Paolo Gioli
Inviato: ven mag 04, 2007 2:34 pm
Nasce a Sarzano di Rovigo nel 1942. La sua prima esperienza con la pittura avviene tra Venezia e New York nella seconda metà degli anni Sessanta e tornato in Italia, pur continuando a dedicarsi alla pittura, inizia ad interessarsi alla serigrafia e alla litografia. L'esperienza americana lo ha avvicinato all'Espressionismo astratto, alla Pop art, ma anche al cinema e alla fotografia.
Così, dalla fine degli anni Sessanta opera in questi due campi, facendo una chiara scelta di tipo sperimentale: dal 1969 utilizza camere con foro stenopeico, riportando l'immagine meccanica alle più essenziali radici storiche e filosofiche; in seguito utilizzerà anche camere ottiche. Nel 1974 si avvicina alla tecnica del fotofinish, che rivisita creativamente, e pochi anni dopo, nel 1977, inizia a lavorare su materiali Polaroid e mette a punto tecniche di trasferimento su materiali diversi (soprattutto carta da disegno e seta). Di questi anni, oltre ad una serie di tele serigrafiche, sono due cartelle litografiche, Ispezione e tracciamento sul rettangolo e Immagini disturbate da un intenso parassita, 1975 e un libro litografico, Dadathustra, 1976. Al 1977 risale la sua prima mostra personale alla galleria II Diaframma / Canon di Milano, dal titolo Il tempo della ricerca ritrovata.
Verso la fine degli anni Settanta scopre il Cibachrome, un processo di stampa che utilizza come base la plastica, e non la carta, permettendo così ai colori di non sbiadirsi nel tempo.
Paolo Gioli vive e lavora a Lendinara, impegnato in ricerche filmiche, sul fotofinish, la materia Polaroid e il Cibachrome.


Visitando il sito ufficiale vi troverete davanti ad un artista, e forse il termine fotografo e fotografie sono difficili da usare rimanendo legati ad una visione tradizionale del mezzo
http://www.paologioli.it/

un artista molto piu' noto all'estero che in italia,
Ha esposto in mostre personali e collettive in innumerevoli gallerie private e pubbliche e sedi museali italiane, europee, statunitensi fra cui: galleria Il Diaframma (Milano), galerie Michèle Chomette (Parigi), Istituto per la Grafica/Calcografia (Roma), Musée Nicéphore Niépce (Chalon sur Saône), Centre Georges Pompidou (Parigi), Musée Reattu (Arles), Palazzo Fortuny (Venezia), Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari (Firenze), Galleria Comunale d'Arte Moderna (Bologna), Palazzo delle Esposizioni (Roma), Fondazione Cini (Venezia), Palazzo della Triennale (Milano), Stadtmuseum (Monaco), National Gallery of Art (Washington), Art Institute of Chicago (Chicago), Museum of Fine Arts (Houston), Biennale Internazionale d'Arte (Venezia).


i libri di Paolo Gioli http://www.hfnet.it/elenco_libri_2.asp?Cerca=GioliPaolo
il DVD : http://www.rarovideo.it/moduli/rarovide ... emId=18699
Così, dalla fine degli anni Sessanta opera in questi due campi, facendo una chiara scelta di tipo sperimentale: dal 1969 utilizza camere con foro stenopeico, riportando l'immagine meccanica alle più essenziali radici storiche e filosofiche; in seguito utilizzerà anche camere ottiche. Nel 1974 si avvicina alla tecnica del fotofinish, che rivisita creativamente, e pochi anni dopo, nel 1977, inizia a lavorare su materiali Polaroid e mette a punto tecniche di trasferimento su materiali diversi (soprattutto carta da disegno e seta). Di questi anni, oltre ad una serie di tele serigrafiche, sono due cartelle litografiche, Ispezione e tracciamento sul rettangolo e Immagini disturbate da un intenso parassita, 1975 e un libro litografico, Dadathustra, 1976. Al 1977 risale la sua prima mostra personale alla galleria II Diaframma / Canon di Milano, dal titolo Il tempo della ricerca ritrovata.
Verso la fine degli anni Settanta scopre il Cibachrome, un processo di stampa che utilizza come base la plastica, e non la carta, permettendo così ai colori di non sbiadirsi nel tempo.
Paolo Gioli vive e lavora a Lendinara, impegnato in ricerche filmiche, sul fotofinish, la materia Polaroid e il Cibachrome.


Visitando il sito ufficiale vi troverete davanti ad un artista, e forse il termine fotografo e fotografie sono difficili da usare rimanendo legati ad una visione tradizionale del mezzo
http://www.paologioli.it/

un artista molto piu' noto all'estero che in italia,
Ha esposto in mostre personali e collettive in innumerevoli gallerie private e pubbliche e sedi museali italiane, europee, statunitensi fra cui: galleria Il Diaframma (Milano), galerie Michèle Chomette (Parigi), Istituto per la Grafica/Calcografia (Roma), Musée Nicéphore Niépce (Chalon sur Saône), Centre Georges Pompidou (Parigi), Musée Reattu (Arles), Palazzo Fortuny (Venezia), Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari (Firenze), Galleria Comunale d'Arte Moderna (Bologna), Palazzo delle Esposizioni (Roma), Fondazione Cini (Venezia), Palazzo della Triennale (Milano), Stadtmuseum (Monaco), National Gallery of Art (Washington), Art Institute of Chicago (Chicago), Museum of Fine Arts (Houston), Biennale Internazionale d'Arte (Venezia).


i libri di Paolo Gioli http://www.hfnet.it/elenco_libri_2.asp?Cerca=GioliPaolo
il DVD : http://www.rarovideo.it/moduli/rarovide ... emId=18699