Leica 250 Reporter

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

Avatar utente
mauro ruscelli
Site Admin
Messaggi: 8727
Iscritto il: dom dic 10, 2006 4:05 pm
Località: Ferrara
Contatta:
Incuriosito da una discussione dove mi e' stata indicata come macchina di importanza storica, e dal fatto di vederla sempre indicata nelle indicazioni delle grandi aste dl settore (per altro a cifre elevatissime) ho cercato un po' in giro.

Questo e' quello che ho trovato (abbastanza poco) ma perche' e' cosi' importante ed ha queste quotazioni?


Immagine


Nasce per portare film da 10 metri 250 fotogrammi
i primi due prototipi nascono sulla base della leica II, di questi uno solo ancora esiste, l'altro e' stato poi modificato in una GG
Poi viene prodotta la FF basata su leica III ed in seguito la GG basata su IIIa e quindi con i tempi fino al 1/1000
All'interno delle macro categorie esistono poi molte varianti, senza tempi lenti, con motore ecc.
Per buona pare sono nere anche se sembra ci siano stati modelli cromati nati per il mercato americano.
Numero di macchine per anno di produzione
1933 2
1934 120
1935 100
1936 100
1937 50
1938 100
1939 150
1940 50
1941 100
1942 150
1943 25
1944 3
1945 19
1946 10
1947 1
1948 2
1953 1

Totale 983

Da notare che la produzione si conclude ufficialmente nel 1942
Mauro

Instagram: @mauroruscelli
Avatar utente
andrea de sanctis
Messaggi: 145
Iscritto il: lun dic 11, 2006 2:34 pm
Località: Orta Nova(FG)
Per quanto riguarda le quotazioni elevatissime,la risposta è nel piccolissimo numero di pezzi prodotti,considerando poi l'età ne sono rimaste pochissime,specie considerando che,per le caratteristiche furono usate esclusivamete dai professionisti e dalle forze armate tedesche durante la II guerra mondiale,immagina come venivano strapazzate.
Inizialmente venne chiamata "Leica dieci metri"
C'è qualche piccola discordanza tra quanto hai riportato ed il Sartorius.
Questi parla di 984 pezzi prodotto tra il 1934 ed il 1946,anche se dice che i primi due esemplari erano della fine del 1933 e privi dei tempi lenti in quanto derivati dalla Leica II,precisamente il Nr.114051 nero ed il 114052 cromato.
tra tutte solo 29 vevano la predisposizione per il motore e sono le più rare,con meccanismi montati su cuscinetti a sfera,erano le K250.
Van Hasbroeck parla di 955 esemplari,comunque sempre quantità modeste.

Ciao,
Andrea
Avatar utente
PIERPAOLO
Messaggi: 1932
Iscritto il: mar feb 20, 2007 8:56 am
Località: MODENA
La Reporter, o anche Leicona, in ogni caso 250FF o 250GG, è una macchina veramente particolare all'interno della produzione delle Leica con passo a vite, proprio perché si discosta dal concetto di Barnack di macchina piccola e compatta. L'ho vista usare anche dai fotografi ambulanti da spiaggia o nei centri turistici per fare foto a raffica con grande autonomia. La versione col motore é un vero mito del collezionismo, come pure la versione autentica cromata.
Posso solo ricordare che anni fa la sola borsa originale costava 500 euro e che appunto la versione cromata era offerta a 12/13000 euro.
In Polonia ne è stata fatta una copia, che ho anche pubblicato su Reflex, in un articolo dedicato alle false Leica, che si aggira sui 800/1000 Euro, veramente ben fatta e che potrebbe ingannare molti pseudo esperti Leica;
insomma una Leica che si distingue in molte cose.......
Pierpaolo
Avatar utente
mauro ruscelli
Site Admin
Messaggi: 8727
Iscritto il: dom dic 10, 2006 4:05 pm
Località: Ferrara
Contatta:
Ma quali erano le alternatve per i professionisti dell'epoca? con cosa si confrontava?

Immagino fosse ricca di accessori, uno per tutti un bel flash a bulbo (esiteva come oggi con il brand leica?)
Lo chiedo perche' pensando alle foto del periodo non posso non pensare a weegee (anche se usava una 4x5 Speed Graphic con preset a f/16, @ 1/200 con flash)
Mauro

Instagram: @mauroruscelli
Avatar utente
andrea de sanctis
Messaggi: 145
Iscritto il: lun dic 11, 2006 2:34 pm
Località: Orta Nova(FG)
Invece furono pochi gli accessori per la 250,in pratica solo la borsa pronto,uno speciale calibro per sagomare l'esca della pellicola,una speciale slitta rotante di focheggiatura per riproduzioni ed il particolare magazzino portapellicole di 10 metri.
Alternative,numerose imitazioni,la British 250,una macchina senza nome da 750 fotogrammi ed una russa da 250 derivata dalla Fed.
La fonte di queste informazioni è il Van Hasbroeck.
Più varianti sul tipo di alimentazione del motore,che a causa dello sforzo,non poteva essere a molla,ma elettrico,furono prodotti a 6,12,24,28 Volt in corrente continua e 220V AC/DC: a 6 V tramite batteria di motocicletta,a 12 da batteria di automobile,a 24/28 DC da batteria di mezzo pesante o sistema elettrico da aereo,tutte con sistema di comando a distanza,non possibile invece per l'alimentazione a 220V DC/AC.


Ciao,
Andrea
Avatar utente
PIERPAOLO
Messaggi: 1932
Iscritto il: mar feb 20, 2007 8:56 am
Località: MODENA
la Reporter è una macchina di grande autonomia operativa e prima dell'avvento di Leica ve ne erano molte con questo concetto, che utilizzavano appunto pellicola 35mm (ovvero la metà di quella cinematografica da 70mm) come ad es la francese Sept, o la Tourist Moultiple; tuttavia mancava una macchina così per il formato 24x36; erano naturalmente disponibili i mirini e gli accessori come per tutte le Leica del periodo; inoltre la 250 è stata la prima Leica a poter montare il motore elettrico, in quanto il MOOLY per le Leica normali era a molla
Weggee utilizzava la SG per la possibilità del grande formato di ricomporre poi in stampa l'inquadratura e la possibilità di usare il flash con tutti i tempi di posa,

Pierpaolo
Rispondi