Bruno ha detto:
Indubbiamente il fascino della Nikon F é unico ed indiscutibile. Però, ribadisco che l'utilizzo forzato di questi meravigliosi corpi da vetrina, preclude la realizzazione di scatti migliori di quanto si potrebbero ottenere con la virile-cazzutissima e mitica Nikon F5.
Difatto, a parità di parametri, uno scatto realizzato con la F5, risulterà sicuramente superiore allo scatto del medesimo soggetto, fatto con una qualsiasi F...diciamo FM - FE - F2 -
Il bocchettone della F5 assicura un perfetto accoppiamento con l'ottica e garantisce l'assoluta impermeabilità alla luce. Tolleranza zero.
L'assoluta mancanza di gioco tra le parti, garantisce una assenza di vibrazione, quando l'ottica si chiude al diaframma impostato.
Il trascinamento motorizzato della pellicola, garantisce uno stiramento al limite dello strappo.
Il pressapellicola della F5, pur non vantando i requisiti di Contax, appiattisce molto bene la pellicola, tutelando piuttosto bene la planeità della stessa, garantendo un pregevole comportamento a TA.
L'otturatore metallico di nuova generazione della F5, durante lo scatto, provoca impercettibile ed ininfluente vibrazione.
Il ribaltamento dello specchio della F5, viene attenuato da ammortizzatori che impediscono vibrazioni...sembra una telemetro.
Il robusto e pesantissimo corpo della F5 sono garanzia di perfetto equilibrio che garantisce una sontuosa immobilità. L'AF della F5 é il plus di questo mastodontico e perfetto strumento che si può acquistare a pochissimi euro...meditate Nikonians...meditate.
Chiaro che, tutte le suddette prelibatezze tecniche, per essere pienamente apprezzate, necessitano di stampe di buon ingrandimento...almeno 12,5X ..........per i francobolli và bene tutto.
Prosit
Questo tuo post Bruno sconvolge le mie tranquille e laboriose giornate lavorative. Per anni ho utilizzato leica M4 a mano libera e Leicaflex-R6 esclusivamente su cavalletto, convinto che le reflex non siano in grado di fornire gli stessi risultati delle telemetro perchè troppo comode (almeno per il mio carattere distratto ed emotivo): impigriscono, distraggono dall'attenzione ferrea al dito-mano-pulsante-respiro: in pratica le foto sono meno ferme a causa della nostra predisposizione a rilassarci, la pratica sul campo manda al diavolo tutte le considerazioni che noi facciamo a proposito delle fotocamere, dei formati, delle pellicole e degli obiettivi.
Forse la M5 e la Mamyia 6-7 sono insuperabili: pesanti e a telemetro.
Ora mi chiedo se le caratteristiche che io ho evidenziato nel tuo post siano una tutela in più per l'utilizzatore che tu hai enfatizzato, una ricerca di perfezione e una garanzia di prodotto o siano un vero vantaggio tangibile, ripetuto e indipendente dal fattore umano.
Se questo fosse vero dovremmo mettere in vetrina come oggetti superati tutte le OM1, FE2, MX, ecc. ecc. ossia tutte le reflex di peso sotto al Kg.
Quello che conta resta la fotografia, il risultato, la bella meccanica può essere solo un bell'oggetto da collezione.
Certo che la F4 e la F5, al di fuori di precisi e statici compiti quali la moda e lo sport tradiscono il ruolo del 35 mm che è quello della fotografia itinerante a causa del peso assolutamente svantaggioso in rapporto alla dimensione del fotogramma.
Se dovessi aggirarmi per le montagne o per le città con una fotocamera da 1,5 Kg preferirei assolutamente l'Hasselblad!.
Inoltre le F4 e F5 tradiscono il concetto di fotocamera modulare che consente di differenziare l'attrezzatura a seconda del tipo di foto richiesta nella specifica occasione, limitando il peso e la complessità, occorre sempre portare motore e pile, automatismi e pulsanti, anche per fare foto di architettura.
Il tuo post mi sconvolge perchè lentamente ( i miei sono tempi biblici!)stavo tornando all'uso molto più confortevole e appagante nell'immediato della piccola reflex (Nikon FE2 nel mio caso) con tutti i suoi vantaggi operativi di velocità con i tele, di precisione nell'inquadratura ecc.
Mi toccherà fare altri odiati test?
