Piccoli tradimenti di fotografia

Cari amici sono molto legato a questa serie, ma in modo molto intimo al di là della tecnica o della resa.
E' la storia di un incontro che mi è capitato di registrare mentre ero ad una festa di bimbi. Quelle storie che cambiano o rinfrescano pensieri.
Loro erano alla mia destra.
Inizialmente sono rimasto colpito per il modo in cui parlavano, come gesticolavano.
Credevo fosse una coppa. Poi invece è comparso Lui e sono rimasto folgorato.
E' riuscito a rispolverare i miei pregiudizi sui gitani altrimenti conosciuti come rom.
Era bello. Sfolgorava la voglia di esserci, di condividere, di essere dignitoso e rispettoso. E lo era in tutto. Ergeva fiero e allo stesso sereno mentre parlava con i suoi amici. Un pari tra pari. Eppure quella cravatta certa sulla camicia incerta ma pulita, il paltò, i capelli gelatinosi. Era 'sistemato'.
Sembrava venire da lontano.
Ebbene mi ha espresso un vissuto di ammirazione ed empatia. E' stata trasfigurazione. Non so se son riuscito a dire quello che ho provato.
Di certo mi ha riportato a quella simpatia per i gitani che le cronache triste e crudeli, e spesso false, avevano irruviduto nel mio animo. E per questa restituzione di umanità lo ringrazio.

Buona visione:
1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

E' una bella storia, raccontata in modo sintetico e giusto in parole, ridondante per immagini. La mia preferita è la 12.

Gianluca, interessanti le foto, alcune ridondanti, ma alcune altre ben fatte. Un mio ulteriore commento in MP. Mi piacciono in modo particolare la 1, 3, 4, 5, 8, 10, 16. La 16 giustificata dallo stato d'animo che ci hai raccontato.

e no così non è una cronaca, è una radiocronaca tipo tutto il calcio minuto per minuto!

Cari amici anche se ahimè per ora solo 'virtuali' (in altri tempi epistolari!).
Vi ringrazio per esservi soffermati sul mio vissuto e aver segnalato il vostro di sentire.
In cuor mio sentivo di essere ripetitivo, ma non sapevo quali immagini 'sacrificare'.
Visto che tutti avete sottolineato la cosa, vi chiedo di suggerirmi quale lasciare e perché (o togliere). In pò per capire visto che questo della ridondanza è un mio problema. Dopo i suggerimenti potrei riformulare la cronaca dell'incontro. Grazie

Giuseppe ha già indicato come avrebbe articolato la sua storia: 1, 3, 4, 5, 8, 10, 16

Scusa ma...
tutto bello il racconto, ma tu eri in un tavolo vicino con famiglia? un estraneo alla situazione narrata, sbaglio???

Troppe.... dopo un pò ci si annoia.

Ciao

Io avrei selezionato: 3, 6, 8, 12 che sono quelle che, a mio parere, rispecchiano meglio la storia che hai raccontato a parole.

Buona giornata

1, 3, 5, 8, 13 per me.
Si, forse un po' troppe per una situazione così statica e ripetitiva però è sempre bello quando si cerca di raccontare in fotografia qualcosa che si vede e che si prova.

Spionaggio spinto. Non avverto ciò che le tue parole vogliono suggerire.

Ringrazio tutti gli amici per essersi soffermati sul mio intervento e per la partecipazione alla selezione delle foto. Si va da un racconto con 4 immagini ad un massimo di 7 su 17 foto proposte inizialmente. Quindi seguendo la vostra sensibilità ripropongo la serie ridotta.

Simone 1, 3, 5, 8, 13 per me.
Nat: avrei selezionato: 3, 6, 8, 12
Giuseppe:: 1, 3, 4, 5, 8, 10, 16

Gianluca sono troppe, pota qualcosa, meglio qualche scatto in meno che da più incisività alla serie.

Ciao
Luca

Grazie a tutti per tutti i suggerimenti. Ecco la mia sintesi. La 14 la sento come una sorta di firma!!
Sono graditissime ulteriori critiche sulla sintesi narrativa:
3

4

6

8

14

16

Victor costui è semplicemente un signore che per me rappresenta un pensiero contro il banale pregiudizio. Rappresenta lo sforzo di voler essere, di voler uscire fuori da un ruolo già assegnato. Quella spinta vitale, quell'esserci nel mondo che personalmente mi ha permesso di riguadagnare 'senso'.
Forse è un concetto troppo personale per poterlo esprimere compiutamente.
Ti ringrazio per l'interessamento.
G