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Ottiche Macro
Inviato: gio mag 03, 2007 8:00 pm
da luca rubbi
Mi pare di capire che le ottiche macro, sono abbastanza usate, io non ne ho mai avuta nessuna, però mi piacerebbe conoscere la vostra esperienza e sapere se praticate la macro con una certa assiduità o se invece usate queste ottiche per una generica foto ravvicinata?
Grazie
Ciao
Luca
Inviato: gio mag 03, 2007 8:13 pm
da charlie29
la mi a esperienza è scarsa..però...ho il 60 macro leica e a volte mi diverto...l'ho preso però ,appunto ,per foto rvvicinate a persone...mi piace molto...ed è bello pure come normale!potendo essere così vicini con quest'ottica mi son divertito a ritrarre amici e morosa...il naso gli occhi...
non so se il mio intervento ti può essere servito!!
Inviato: gio mag 03, 2007 8:25 pm
da Marco Barretta
Adoro questo tipo di ottiche per l'estrema versatilità.
La macro in sé non mi interessa, la pratico solo per lavoro, ma la fotografia a distanza ravvicinata mi capita invece con una certa frequenza.
In questo periodo ho tra le mani l'Apo micro nikkor 55/3,5 (Nat aveva ragione, è un apo e se qualcuno è interessato cerco il link che lo conferma) e un 60 elmarit in prova.
Il micro nikkor è eccellente, ma l'Elmarit è migliore e vanta alcune caratteristiche che il Nikkor non ha (le zone in ombra sono compensate molto meglio e nei ritratti come gamma tonale è strepitoso ai diaframmi aperti).
Il 100 Apo è tuttavia il migliore in assoluto, non soltanto tra i macro in mio possesso, ma in generale tra tutte le ottiche che mi siano passate tra le mani.
Capita talvolta che alcune ottiche riescano ad eguagliarlo (o quasi) in qualche prestazione, ma globalmente è imbattibile (eccetto nei controluce).
Lo Switar è l'unico macro luminoso che ho mai posseduto, ha una risolvenza eccellente e un contrasto medio - alto e fa degli sfocati molto belli. La fotografia da l'idea di essere ariosa.
Il suo punto debole, per i miei gusti, è la resa in condizioni di luce avversa, ad esempio con il cielo molto nuvoloso.
Le immagini diventano troppo morbide e in quel caso preferisco un Leica.
Con il sole è invece eccezionale.
Ho anche un Macro Kilar 90 tutto pieno di muffa, che produce immagini fiacchissime.
Se fossi un collezionista, collezionerei soltanto i macro e se dovessi scegliere un solo obiettivo per fotografare sceglierei un macro (in quel caso il 100 Apo che anche nei notturni è strepitoso).
Ciao!
Inviato: gio mag 03, 2007 8:38 pm
da mauro ruscelli
anche io ho il 60 macro leica e lo uso quasi come un normale, con in piu' la possibilita' di avvicinarmi molto, e mi piacerebbe provare il 90 macro M.
esempio con l'elmarit 60 a varie distanze, tutto a mano libera.

Inviato: gio mag 03, 2007 9:09 pm
da PIERPAOLO
i macro più noti:
Nikkor: 55/3,5 e 105/2,5= eccellenti e classici (anche nella versione migliorata f/2,8) costituiscono il cavallo di battaglia dei nikonisti doc;
Leica: buono il 60 ma stratosferico il 100 Apo Macro con una risolvenza ai primi due diaframmi superlativa, tende a sovraesporre, rimane l'ottica di punta del sistema Leica R col 180/3,4:
Zeiss, stesso discorso: buono il 60, eccezionale il 100 Makro, con appena un poco di distorsione a 1:1, comunque un'ottica di livello eccelso;
Canon, molto buono il 50, con un rapporto ottimo qualità/prezzo,
Kilfitt 40: uno dei primi macro ma con schema Tessar, insufficiente per i parametri odieni, va visto in ottica storica;
- poco noto ma precursore di alcuni decenni lo Zeiss S-Planar per Contarex, senza messa a fuoco su infinito: un'ottica che lascia esterefatti nella resa ravvicinata ma che la mania di perfezionismo Zeiss ha ridotto nell'uso e nella produzione (poche centinaia d'esemplari;
- raro ed introvabile il 90 macro Olympus, pochissimi esemplari in Italia a prezzi elevati;
Pierpaolo
Inviato: gio mag 03, 2007 9:18 pm
da andreamiglio
Ho avuto un 60 nikon af usato moltissimo per scopi veramente macro (con velvia) per riprese di fogliame vario e grafismi di stampo naturalistico (periodi della vita

) poi ho preso tempo fa un Elmarit 60 che uso spessissimo come fosse un normale nonostante sia molto contrastato ed abbia una naturalmente scomoda focheggiatura pere l'ampia escursione della ghiera:
Inviato: gio mag 03, 2007 9:30 pm
da mauro ruscelli
andreamiglio ha scritto: ed abbia una naturalmente scomoda focheggiatura pere l'ampia escursione della ghiera:
pero' la corsa dai 2/3 metri a infinito e' molto corta e quindi rapido da usare, ad una certa distanza.
Inviato: gio mag 03, 2007 9:37 pm
da charlie29
infatti...è comodissimo a mio avviso!!
Inviato: ven mag 04, 2007 3:13 pm
da luca rubbi
PIERPAOLO ha scritto:
[...]
Leica: buono il 60 ma stratosferico il 100 Apo Macro con una risolvenza ai primi due diaframmi superlativa, tende a sovraesporre, rimane l'ottica di punta del sistema Leica R col 180/3,4:
Zeiss, stesso discorso: buono il 60, eccezionale il 100 Makro, con appena un poco di distorsione a 1:1, comunque un'ottica di livello eccelso;
[...]
Pierpaolo
Pierpaolo, mi pare di capire dalla tua esperienza che giudichi i 60 Leica/Zeiss obiettivi non ai massimi livelli, andando sostanzialmente controcorrente ad opinioni che ho ripetutamente sentito.
Sia ben inteso che io non li conosco assolutamente.
Ciao
Luca
p.s. Marco se linki l'Apo micro-nikkor 55/3.5 mi fai una cortesia.
Inviato: ven mag 04, 2007 3:13 pm
da fabione
Io uso spesso il 50/2 macro Zuiko e a mio avviso è forse il più inciso che abbia mai avuto con una risolvenza incredibile...
esempio...
Inviato: ven mag 04, 2007 3:32 pm
da Marco Barretta
Il link è questo, la frase si trova qualche riga dopo lo schema ottico grosso.
Te la copio e incollo poi la cerchi tu.
Il micro-Nikkor 55mm 1:3,5, che vantava uno scostamento fra i piani di fuoco dei tre colori primari così ridotto da
poterlo definire apocromatico, fu realizzato fra l'Agosto 1961 e l'Ottobre 1979 in nove varianti...
http://www.luciolepri.it/lc2/marcocavin ... 00_pag.htm
Anche a me hanno colpito le definizioni dei due 60 macro di Leica e Contax date da Pierpaolo.
Su Reflex tra l'altro fecero un confronto in cui l'Elmarit venne definito "incredibile" e il miglior tra tutti i normali macro.
Io posso dire soltanto che è globalmente migliore (da lontano, da vicino sono quasi identici come nitidezza, ma diversi come resa) del micro 3,5 e di Nikkor ne ho provati 2.
Inviato: ven mag 04, 2007 3:35 pm
da luca rubbi
Grazie Marco, pensa che il sito lo conosco bene, ho anche linkato ai tempi su LP qualcosa sui normali superluminosi, ma questi proprio non li ho mai letti.
Ciao
Luca
Inviato: ven mag 04, 2007 3:36 pm
da Marco Barretta
Aggiungo che l'Elmarit 60 a 2,8 consente di ottenere dei ritratti bellissimi, abbastanza morbidi e ricchissimi dal punto di vista tonale.
A tutta apertura all'infinito in digitale è piena di risolvenza, ma quando c'è troppa luce i contorni appaiono leggermente diffusi.
Già a 3,5 questa caratteristica sparisce e il contrasto diventa molto alto.
Il Summilux 50, per fare un esempio, a 2,8 lo supera all'infinito (e supera anche il Summicron), ma già a 4 l'Elmarit è migliore.
Inviato: ven mag 04, 2007 4:35 pm
da PIERPAOLO
puntualizzo:
i macro 60mm sia Leica che Zeiss sono ottimi obiettivi, sia in macro che nell'uso generalista, tuttavia non possiedono entrambi determinate caratteristiche spinte che invece possiedono i 100 Macro delle due marche:
una definizione a tutta apertura che non viene superata con la chiusura del diaframma, un controllo totale dell'aberrazione cromatica, una resa che non dimostra cedimenti anche alle distanze ravvicinate, una resa ai bordi non dissimile da quella del centro. Tra i difetti dei due 100mm una tendenza a sovraesporre per il Leica e una leggera distorsione per lo Zeiss a brevi distanze, oltre a pesi più elevati, dipendenti questi dalla struttura fisica del barilotto.
In definitiva i 100 sono 'veri' macro in tutto e per tutto.
Che Salgado usi il 60 Leica non meraviglia, perché permette una grande autonomia operativa (un poco come il Micro Nikkor) e un'incisione magnifica col b/n; ma penso che il grande impatto delle foto di Salgado sarebbe lo stesso con l'Elmar del 1955!
Tuttavia complessivamente i due 60mm sopracitati sono pù versatili e leggeri dei rispettivi 100 (molto incisi e nel ritratto talvolta spietati) anche se spesso molti Nikonisti preferiscono il 105 Macro appunto per i ritratti etnici da viaggio (il vecchietto peruviano pieno di rughe da contare ad una ad una......)
Pierpaolo