Piccoli tradimenti di fotografia

Ho preferito dividere il percorso in due tappe Ecco la seconda, strettamente connessa alla prima

MS

molto piu' bella questa seconda parte di racconto per me, la presenza delle persone e' ancora tangibile, come il calore ancora presente in un letto sfatto

So che non è un commento all'altezza dei vertici concettuali sovente raggiunti in questo consesso, ma... mi piacciono molto.
Buona luce

Vero Mauro...magari nella prima serie " non ho atteso abbastanza a lungo "
Grazie Giallo

MS

Più omogenea e classicamente accattivante la seconda parte, la preferisco. Ottimo il finale!

Ciao

Trovo che siano tutte molto molto belle (sia la prima che la seconda serie).
Quello che amo di più in questa iniziativa è che fuoriesce lo stile e la sensibilità dell'autore..
In questo caso non riesco a non pensare a "itinerari dello sguardo" e si fa più chiaro il tuo modo di intendere la fotografia.
Complimenti.

Ottima serie (I e II), dotata di grande forza estetica e narrativa.

Immagini potenti e delicate al contempo!

simone toson ha scritto:Trovo che siano tutte molto molto belle (sia la prima che la seconda serie).
Quello che amo di più in questa iniziativa è che fuoriesce lo stile e la sensibilità dell'autore..
In questo caso non riesco a non pensare a "itinerari dello sguardo" e si fa più chiaro il tuo modo di intendere la fotografia.
Complimenti.

Grazie a te ed a tutti gli altri. Mi fa piacere sentire che riemerge Itinerari dello Sguardo ....

MS

Ciao Max. Prima di tutto mi fà piacere vedere la tua partecipazione. Secondo mi fà piacere rivedere tue foto. Terzo ti dico che la prima serie secondo me, è affine a quanto ci hai fatto vedere in più riprese per questo tipo di esplorazione fotografica e soggetti mentre la seconda mi ha colpito per "l'attualizzazione" dei tuoi scatti. Sono foto che documentano un passato recente, forse ancora un presente, di gente molto umile. In questo trovo la continuità del tuo modo di incontrare le persone, le testimonianze del loro aver vissuto e la loro presenza.

Su Itinerari dello sguardo ci farei un pensiero serio anche se tempo fà è caduto nell'oblio dopo le tue "dimissioni" da esploratore di itinerari.

mauro ruscelli ha scritto:molto piu' bella questa seconda parte di racconto per me, la presenza delle persone e' ancora tangibile, come il calore ancora presente in un letto sfatto

Si, condivido il pensiero di Mauro.



Ciao
Luca

vento e silenzio
ci metterei un cane che abbaia in lontananza
da un momento all'altro queste foto potrebbero prendere vita
e mi berrei una cedrata.

Bellissime, in sintesi
A

Ottima serie.
Antonio

mauro ruscelli ha scritto:come il calore ancora presente in un letto sfatto

che belle parole, ottime per questa serie bellissima, complimenti Massimo mi piace davvero molto.
la prima foto mi tocca particolarmente...

otto.

Giuseppe Mosconi ha scritto:Ciao Max. Prima di tutto mi fà piacere vedere la tua partecipazione. Secondo mi fà piacere rivedere tue foto. Terzo ti dico che la prima serie secondo me, è affine a quanto ci hai fatto vedere in più riprese per questo tipo di esplorazione fotografica e soggetti mentre la seconda mi ha colpito per "l'attualizzazione" dei tuoi scatti. Sono foto che documentano un passato recente, forse ancora un presente, di gente molto umile. In questo trovo la continuità del tuo modo di incontrare le persone, le testimonianze del loro aver vissuto e la loro presenza.

Su Itinerari dello sguardo ci farei un pensiero serio anche se tempo fà è caduto nell'oblio dopo le tue "dimissioni" da esploratore di itinerari.

Ho ripreso il cammino, più leggero a livello attrezzatura ( M6 - M7 e a volte D700...non tutto assieme ovviamente )
con rinnovata energia e, se vogliamo, l'imput di Carlo Riggi non è estraneo al tema.
Ciao

MS