole, non giudico la fotografia, ma il fotografo: se e' in buona fede le sue istantanee sono belle."
"I dilettanti formano un grande mercato degli apparecchi e dei materiali e i produttori sono persuasi a svilupparlo creando il sogno popolare dell'arte fotografica che e' una pubblicita' indiretta. L'arte vera e' un lavoro non un passatempo. Nel concetto storico e sociale di arte si sottintende che si tratti di un prodotto da vendere. Un pittore forse non pensa di essere pagato per dipingere, e viceversa? Ora, il lettore di una rivista sull'arte fotografica non si sogna nemmeno di essere pagato per fare istantanee: invece di andare al cinema fotografa e, come al cinema, spende i suoi soldi in immagini, si paga un piacere. Il ballerino del sabato sera paga un ingresso alla balera per ballare, e nessuno nega che la danza possa essere un'arte. Solo che diventa tale quando dalla sala da ballo si sale sul palcoscenico: prima e' un consumo del ballo, dopo diventa produzione, e cioe' spettacolo. "
Link ad una Intervista a Gilardi
E le pagine su photographers UNO e DUE
Gilardi sul WEB
http://www.fototeca-gilardi.com/
http://stores.ebay.it/Gilardi-Digitale