Ripeto: Gilden a Coney Island è stratosferico. E' molto interessante anche l'ultima serie di ritratti, posati e a colori, ms Coney Island è una pietra miliare.
Quanto all'effetto in notturna, c'è da dire che ne ho fatte anche di giorno con e senza flash... ma adoro il nero compatto di sfondo, e tendo a selezionare le notturne.

L'editing del lavoro complessivo, che rimando ad un paio di mesi (dopo un'altra incursione prevista ad agosto), non è ancora chiarissimo. Ho diversi progetti che vanno in parallelo, e dal punto di vista del contenuto e della tecnica, ma con tutta probabilità giocherò sempre sul femminile giapponico, cercando di armonizzare in sequenza scatti flashati e non. Quando si va in stampa, e già ho fatto qualche prova con carta cotone, è piacevole come alternanza.
Quanto al fattore c., chiunque faccia strada lo conosce e lo da come implicito, anche quando non ammesso. Avrai visto che in nei miei scatti prediligo gesti ed espressioni particolari: spesso il fattore c. sta anche semplicmente nel trovarti abbastanza vicino dal poterli fotografare, altre volte sta nel metterli su carta in maniera efficace, ma è una tipologia di fotografia da strada dove viene più punita l'incompetenza e la disattenzione piuttosto che la fortuna.
In altri casi invece il fattore c. è indispensabile, e posto qui per non spammare troppo nel forum principale:
名古屋 (Nagoya) by
Massimo Napoli - バナノ, on Flickr
Questa per esempio è un colpo di mazzo esageratissimo. Io in effetti cercavo una interazione efficace fra cartellone (con due braccia) ed i due soggetti femminili. Che abbia preso una interazione così ad incastro con la ragazza che cammina è ascrivibile a tempismo + una buona dose di fattore c.... ma aver preso il soggetto in prima che praticamente si fonde con il cartellone, giusto perchè indossava una maglietta nera, è decisamente al di fuori del mio controllo compositivo e tempistico: lo volevo, beninteso, ma che sia riuscito non dipende da me. Il c. ce vo'. Anzi, paradossalmente la fusione fra il soggetto in prima e le braccia è così convincente che neanche si capisce bene che sia un gioco percettivo, togliendo di efficacia allo scatto. Che poi lo scatto di per sia è fesso, perchè "pensato" male, è un altro discorso.