Piano piano e senza alcuna fretta, sto ricostruendo la storia del marchio svizzero Alpa, anche se le fonti trovate su internet sono frequentemente errate, pur se spesso autorevoli (come la voce per cui i modelli b avrebbero tra le loro caratteristiche la presenza della leva di carica, cosa che ho scoperto non essere vera).
Ovviamente mando email a destra e a manca per saperne di più, ma non mi risponde quasi nessuno.
Per adesso vorrei sapere se qualcuno conosce l'origine del nome Bolca (forse Bolsey Camera?) e di quello Alpa (ho letto che è un omaggio alle alpi svizzere e visto che i depliant dell'epoca riportano spesso immagini di montagne, penso che sia vero).
Qualcuno lo sa?
Due informazioni storiche
Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
presso la libreria Lindemanns di Stoccarda:
www.lindemanns.de
sono disponibili 3 libri e 3 libretti di istruzione su Alpa;
la Lindemanns è una libreria specializzata non solo in libri fotografici ma anche in libri storici sui vari marchi della fotografia
Pierpaolo
www.lindemanns.de
sono disponibili 3 libri e 3 libretti di istruzione su Alpa;
la Lindemanns è una libreria specializzata non solo in libri fotografici ma anche in libri storici sui vari marchi della fotografia
Pierpaolo
Sandro di Fotoprisma Bo, è stato importatore Alpa per alcuni anni, è un pozzo di informazioni senza fondo.... Tra l'altro è il detentore del magazzino ricambi svizzero dell'epoca .... avendo pazienza si fanno 5-6 macchine con i ricambi
Ciao
Ciao
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Marco Barretta
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- Iscritto il: lun dic 11, 2006 2:36 pm
Grazie, ho visto ma sono 5, la SI 2000 non è un'Alpa.
Il tedesco non lo conosco.
Due libretti di istruzioni ce l'ho già e un terzo lo sto costruendo copiando e incollando le pagine esposte di chi li vende su ebay e nei negozi.
Spesso mostrano pagine differenti, così piano piano li completo.
Ovviamente faccio la stessa cosa con tutto quello che mi capita sotto gli occhi, questo marchio mi attira perchè non ne parla nessuno.
Il tedesco non lo conosco.
Due libretti di istruzioni ce l'ho già e un terzo lo sto costruendo copiando e incollando le pagine esposte di chi li vende su ebay e nei negozi.
Spesso mostrano pagine differenti, così piano piano li completo.
Ovviamente faccio la stessa cosa con tutto quello che mi capita sotto gli occhi, questo marchio mi attira perchè non ne parla nessuno.
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Marco Barretta
- Messaggi: 357
- Iscritto il: lun dic 11, 2006 2:36 pm
Lo conosco, persona gentilissima e ultracompetente, da cui qualcosa ho già carpito.1cesar ha scritto:Sandro di Fotoprisma Bo, è stato importatore Alpa per alcuni anni, è un pozzo di informazioni senza fondo.... Tra l'altro è il detentore del magazzino ricambi svizzero dell'epoca .... avendo pazienza si fanno 5-6 macchine con i ricambi
Ciao
Devo andare nel suo negozio con un registratore (magari, per rimanere in tema, con un Nagra..... se ce l'avessi).
Grazie!
come forse già saprai, ma ne parlo anche per gli amici del forum, il creatore del'Alpa fu il russo J. Bogopolsky, poi ribatezzato Bolsky ed infine americanizzato in Bolsey,
la prima macchina, la BOLCA, è in effetti una Bolsky Camera (come Leica- Leitz camera), che Bolsky vende alla Ditta Pignons di Ballaigues; il nome Alpa, dalle notizie che conosco, prende il nome proprio dal fatto che la nuova macchina viene costruita nelle Alpi (Giura svizzero) e i prototipi furono presentati per la prima volta alla Fiera di Basilea nel 1944.
Come è noto dell'Alpa se ne parla poco perché in effetti se ne vedono poche.....
Pierpaolo
la prima macchina, la BOLCA, è in effetti una Bolsky Camera (come Leica- Leitz camera), che Bolsky vende alla Ditta Pignons di Ballaigues; il nome Alpa, dalle notizie che conosco, prende il nome proprio dal fatto che la nuova macchina viene costruita nelle Alpi (Giura svizzero) e i prototipi furono presentati per la prima volta alla Fiera di Basilea nel 1944.
Come è noto dell'Alpa se ne parla poco perché in effetti se ne vedono poche.....
Pierpaolo
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Marco Barretta
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- Iscritto il: lun dic 11, 2006 2:36 pm
Si, credo che l'origine del nome sia quella.
Se ne vedono poche, è vero, eppure la casa era abbastanza prolifica nella differenziazione dei modelli.
Sebbene alcuni siano per usi particolari, del solo modello 11 esistono (che io sappia):
a - e - el - es - f - fs - m - p - r - rm - s - si - si gold - z - pin.
Se ne vedono poche, è vero, eppure la casa era abbastanza prolifica nella differenziazione dei modelli.
Sebbene alcuni siano per usi particolari, del solo modello 11 esistono (che io sappia):
a - e - el - es - f - fs - m - p - r - rm - s - si - si gold - z - pin.
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Marco Barretta
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- Iscritto il: lun dic 11, 2006 2:36 pm
E poi la Paillard si fonde con la Thorens, oggi conosciuta, se non mi sbaglio, per i giradischi e che allora produceva grammofoni e cose simili.
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NatRiscica
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- Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
No Marco,Marco Barretta ha scritto:E poi la Paillard si fonde con la Thorens, oggi conosciuta, se non mi sbaglio, per i giradischi e che allora produceva grammofoni e cose simili.
la Thorens non è conosciuta oggi per i suoi giradischi, è stata sempre sinonimo di giradischi di altissima qualità!
Poi sono venuti i Jap e hanno tentato di copiare e... non ci sono riusciti.
Nat
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Marco Barretta
- Messaggi: 357
- Iscritto il: lun dic 11, 2006 2:36 pm
Per ora non ci sono riusciti, aspetta che cominci a costruirli la Cosina e poi vedrai.NatRiscica ha scritto:
Poi sono venuti i Jap e hanno tentato di copiare e... non ci sono riusciti.
Nat
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NatRiscica
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- Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
Ahh se entra in campo la Cosina...Marco Barretta ha scritto:Per ora non ci sono riusciti, aspetta che cominci a costruirli la Cosina e poi vedrai.NatRiscica ha scritto:
Poi sono venuti i Jap e hanno tentato di copiare e... non ci sono riusciti.
Nat
Però dovrebbero imparare a fare anche i bracci e le testine. Per almeno altri 20 anni possiamo stare tranquilli!
Nat
