VOOMP

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

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PIERPAOLO
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cercando di dare un tono storico tecnico alla deriva ormai inarrestabile di questo forum, presento in queste note una macchina rarissima, la sovietica VOOMP, acronimo in russo per Fabbrica federale sperimentale ottica e meccanica.
Costruita a Leiningrado nel 1934, risulta essere una perfetta copia della Leica II, fu costruita in circa 300 esemplari, invece dei 5000 pianificati, pesa 420g e, anche se vi sono piccole differenze con una Leica II, rappresenta l'altra faccia delle copie russe, rispetto ad una FED, costruita come è noto a Karkow, con una costruzione in ottone lavorato e una perfetta o quasi copia del Leitz Elmar.
Un esemplare si trova anche al Museo Leica a Wetzlar.
Il numero di questo esemplare 686 farebbe supporre una produzione più vasta di 300 esemplari, sempre ammesso che si sia partiti dal nr 1, o che non vi siano stati lotti incompiuti.
Valore 9000 euro.

Pierpaolo
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PIERPAOLO ha scritto: alla deriva ormai inarrestabile di questo forum ... Pierpaolo
=D> =D> =D>

Grande Pierpaolo !!!!!! :) :) Ovviamente la deriva mi aggrada ... Credo che il "problema" o l'interesse (parlo a livello personale) è legato alle (relativamente) poche informazioni di un mondo, quello sovietico, rimasto chiuso per decenni.
Viceversa gli appassionati del mondo Leica/Contax/Nikon etc etc conoscono praticamente tutto di quei marchi ... e se così non fosse, con relativa facilità possono reperire le info mancanti.
Nel "mondo" soviet non è così e questo lo rende interessante ai miei occhi... in un forum russo, sono riuscito a trovare l'elenco di tutte (!!) le lenti calcolate dal GOI sino al 1963 (non solo per la fotografia) ... una roba allucinante ... scritto in corsivo (cirillico naturalmente) su questo librone... fantastico!
Cos'è la fotografia pinhole? Come dire che si sente un leggero fruscio ascoltando un vecchio 78 giri su un grammofono a manovella! ;/)

La perfezione ha un grande difetto, tende ad essere noiosa. ;/)
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reporter
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9.000€ per questa orrenda fotocamera sovietica? :-( :-( :-(

Questa è la vera deriva!

In quanto alla deriva di Photobit, questa è causata pure da te che sei stato latitante su queste pagine; lo so, lo so è tutta colpa mia.

L'aspetto più evidente su questo tuo pur "interessante" cenno storico della BOOM è che ai digitaioli
non interessa proprio.

I cultori della Fotografia di classe elevatissima ( Leica-Nikon-Zeiss ) non si abbasseranno mai ad interessarsi ad un simile orrendo aggeggio fotografico da 9.000€ che oltretutto riproduce foto di scadente qualità.

Perciò, se vuoi contribuire alla grandezza di Photobit, di Leica - Nikon - Zeiss dovrai disquisire.

Ma LP mi pare essere messo peggio:

Il tuo 3D "Summicron" è stato onorato solo da un utente...che tristezza!
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alcune fonti (?) citano l'impianto Voomp di Mosca (Geodesia), precursore del famoso e tutt'oggi attivo impianto Krasnogorsk, come costruttore della "Pioneer " ... lo stesso impianto che produsse la prima Fed. Poi, quella che doveva essere la produzione di massa (?) passò a Leningrado .... Oppure il contrario .... prima Leningrado e poi Mosca ! :) con i sovietici nn si sa mai come vanno le cose .

In questo libro (foto allegate) del 1935 " Fed e Leica" (!!!!) sembra di capire che il progetto (e forse i prototipi) furono sviluppati a Leningrado (poi Lomo) e la produzione a Mosca (Geodesia-Krasnogorsk poi KMZ).

I pezzi prodotti furono circa 1000/1200 ed il collezionista svedese Jerry Drews ne possiede 3 (!) con seriali #201 - #392 - #408. Bill Parkinson, collezionista californiano possiede la n° 159 (del 1934) completa di manuale (!)
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Elmar Lang
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Grazie Pierpaolo,

la VOOMP è un'importante testimonianza del tentativo sovietico di entrare nella produzione di apparecchi fotografici di alto livello.

Personalmente, ed in base ad informazioni avute anni fa, quando collezionavo apparecchi sovietici (dovrò controllare qual'era il numero di serie dell'allora mia VOOMP), dietro alla nascita di questa oggi rarissima macchina e poi della prima FED, dev'esserci stato qualche contatto sicuramente più che informale con la casa Leitz.

Il problema della produzione sovietica, risiedette soprattutto nella scellerata scelta di produrre secondo i criteri della "emulazione socialista", manco si trattasse di produrre barre d'acciaio. Come insegna la storia della Kiev (ex "Jena" Contax), fu illogico produrre apparecchi ad un ritmo superiore a quello che avrebbe consentito corretti controlli qualitativi intermedi e finali.
Il risultato fu disastroso, ove il disastro risiede soprattutto nell'incertezza da parte dell'utente finale, con la possibilità di acquistare un pezzo splendidamente costruito e collaudato, o altrettanto, un "contenitore" di componenti male assemblati.

Uscendo parzialmente dall'argomento, la mia Kiev-1947 (corpo n. 47376 ed ottica 3K 1:2 F=5CM "P" rossa n. 000064 con marca a prisma trapezoidale e data "1947"), nonostante i pesanti segni d'uso, è costruita in maniera eccellente e, nonostante ora abbisogni di pulizia e taratura, ha sempre funzionato egregiamente.
Sempre in ambito Kiev, ho una III (matr. corpo "A 543854" e Jupiter-8 n. 5411311) , costruita e rifinita in maniera spettacolare, mentre un'altra II, matr. 548829 deve aver sofferto seri problemi sin dall'inizio, presentando anche una cromatura molto incerta.
La 4A che comprai a Venezia nel '75 (uscita di fabbrica dopo il controllo tecnico il 15 maggio 1969, corpo n. 6810532 e Jupiter-8 n. 6913292, così come riportati nel "Pasport"), è pure rifinita in modo eccellente e non ha mai presentato difetti, in oltre quarant'anni. Cosa questa che non si può dire di un'altra Kiev di poco successiva, del 1971, che anni fa regalai ad un fotoriparatore e che sembrava fosse stata costruita da un indviduo sotto gli effetti di una vodka distillata dal legno di betulla.
Non sono ancora riuscito a trovare una, dico una, Kiev-15 (TEE o TTL), che sia completamente funzionante o i cui difetti, siano dovuti unicamente a vetustà o disuso); un disastro di fotocamera, dotata di ottime ottiche, ed addirittura di un piccolo zoom.

Oltre all'ondivago livello di controllo qualitativo, va anche ricordato che tra il 1945 ed il 1992, i sovietici produssero una varietà enorme di modelli di fotocamere, con una conseguente dispersione di tempo, danaro e materiali, denotando quindi anche una cattiva programmazione industriale.

Ciò in cui i sovietici seppero dare il meglio di sè, furono gli obbiettivi, in gran parte, di diretta ispirazione Zeiss e pure, in misura minore, Leitz (e quale ditta non-tedesca, nel mondo, non si è ispirata a quei progetti?), schemi ottici non pedissequamente copiati, ma spesso ricalcolati o creati ex-novo.

Tornando al tema Leica/URSS, ricorderei un'altra preziosa fotocamera sovietica, ovvero quella nota come "TSVVS", ovvero un corpo simil-Leica, dotato di attacco a baionetta Contax/Kiev, fornita di obbiettivo Sonnar Jena 50/2 in montatura rigida.

A presto,

E.L.
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Elmar Lang ha scritto:Tornando al tema Leica/URSS, ricorderei un'altra preziosa fotocamera sovietica, ovvero quella nota come "TSVVS", ovvero un corpo simil-Leica, dotato di attacco a baionetta Contax/Kiev, fornita di obbiettivo Sonnar Jena 50/2 in montatura rigida.

A presto,

E.L.
prendo dall' ottimo forum USSRphoto >>

Secondo Alexander Bronstein il nome corretto è VTS-VS

E' una delle più enigmatiche macchine fotografiche sovietiche. C'è una targa con testo: "Al colonnello Maksimov LK per un lungo e irreprensibile servizio presso VTS SA, dal capo VTS il 9 dicembre 1957". Ciò fornisce alcune basi per l'ipotesi inaspettata che è necessario leggere il nome della telecamera sul cerchio, poiché in realtà era una pratica normale in Russia, e dovrebbe suonare - non TSVVS del servizio topografico dell'Aeronautica ma VTS-VS .

VTS-VS
Voyenno-Topografitscheskaya Sluzhba Vooruzhennyh Sil
(Servizio topografico militare delle forze di difesa)
Queste erano forse delle telecamere speciali prodotte dal governo sovietico per le persone di alto rango militare o il KPSS (Partito Comunista). Forse dato come doni per l'eccellenza nel servizio all'Unione Sovietica. Forse dato a generali e ministri, ma in modo molto selettivo secondo i documenti storici.

http://ussrphoto.com/Wiki/default.asp?W ... %2F+VTS-VS
Cos'è la fotografia pinhole? Come dire che si sente un leggero fruscio ascoltando un vecchio 78 giri su un grammofono a manovella! ;/)

La perfezione ha un grande difetto, tende ad essere noiosa. ;/)
Elmar Lang
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reporter ha scritto:9.000€ per questa orrenda fotocamera sovietica? :-( :-( :-(

Questa è la vera deriva!

In quanto alla deriva di Photobit, questa è causata pure da te che sei stato latitante su queste pagine; lo so, lo so è tutta colpa mia.

L'aspetto più evidente su questo tuo pur "interessante" cenno storico della BOOM è che ai digitaioli
non interessa proprio.

I cultori della Fotografia di classe elevatissima ( Leica-Nikon-Zeiss ) non si abbasseranno mai ad interessarsi ad un simile orrendo aggeggio fotografico da 9.000€ che oltretutto riproduce foto di scadente qualità.

Perciò, se vuoi contribuire alla grandezza di Photobit, di Leica - Nikon - Zeiss dovrai disquisire.

Ma LP mi pare essere messo peggio:

Il tuo 3D "Summicron" è stato onorato solo da un utente...che tristezza!
Al solito, anche questo intervento di Bruno è caratterizzato da assoluta chiusura mentale, da intransigente miopia storica. Fossi di umore meno delicato, oggi, parlerei di crassa ignoranza.

Il fatto che qualcuno abbia pagato 9.000,- Euro per la "VOOMP", non deve stupire. Tale prezzo, determinato dalla legge della domanda e dell'offerta nel mondo collezionistico, è anche soggetto alla rarità ed al significato storico, per coloro che si interessino di storia dell'industria foto-ottica.

Inoltre, non capisco in base a cosa, Bruno si arroghi il diritto di dettar legge a Pierpaolo, con il suo
reporter ha scritto:(…) se vuoi contribuire alla grandezza di Photobit, di Leica - Nikon - Zeiss dovrai disquisire.
.

Credo anzi che parlare di apparecchiature anche poco note, possa dar spazio a discussioni costruttive; discussioni dalle quali c'è solo da imparare. Potrà non interessare a tutti, ma conoscere cosa ci sia a monte delle fotocamere che usiamo , credo ancora sia interessantissimo e soprattutto utile.

Tornando al collezionismo, tra il 1985 ed il 1997, misi assieme una soddisfacente collezione di fotocamere prodotte in URSS, interessante soprattutto perché, approfittando nei primi tempi della relativa disponibilità di pezzi rari, cercavo solo quelli funzionanti o restaurabili. Tra le rarità, mi feci sfuggire un magnifico corredo "Reporter" (che non ha nulla a che vedere con il nickname di Bruno); la mia VOOMP era discreta, la Pioner aveva il telemetro privo di contrasto, ma l'otturatore funzionava; la TSVVS... mi pentii di averla ceduta (ma solo per l'attacco "Contax-Kiev").

Posso però dire che la cessione della collezione di fotocamere sovietiche (allo stesso modo di come, più tardi, cedetti quella di onorificenze dell'URSS), mi garantì un'entrata che ebbe parte non indifferente nell'acquisto della casa ove vivo attualmente.

Ho tenuto qualche pezzo, di cui la Kiev-1947 è l'unico davvero raro, ma al quale sono affezionato, perché ne conosco la storia e le vicissitudini. Ultimamente, ho ripreso ad acquistare fotocamere (ma soprattutto ottiche) sovietiche e Zeiss Jena (1946-1989), senza però alcun intento collezionistico. Ho piacere invece, di approfondire la storia di quei periodi, relativamente alla fotografia: in questo, la generosità di Pierpaolo mi è preziosa.

Il resto, come i tuoi commenti privi di costrutto, Bruno, "suona alle orecchie quale ronzio di mosche".

A presto,

E.L.
Elmar Lang
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Luigi, ha fatto una corretta annotazione, circa la corretta trascrizione, che è l'acronimo dell'ente che sovrintese alla realizzazione dell'apparecchio tipo-Leica, con attacco Contax. Ricordo che ne parlammo in altra sede, tempo fa, forse su analogica.it.
Elmar Lang
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Ecco la mia Kiev-47, che ha la fortuna di avere ancora la borsa originale:
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Elmar Lang ha scritto:Ecco la mia Kiev-47, che ha la fortuna di avere ancora la borsa originale:
vedo dei riflessi azzurri e blu attorno all'ottica .... l'hai fotografata con la ""Liechtenstein"" ???

è splendida e qui davvero la sana invidia sale; ci mancava solo che fosse "Jena" ... poi mandavo un sicario. :) :)
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PIERPAOLO
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qui la mia testimonianza diretta dell'acquisto della TSVVS nella Dresda della DDR, e l'allucinante realtà dopo ben 30 anni dalla tragica notte del febbraio 45

pp

http://www.nadir.it/ob-fot/FED_TSVVS/dresda.htm
Elmar Lang
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[schyter] ha scritto:
Elmar Lang ha scritto:Ecco la mia Kiev-47, che ha la fortuna di avere ancora la borsa originale:
vedo dei riflessi azzurri e blu attorno all'ottica .... l'hai fotografata con la ""Liechtenstein"" ???

è splendida e qui davvero la sana invidia sale; ci mancava solo che fosse "Jena" ... poi mandavo un sicario. :) :)
La Kiev-1947 è MOLTO più rara della "Jena" Contax...
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PIERPAOLO
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e come dice chi si intende di matematica dopo il 47 viene il 48.....

pp
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Elmar Lang ha scritto:
reporter ha scritto:9.000€ per questa orrenda fotocamera sovietica? :-( :-( :-(

Questa è la vera deriva!

In quanto alla deriva di Photobit, questa è causata pure da te che sei stato latitante su queste pagine; lo so, lo so è tutta colpa mia.

L'aspetto più evidente su questo tuo pur "interessante" cenno storico della BOOM è che ai digitaioli
non interessa proprio.

I cultori della Fotografia di classe elevatissima ( Leica-Nikon-Zeiss ) non si abbasseranno mai ad interessarsi ad un simile orrendo aggeggio fotografico da 9.000€ che oltretutto riproduce foto di scadente qualità.

Perciò, se vuoi contribuire alla grandezza di Photobit, di Leica - Nikon - Zeiss dovrai disquisire.

Ma LP mi pare essere messo peggio:

Il tuo 3D "Summicron" è stato onorato solo da un utente...che tristezza!
Al solito, anche questo intervento di Bruno è caratterizzato da assoluta chiusura mentale, da intransigente miopia storica. Fossi di umore meno delicato, oggi, parlerei di crassa ignoranza.

Il fatto che qualcuno abbia pagato 9.000,- Euro per la "VOOMP", non deve stupire. Tale prezzo, determinato dalla legge della domanda e dell'offerta nel mondo collezionistico, è anche soggetto alla rarità ed al significato storico, per coloro che si interessino di storia dell'industria foto-ottica.

Inoltre, non capisco in base a cosa, Bruno si arroghi il diritto di dettar legge a Pierpaolo, con il suo
reporter ha scritto:(…) se vuoi contribuire alla grandezza di Photobit, di Leica - Nikon - Zeiss dovrai disquisire.
.

Credo anzi che parlare di apparecchiature anche poco note, possa dar spazio a discussioni costruttive; discussioni dalle quali c'è solo da imparare. Potrà non interessare a tutti, ma conoscere cosa ci sia a monte delle fotocamere che usiamo , credo ancora sia interessantissimo e soprattutto utile.

Tornando al collezionismo, tra il 1985 ed il 1997, misi assieme una soddisfacente collezione di fotocamere prodotte in URSS, interessante soprattutto perché, approfittando nei primi tempi della relativa disponibilità di pezzi rari, cercavo solo quelli funzionanti o restaurabili. Tra le rarità, mi feci sfuggire un magnifico corredo "Reporter" (che non ha nulla a che vedere con il nickname di Bruno); la mia VOOMP era discreta, la Pioner aveva il telemetro privo di contrasto, ma l'otturatore funzionava; la TSVVS... mi pentii di averla ceduta (ma solo per l'attacco "Contax-Kiev").

Posso però dire che la cessione della collezione di fotocamere sovietiche (allo stesso modo di come, più tardi, cedetti quella di onorificenze dell'URSS), mi garantì un'entrata che ebbe parte non indifferente nell'acquisto della casa ove vivo attualmente.

Ho tenuto qualche pezzo, di cui la Kiev-1947 è l'unico davvero raro, ma al quale sono affezionato, perché ne conosco la storia e le vicissitudini. Ultimamente, ho ripreso ad acquistare fotocamere (ma soprattutto ottiche) sovietiche e Zeiss Jena (1946-1989), senza però alcun intento collezionistico. Ho piacere invece, di approfondire la storia di quei periodi, relativamente alla fotografia: in questo, la generosità di Pierpaolo mi è preziosa.

Il resto, come i tuoi commenti privi di costrutto, Bruno, "suona alle orecchie quale ronzio di mosche".

A presto,

E.L.
Sei proprio un inopportuno ed insolente ficcanaso; Pierpaolo poteva intervenire a difesa del suo 3D...non tu!

Comunque e, molto sinteticamente, ti spiego il mio intervento che ai tuoi occhi è parso scandaloso:

L'intervento di Pierpaolo è da valutare alla stregua di una fotografia; elemento che può piacere o meno e che può stuzzicare interessi o lasciare del tutto indifferenti.

Io, con la mia risposta, ho soltanto voluto dare un contributo alla discussione, e tu, immediatamente, ne hai approfittato per scatenarti nella tua solita insignificante guerricciola; il mio contributo, schietto e leale, verteva a far comprendere a Pierpaolo che io - felicissimo possessore delle migliori attrezzature fotografiche - non trovavo interessante questo argomento. Tutto qua.

Argomento quanto mai fine a sé stesso, in quanto il brutto aggeggio fotografico mai potrà essere fonte di ispirazione per alcun fruitore del digitale e nemmeno interessare il fotoamatore che già dispone della miglior attrezzatura fotografica con la quale realizza splendide fotografie impossibili da riprodurre da questo ferrovecchio.

Forse Luigi, il solenne estimatore delle mediocri attrezzature sovietiche, potrà dichiararsi abbastanza interessato all'argomento...ma solo per conoscenza spicciola o per statistica, vista l'impossibile ed esgerata quotazione.

A quanto pare, l'unico davvero interessato, sei proprio tu!

Tu, soltanto per mettere in mostra la tua potente cultura del settore: Esibizionista!

Su questo argomento potreste fare un bel terziglio o, vista la condizione dell'aggeggio, un bel ciapanò.

Comunque, felicitazioni per essere riuscito a farti la casa con la vendita della tua collezione d'ossi.

Disquisire di attrezzature poco note e, oltretutto mediocri, non mi pare argomento che possa suscitare grande interesse; molto meglio ammirare le fotografie, commentarle positivamente o denigrarle...tentare di comprendere l'atteggiamento del fotografo, cercare di capire la focale, lo sviluppo e le motivazioni.

Ma è, quest'ultimo, argomento toppo complesso per gli adoratori e per i fruitori delle mediocri attrezzature sovietiche che, oltretutto, dispongono di un raggio d'azione davvero limitato.

L'alternativa alla mia risposta, sarebbe stata l'indifferenza...proprio il comportamento che noto su LP.
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Elmar Lang ha scritto:
[schyter] ha scritto:
Elmar Lang ha scritto:Ecco la mia Kiev-47, che ha la fortuna di avere ancora la borsa originale:
vedo dei riflessi azzurri e blu attorno all'ottica .... l'hai fotografata con la ""Liechtenstein"" ???

è splendida e qui davvero la sana invidia sale; ci mancava solo che fosse "Jena" ... poi mandavo un sicario. :) :)
La Kiev-1947 è MOLTO più rara della "Jena" Contax...
dicevo della "Kiev Jena" ... :) non della Contax Jena
Cos'è la fotografia pinhole? Come dire che si sente un leggero fruscio ascoltando un vecchio 78 giri su un grammofono a manovella! ;/)

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