Piccoli tradimenti di fotografia

Ciao a tutti,

provo anche io a presentare un racconto senza alcuna velleità giusto per il piacere di condividere una storia per me significativa. A Pasqua, da quando sono nato si va a trovare la nonna (morta l'anno scorso centenaria) a Brembate.

Quando ero piccolo era bellissimo partire da Roma per un lungo viaggio e passare una settimana in questo piccolo paese all'epoca pieno di cascinali e di odori buoni. Ora non è più così, ma ho voluto comunque continuare questa usanza anche ora che ho una mia famiglia. La cucina economica al piano di sotto, il cortile per giocare a pallone, dentro casa è tutto come allora comprese quelle magiche stanze con lettoni ed armadi in arte povera e stile impero; anche i frenetici preparativi per il grande pranzo di Pasqua sono gli stessi. Mia madre ritrova dopo un anno le sorelle e per me è un piacere vedere raccontarsi un anno di vita ed alla fine si gioca a carte con la nonna che inevitabilmente tenta di barare....

M3 e 35 lux ansiogeno.

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Il Pranzo di Pasqua di Claudio Di Menno, su Flickr

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Il Pranzo di Pasqua di Claudio Di Menno, su Flickr

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Il Pranzo di Pasqua di Claudio Di Menno, su Flickr

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Il Pranzo di Pasqua di Claudio Di Menno, su Flickr

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Il Pranzo di Pasqua di Claudio Di Menno, su Flickr

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Il Pranzo di Pasqua di Claudio Di Menno, su Flickr

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Il Pranzo di Pasqua di Claudio Di Menno, su Flickr

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Il Pranzo di Pasqua di Claudio Di Menno, su Flickr

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Il Pranzo di Pasqua di Claudio Di Menno, su Flickr

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Il Pranzo di Pasqua di Claudio Di Menno, su Flickr

Molto molto bello, belle foto e bella storia.
Mi fa venire in mente un film di Pupi Avati.
Le foto mi piacciono tutte.

Claudio ti rispondo a caldo; la prima sensazione provata è quella di voler togliere una specie di alone che vela le immagini, non so se è una mia impressione ma le foto mi lasciano pensare ad un negativo mal sviluppato e/o mal scansionato. Ma potrebbe essere anche il comportamento dell'hans (l'hai usato a tutta apertura?). Sicuramente sono tutte su un registro molto scuro che ai miei occhi appare eccessivo, perchè rendono la cucina un po' claustrofobica - nonostante una porta finestra dalla quale sembra entrare abbastanza luce - e non mi fanno soffermare sul contenuto delle foto, almeno per ora.

Bella serie, mi ricorda la casa dei miei nonni. Il salame da affettare, il bel piatto di artioc, il bottiglione de nigher... tanti ricordi, bei ricordi! Pure la maionese dell'IPER, anche se molto più recente, mi aiuta a contestualizzare gli scatti

Un onesto racconto famigliare... Grazie di averlo presentato.

Ciao

Bel racconto, fatto di sapori e valori antichi. Voglio segnalare le foto 4, 6, 9, 10, che mi hanno colpito particolarmente.

Finora il racconto più "lineare" e classico, mi sembra..alcune mi piacciono davvero molto ( trittico 4-6-10 su tutte ), bellissima poi la resa del Lux.

Che bello di questi tempi poter sentire e raccontare la famiglia, Claudio...
Un racconto genuino come le ricette della nonna!
Mi piace davvero molto e anche io prediligo le foto 4, 6 e 10, un po' più dense di significato e più suggestive, ma perfettamente in armonia con tutte le altre.
Una storia che mi sento un po' addosso, anche se perduta.
Grazie...

La vedo esattamente come Marco Pampaloni, preferenze comprese. Complimenti.

A me il racconto piace molto e anche la resa del lux devo dire che sembrano scatti di altri tempi (nel senso più positivo) belle.

B.

Mi piace molto; lo trovo "tradizionale" (nel senso di vicino alla storia comune di noi italiani)!
Un "Sabato, domenica e lunedì" in versione Brembate.
Marcello