Piccoli tradimenti di fotografia

Ci provo, anche se devo dire che sono un po' intimorito dopo gli ultimi interventi (e i ritorni) sul forum.
Il mio intento era quello di rappresentare i miei luoghi, quelli dove trascorro quasi tutte le domeniche passeggiando per i vigneti della Valpolicella e ho voluto farlo a colori, nello stile che sento più mio, come nella traccia proposta da Carlo.
Ho sempre trovato molto difficile riuscire a ricavarne qualcosa di fotograficamente interessante, ieri ho spremuto le meningi e ci ho provato.
Dopodiché ho un po' scherzato con il colore.
1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11 Bonus Track

lavoro che trovo molto piacevole, nell'ambito di un filone di "racconto intimistico" che mi piacerebbe esplorare anche nel mio "compitino".
Mi piace il modo in cui è stato trattato il colore, mi piacciono la luce e l'atmosfera. Qualche ripetizione di troppo; le ultime tre mi sembrano sottotono.

Trovo molto omogeneo il racconto fino alla 8 (ma non vedo la 1). Mi piacciono moltissimo le tonalità usate e la cura delle composizioni, in particolare nelle 5, 6 e 8. Anche per me sottotono le ultime tre.
Diversamente da me, che forse ho eseguito in maniera troppo pedissequa il compitino, hai scelto un racconto interiore, dove la trama è un filo sottile e poetico. Ci vorrebbero molte parole per tratteggiarla (a proposito del confronto tra la potenza espressiva della fotografia e delle parole), mentre qui emerge in maniera naturale, lasciando tracce solide e profonde.
Mi chiedo, nell'ottica del quesito originario, quanto queste siano immagini autoriali e quanto fotografia. Per me sono l'uno e l'altro, ma io non ho mai fatto troppa differenza tra le due, l'unica differenza consistente per me tra immagini che emozionano e altre che non ci riescono. E queste ci riescono, eccome.
I miei complimenti, Simone. Ancora una volta hai fatto emergere la tua sensibilità che già avevo apprezzato nelle foto sicule, e che qui appare amplificata dalla maggiore appartenenza ai luoghi.

marco palomar ha scritto:lavoro che trovo molto piacevole, nell'ambito di un filone di "racconto intimistico" che mi piacerebbe esplorare anche nel mio "compitino".
Mi piace il modo in cui è stato trattato il colore, mi piacciono la luce e l'atmosfera. Qualche ripetizione di troppo; le ultime tre mi sembrano sottotono.

Grazie Marco, che ti trasmetta intimismo mi fa molto piacere.
Sono passeggiate silenziose, con lo spirito della domenica pomeriggio.
Ho quasi sempre rinunciato a portarmi dietro la macchina fotografica perché tutte le volte che ci ho provato non ho mai trovato uno spunto.
Luoghi che conosco a menadito, tanta, troppa roba da mettere in una foto, un sacco di verde, piante, vigne.
Non dico di esserci riuscito ieri però ho capito che con un po' più di tempo, magari attraversando le stagioni, un racconto ne può uscire.
Quindi considero quello di ieri un punto di partenza e grazie a chi mi ha dato lo spunto per iniziare.
Che poi sia riuscito o riesca a fare delle belle fotografie è un altro discorso ma sono luoghi che hanno una certa importanza per me e forse vale la pena provarci.

carlo riggi ha scritto:Trovo molto omogeneo il racconto fino alla 8 (ma non vedo la 1). Mi piacciono moltissimo le tonalità usate e la cura delle composizioni, in particolare nelle 5, 6 e 8. Anche per me sottotono le ultime tre.
Diversamente da me, che forse ho eseguito in maniera troppo pedissequa il compitino, hai scelto un racconto interiore, dove la trama è un filo sottile e poetico. Ci vorrebbero molte parole per tratteggiarla (a proposito del confronto tra la potenza espressiva della fotografia e delle parole), mentre qui emerge in maniera naturale, lasciando tracce solide e profonde.
Mi chiedo, nell'ottica del quesito originario, quanto queste siano immagini autoriali e quanto fotografia. Per me sono l'uno e l'altro, ma io non ho mai fatto troppa differenza tra le due, l'unica differenza consistente per me tra immagini che emozionano e altre che non ci riescono. E queste ci riescono, eccome.
I miei complimenti, Simone. Ancora una volta hai fatto emergere la tua sensibilità che già avevo apprezzato nelle foto sicule, e che qui appare amplificata dalla maggiore appartenenza ai luoghi.

Grazie Carlo, poi ti rispondo con calma.
Adesso la vedi la 1?

Rilassante, omogenea, bei colori, le ultime due però non mi convincono molto.

ario arioldi ha scritto:Rilassante, omogenea, bei colori, le ultime due però non mi convincono molto.

Sto con Ario e con Marco in tema di leggera "reiterazione" di alcune immagini, in ogni caso un buon inizio.
Tra poco arrivo pure io

MS

Mi allineo ai commenti di chi mi ha preceduto, non per pigrizia ma perchè non riuscirei ad aggiungere altro, mi ha colpito molto positivamente la resa cromatica, che già avevo notato ed apprezzato per le foto sicule e più in generale in molti tuoi lavori (anche il recente ritratto del tuo amico).
Anche per me le ultime due sono le più deboli.

P.S. - molto simpatico il cagnolino!

Grazie Ario, Massimo e Roberto.
Tocca ammettere che la voglia di consegnare il compito in classe per poi uscire a fumare una sigaretta ha fatto sì che alcune foto si ripetano.
Non basta una domenica pomeriggio per avere un risultato soddisfacente, questo genere di foto richiede calma e pazienza.
Carlo, forse è stato un po' così anche per te?
Però mi ha fatto venire voglia di proseguire su questa linea, eliminando e aggiungendo nel tempo e attraverso le stagioni, sono sicuro che diventerà un lavoro interessante ed appassionante. Stimolante questa iniziativa.
Sono lusingato che vi piaccia la resa cromatica e sono molto contento.

PS: in effetti l'ultima (bonus track) l'ho messa solo perché non volevo accettare che il buon Aki non comparisse nemmeno nel mio racconto per PB mentre la stronzetta della Leila c'é ben due volte..

Pure per me voglia di consegnare il compito, ma senza fumare!
Adesso la vedo la prima, e mi piace moltissimo.

ario arioldi ha scritto:Rilassante, omogenea, bei colori, le ultime due però non mi convincono molto.

concordo, anche io la provo piacevole, anche se con qualche foto ripetuta

Interessantissimo Simone, un racconto denso e coinvolgente!
1, 2, 5 e 8 le mie preferite.

Grazie Mauro e Giusy.

Un racconto leggero, nel senso positivo del termine. Anche secondo me qualche ripetizione ma comunque complimenti, è una serie che si guarda e si riguarda con piacere, ogni volta assaporando serenità e tranquillità crescenti.

Ohhh un pò di colore...! (E' una affermazione rivolta a me!) Per me sono una boccata d'ossigeno...! ciaovi