Gianni non è una prova particolarmente felice, perchè al di là della manina, l'immagine risulta un po' asfittica, non ha profondità tipica delle tue foto e peraltro l'espressione di quella che credo possa essere tua moglie non mi pare delle migliori.
Sai che sono sempre sincero, vedere che nessuno ti scrive nulla, spiace, nel bene e ne male tutti meritiamo una risposta.
Poi va beh, magari adesso altri ne faranno le lodi, io ho il difetto che dico sempre quello che penso, magari con modi gentili e garbati, ma quello faccio.
Ciao
Luca
p.s credo sia la seconda foto tua di cui non parlo bene, so bene che per te era solo un giochetto tanto per mettere su qualcosa.
a me piace questa immagine,la vedo molto bene assieme alle altre tue intimistiche,rappresentano un momento,forse con un po' di tensione,la luce oltretutto mi sembra efficace ed adatta allo scopo.
certo ci hai abituato ad immagini solari,ma in un racconto ci sta' anche il rovescio della medaglia.
luca rubbi ha scritto:
p.s credo sia la seconda foto tua di cui non parlo bene, so bene che per te era solo un giochetto tanto per mettere su qualcosa.
... LA SECONDA??? E LA PRIMA QUAL ERA??? (sto agitando un pugno minaccioso per l'aere...)
naturalmente è fotografia densa di significati primordiali per molti di noi (Aldo ha ragione) benchè a mio parere manchi di quel quid che ne fa una immagine che penetra decisamente.
c'è tutta l'essenza della vita, in quel dito che accompagnato dallo sguardo meravigliato e innocente, indica una nuova scoperta, e lo sguardo dell'adulto, stupito, cerca di cogliere lo stupore, ma oramai è tardi, appartiene ad un'altra dimensione e le resta difficle comprendere.
c'è già tutta l'inquietudine dello salto generazionale.
la foto, forse, tecnicamente e visivamente non si avvicina a nessun grande da menzionare, citare e sfoggiare; ma contiene tutta, seppure in modo semplice e non semplicistico, l'essenza dell'inquetudine che attraversa le generazioni, quella nuova ingenua che si eccita e si entusiasma per ogni cosa scoperta, e quella invece oramai passata, che fa fatica a trovare il giusto entusiasmo per il vivere, anche quello quotidiano, con una meravigliosa creatura fra le braccia, che già da sola è il tutto, il fine ultimo che stupisce in ogni sua elementare forma, ed è a questa che il nostro amico è rimasto commosso, attratto dal piccolo dito che punta su quel tutto che per altri potrebbe essere niente.
caro Luca, a parte gli scherzi, sono contento che tu mi abbia detto che non ti piace, mi rassicura sul fatto che quando dici che una mia foto ti piace sei sincero...
sto cercando di capire perché a me piace (l'avrei buttata, non l'avrei postata...). a parte la postura della mano e il gioco degli sguardi, me ne piace la luce e la gamma dei grigi. mi restituisce un sapore leonardesco.
detto cio', resta il fatto che è solo una fotografia e quello che piace a me non può essere universale. se lo fosse, sarebbe la gioconda...
ciao
A me piace, Gianni. Sarà forse perché da padre sono diventato sensibile a quel tipo di gesti e di smorfie, perché ci vedo il miracolo della vita e degli infiniti progressi che queste creature fanno ogni giorno...Forse mi piace solo per questo, però mi piace.