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(foto) Tenji, il Summicron 50 e la classicità
Inviato: mer mag 09, 2007 2:42 pm
da luca rubbi
Gli oggetti sono parte integrante delle fotografie, fanno parte del suo territorio, di Tenji intendo.
Dedicata a quelli che vorrebbero tagliuzzare sempre tutto come se fossero foto di studio con un fondale bianco...
Leica M6 - Summicron 50/2 - TMAX400 esposta a 1600
Ciao
Luca
p.s. purtroppo la seconda è rovinata dall'ombra del piede destro che conferisce allo stesso un effetto innaturale e sproporzionato
Inviato: mer mag 09, 2007 2:45 pm
da Wirus77
Beh, io penso di essere compeletamente persa in questa donna, mi pacciono tutte quelle che le hai fatto....

, molto bella la seconda nonostante il piede e l'ombra truffaldina!!

Inviato: mer mag 09, 2007 3:04 pm
da cristiano cossu
Non sempre riesco ad amare la mutanda esibita con questi accenti così quotidiani. Luca, capirai che non capisco, è un mio limite estetico, tutto qui... Ma sono pronto a imparare beninteso

Inviato: mer mag 09, 2007 3:09 pm
da luca rubbi
cristiano cossu ha scritto:Non sempre riesco ad amare la mutanda esibita con questi accenti così quotidiani. Luca, capirai che non capisco, è un mio limite estetico, tutto qui... Ma sono pronto a imparare beninteso

I gusti sono gusti, Deborah ad esempio Tenji la preferisce senza.
Ciao
Luca
Inviato: mer mag 09, 2007 3:13 pm
da cristiano cossu
Ho preso la "mutanda" come metafora del tutto, cioè di un tuo modo caratteristico di riprendere certi nudi... Molto realistici, concreti, appunto "quotidiani"...
Ah è proprio vero che son rimasto a Playboy

Inviato: mer mag 09, 2007 3:16 pm
da massimostefani
Sono scelte operative di carattere diverso ( mi riferisco al tagliuzzare...) che hanno ,o almeno dovrebbero avere a monte, un progetto diverso.Avedon...tanto per citare un nome a caso affermava che "..uso prevalentemente un fondale bianco,perchè il bianco è un vuoto...il nero è un pieno...sul fondale bianco il personaggio è solo con se stesso...." Parlando di figura, come nel caso di queste ultime tue, si parla di ambientazione supportata da elementi di contorno che possono essere funzionali alla lettura dell'insieme..Ammesso che se ne conosca l'origine e la valenza, la loro importanza aumenta nel contesto visivo...in caso contrario rimangono elementi che concorrono,ciascuno a suo modo all'organizzazione dell'immagine ed all'ordito narrativo.Il nudo ( anche se non di nudo canonico si tratta in questo caso...) è un cimento nel quale non mi sono mai addentrato..se non in maniera episodica e superficiale...ma non lo disdegno di certo..
Ii miei punti di riferimento restano Weston...Brandt..Sieff e Mapplethorpe..cosi diversi tra loro ma.....Nelle immagini di Luca sento aleggiare il fantasma di Nan Goldin..nonstante la diversità del registro interpretativo..bn da un lato e colore "urlato" dall'altro....
massimostefani
Inviato: mer mag 09, 2007 3:20 pm
da luca rubbi
cristiano cossu ha scritto:Ho preso la "mutanda" come metafora del tutto, cioè di un tuo modo caratteristico di riprendere certi nudi... Molto realistici, concreti, appunto "quotidiani"...
Ah è proprio vero che son rimasto a Playboy

Quotidiani, perchè sono donne normali, mica modelle alla Newton...
Ciao
Luca
p.s Cristiano, se hai tempo e voglia rileggiti l'intervento di Raffaele a questa thread
viewtopic.php?t=383&postdays=0&postorder=asc&start=0
Inviato: mer mag 09, 2007 3:24 pm
da cristiano cossu
ok

Inviato: mer mag 09, 2007 4:10 pm
da mauro ruscelli
A me piacciono queste ambientazioni e queste modelle, che caratterizzano la scena, non a caso le immagini della rossa sono immagini piu' formali, come piu' tradizionale e' la modella. Mentre la Tenji e madame B sono tutt'altro e permetto una astrazione maggiore, anche per quando riguarda il tempo.
La seconda immagine, ad esempio, che io preferisco (anche se il piede appare un po' strano), potrebbe non avere eta' o comunque collocarsi ovunque negli ultimi 50 anni.
questa astrazione dell'immagine rende di conseguenza astratta la donna e la l'idea che abbiamo di essa. O, se vogliamo, l'idea che Luca ci sta comunicando dell'idea di donna. Ed e' proprio qui che io trovo la forza ed il potere evocativo di queste immagini
Inviato: mer mag 09, 2007 5:22 pm
da charlie29
la seconda mi da di più!!la prima mi senbra in una posizione così innaturale!!non noto l'ombra così disturbante sul piede!!ha ragione mauro potrebbe essere di 50 anni fa!!
Inviato: mer mag 09, 2007 5:31 pm
da andreamiglio
La seconda Luca sembra un'immagine tratta da un film neorealista ed anche quell'ombra sul piede dona all'immagine una naturalezza così da farla meno studiata
Inviato: gio mag 10, 2007 8:56 am
da NatRiscica
La seconda immagine.
Se tu non ponevi l'accento sull'ombra del piede non avrei notato la stranezza.
Ti ho già ripetuto varie volte sul tuo stato di grazia in queste foto...
Nat
Inviato: gio mag 10, 2007 1:27 pm
da alessandro fontana
Luca, per me in assoluto: la prima!
Ciao,
Font
Inviato: gio mag 10, 2007 5:58 pm
da luca rubbi
Io non so decidermi, probabilmente la seconda malgrado il piede, la posa è proprio classica, da disegno con posa dal vero.
Ciao
Luca
Inviato: ven mag 11, 2007 9:36 am
da Supermario
L'ombra del piede, se ho capito bene delle dita centrali, mi ricorda la scheggiatura di una statua di marmo.
Io non trovo nulla di classico in queste foto, a meno che non si intenda per "classico" l' immagine fra le più peculiari del tuo lavoro.
Questo è il caso in cui sono più combattuto, come dicevo, invece proprio per l'originalità dell'approccio.
La prima immagine mi interessa molto, per la posa originale, per il contesto casuale, per lo sguardo che esce dal basso da un contesto vissuto e buio.
La seconda la trovo ibrida, ovvero le ombre chiuse mi fanno perdere l'analisi psicologica dello sguardo, il contrasto mette troppo in risalto la mutanda. Non so, ma non mi entusiasma!
Vorrei sapere se il luogo è la casa della modella? Se sì, gli oggetti li vedo sotto un'altra luce.
Vorrei sapere anche se la ragazza è straniera? E' difficile che una ragazza italiana assuma queste posizioni! Sono molto diverse dagli atteggiamenti proposti dai media.