roger ha scritto:
Il problema è che se continuiamo di questo passo il digitale sopprimerà la pellicola (che per molte Case è già morta).
Se a me piace fotografare a pellicola che male c'è. Perchè dovrei essere obbligato a cambiare sistema? Di obblighi ce ne sono già tanti.
Se e quando sarai costretto a cambiare sistema non sarà certo per colpa mia. Io il digitale non l'avrei mai introdotto, vista tutta la fatica di adattamento che mi sta comportando. Così come non avrei mai introdotto il MacOSX, verso il quale ho avuto per mesi una repulsione totale, affezionato com'ero al Classic e con nessuna voglia di adattarmi al nuovo sistema. Di cui oggi però non vorrei più fare a meno.
Io ho solo preso atto, non senza una certa sofferenza, di essere già un "fotografo digitale", visto che dalla pellicola in poi tutta la mia produzione passava ormai attraverso processi elettronici. Così, dopo aver verificato la possibilità di ottenere in inkjet stampe accettabili - generalmente anche migliori di quelle che ottenevo in CO, essendo un mediocre stampatore -, ho affrontato l'ultimo scoglio, cioè cercare di adattare le mie modalità creative ai nuovi strumenti di ripresa, scontrandomi con le mie fortissime resistenze. Alla fine mi pare di esserci riuscito, e adesso posso affrontare i prossimi anni con sufficiente tranquillità, senza il patema di vedermi sottrarre da un momento all'altro la materia prima per continuare a coltivare la mia passione.
Si tratta di un percorso personale, di cui ho dato resoconto attraverso articoli e comunicazioni varie a beneficio di quanti si trovassero nella mia stessa condizione e a beneficio - credo - della stessa fotografia, affinché non si trasformasse in ciò che molti amici paventano: una specie di mordi e fuggi privo di profondità.
Non voglio imporre niente di tutto questo ad alcuno, continuo ad ammirare le belle foto, comunque siano ottenute, e capisco che certa fotografia trovi il suo necessario esito in una splendida stampa fine art, e altre lo trovino anche solo in una semplice visione a monitor, diverso essendo il rapporto interno tra il valore del messaggio e quello della qualità artigianale.
Sinceramente, vedo in giro molti più "analogisti" che denigrano le fotografie digitali che "digitalisti" che snobbano la fotografia chimica.
Mi auguro che tu possa continuare a fotografare a pellicola così come io, ogni tanto, mi diletto a fotografare senza esposimetro. Ognuno di noi dà dei limiti al proprio possibile per stimolare la creatività. Ma certo, la mia foto non sarà più bella o più valida perché eseguita in apnea.
Ciao
Carlo