La digitale che vorrei!

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

Vincenzo Maielli
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Grande Nat! \:D/
Ciao.
Vincenzo
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ulyssesitaca
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NatRiscica ha scritto:La mia digitale va ad HP5+, Tri-X e APX.
Ogni volta è un piacere cambiare sensore.

Nat
La digitale che vorrei...forse...e' la M con le impronte digitali di Koudelka (se potesse parlare !)
Raffaele
logu
Non ho mai posseduto una Leica e oramai lo sapete ho fotografato poco in pellicola, diciamo che sono diventato "fotografo" con le digitali!

...detto questo.. e controllato il prezzo (un sito a caso, Amazon) della M8 (5.500$) mi chiedo se valga quanto costa.
Ok.. è Leica, Ok le ottiche sono quelle M, ma il resto? Buffer, sensore, processore, sono confrontabili con una Canon 5D che costa la stessa cifra?
Non posso riposndere, non ho mai provato l'M8 ma la sensazione.. è che sia un po' sopravvalutata essendo i signori Leica consapevoli che l'acquirente Leica medio è disposto a spendere molto essendo abituato a farlo per il corredo a pellicola.

Boh..

Lorenzo
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aldo54
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Lorenzo, ti sbagli.

La 5D costa 1/3 rispetto alla M8.

Però, di due servizi di matrimoni che ho scattato con la 5D e zoom (ottimo) 24-105 ancora non riesco a vedere un'opera finita.

Di quelli scattati con la M8 utilizzando maggiormene il Summicron ASPH 35 e poi il Summilux ASPH 35 sono stati cotti e mangiati con facilità senza lunghe ore di postproduzione.

A moh fa tu, dipende da quello che fuoi fare e come.

Dico questo a onor del vero, poi le macchine che uso per le "mie" fotografie sono alimentate a pellicola.
Un saluto, Aldo Claudio.
aldoclaudio.medorini@gmail.com
charlie29
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io più che la macchina vorrei una buona stampante o un buon stampatore da file....credo che il vero problema adesso sia propo quello!!
praticamente ogni digitale che si sceglie oggi si cade in piedi....la stampa non è ancora così!! :-)


non mi bannate! 8-)
..tutto muore,è la regola,..ma tutto ciò che muore un giorno tornerà...."
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aldo54
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Adesso che anche Mauro è passato al digitale, non temere che non ti banna più nessuno.

Hai ragione, il problema di fondo è la stampa.

o perchè non si fa
o perchè non si fa fare
e perchè se la fai da solo costa
e perchè se te la fanno fa schifo.

perciò tanti non stampano e se le guardano sull'ellecd
Un saluto, Aldo Claudio.
aldoclaudio.medorini@gmail.com
LucaGhedini
charlie26 ha scritto:io più che la macchina vorrei una buona stampante o un buon stampatore da file....credo che il vero problema adesso sia propo quello!!
praticamente ogni digitale che si sceglie oggi si cade in piedi....la stampa non è ancora così!! :-)


non mi bannate! 8-)

sei cosi' sicuro...?

:-))))
charlie29
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ho provato la 3800 della epson e va molto bene.....ani benissimo!!
massimo mi ha pure fatto vedere certe cose!
forse è il costo di gestione che non riesco a quantificare!
ma son sicuro di una cosa....che deve essere di alto o altissimo livello!!
ne aveva già parlato mauro..pure in ambito digitale tutta la catena deve essere mantenuta ad uno standar equivalente.....e alto!
ma te luca,se puoi,chiariscimi(ci)i costi di gestioni di una stampante di livello!!
grazie
..tutto muore,è la regola,..ma tutto ciò che muore un giorno tornerà...."
LucaGhedini
E' come mantenere un somaro a ciambella :-( :-(

Scherzi a parte, anche nel flusso di lavoro analogico - argentico tutta la catena deve essere di ottima qualità (chimici, ingranditore e ottica, carte...) e la cura che bisogna porre nel processo è comunque la stessa.
E' sbagliata l'equazione "digitale = facile risultato senza sforzo".

I costi di gestione dipendono, ovviamente, dalla carta e dall'inchiostro. Le carte di qualità costano care, forse troppo; c'è da dire, però, che a mio avviso le stampe inkjet su carta economica (non scadente) sono più belle delle stampe ad argento su carta politenata da poco.... (e adesso mi picchiano...); gli inchiostri originali costano un botto di soldi, specialmente per le stampanti che hanno serbatoi piccoli, come tutte le Epson sino alla 2400.
Mi pare che ogni cartuccia (che contiene 14 cc), costi attorno ai 18 euro.
Considera che più o meno credo che ci si possa stampare un numero di A3 attorno ai 25/30.
Gli inks neri e grigi della Mis, messi a punto da Photoactivity, costano 160 euro per 125 cc.
In questo modo il costo per copia di abbatte, oltre ad altri vantaggi sulla qualità rispetto all'uso dei colori originali anche nel caso della Epson 3800 (ad es. la 3800 non ha il gloss optimizer per abbattere il bronzing sulle carte lucide e semilucide).
P.S. forse domani anche con Massimo S. andiamo a Cento alla fonte degli inchiostri: vuoi venire?

Ciao
LucaGhedini
E' come mantenere un somaro a ciambella :-( :-(

Scherzi a parte, anche nel flusso di lavoro analogico - argentico tutta la catena deve essere di ottima qualità (chimici, ingranditore e ottica, carte...) e la cura che bisogna porre nel processo è comunque la stessa.
E' sbagliata l'equazione "digitale = facile risultato senza sforzo".

I costi di gestione dipendono, ovviamente, dalla carta e dall'inchiostro. Le carte di qualità costano care, forse troppo; c'è da dire, però, che a mio avviso le stampe inkjet su carta economica (non scadente) sono più belle delle stampe ad argento su carta politenata da poco.... (e adesso mi picchiano...); gli inchiostri originali costano un botto di soldi, specialmente per le stampanti che hanno serbatoi piccoli, come tutte le Epson sino alla 2400.
Mi pare che ogni cartuccia (che contiene 14 cc), costi attorno ai 18 euro.
Considera che più o meno credo che ci si possa stampare un numero di A3 attorno ai 25/30.
Gli inks neri e grigi della Mis, messi a punto da Photoactivity, costano 160 euro per 125 cc.
In questo modo il costo per copia di abbatte, oltre ad altri vantaggi sulla qualità rispetto all'uso dei colori originali anche nel caso della Epson 3800 (ad es. la 3800 non ha il gloss optimizer per abbattere il bronzing sulle carte lucide e semilucide).
P.S. forse domani anche con Massimo S. andiamo a Cento alla fonte degli inchiostri: vuoi venire?

Ciao
LucaGhedini
E' come mantenere un somaro a ciambella :-( :-(

Scherzi a parte, anche nel flusso di lavoro analogico - argentico tutta la catena deve essere di ottima qualità (chimici, ingranditore e ottica, carte...) e la cura che bisogna porre nel processo è comunque la stessa.
E' sbagliata l'equazione "digitale = facile risultato senza sforzo".

I costi di gestione dipendono, ovviamente, dalla carta e dall'inchiostro. Le carte di qualità costano care, forse troppo; c'è da dire, però, che a mio avviso le stampe inkjet su carta economica (non scadente) sono più belle delle stampe ad argento su carta politenata da poco.... (e adesso mi picchiano...); gli inchiostri originali costano un botto di soldi, specialmente per le stampanti che hanno serbatoi piccoli, come tutte le Epson sino alla 2400.
Mi pare che ogni cartuccia (che contiene 14 cc), costi attorno ai 18 euro.
Considera che più o meno credo che ci si possa stampare un numero di A3 attorno ai 25/30.
Gli inks neri e grigi della Mis, messi a punto da Photoactivity, costano 160 euro per 125 cc.
In questo modo il costo per copia di abbatte, oltre ad altri vantaggi sulla qualità rispetto all'uso dei colori originali anche nel caso della Epson 3800 (ad es. la 3800 non ha il gloss optimizer per abbattere il bronzing sulle carte lucide e semilucide).
P.S. forse domani anche con Massimo S. andiamo a Cento alla fonte degli inchiostri: vuoi venire?

Ciao
charlie29
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Località: bologna
dipende dall'ora in cui andate!!!
sono in mutua....la schiena!!! :-( :-( :cry: :mad:

quindi una stampa A3 con roba buona...quanto ci costa?
..tutto muore,è la regola,..ma tutto ciò che muore un giorno tornerà...."
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aldo54
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attenti ragazzi

spesso gli inchistri alternativi costringono a lunghe ore di preparazione prima d'avere un risultato accettabile, con dispendio di carta inchiostro tempo e quindi soldi.

Non molto lontani da voi c'è una famosa azienda che vende anche in rete inchiostri e cartucce alternative, con dei kit che sembrano vantaggiosi.

Io ne usavo con successo uno sulla Epson 2100.

A proposito uno dei test che bisognerebbe richiedere è la durabilità, almeno come dichiara dagli originali; è vero che noi noi non ci saremo, però è bello credere che qualcosa ci sopraviverà.
Un saluto, Aldo Claudio.
aldoclaudio.medorini@gmail.com
LucaGhedini
Ben più di qualche lunga ora.... :mad:

I risultati (persone che strabuzzano gli occhi quando si dice loro che le stampe sono a getto di ink, altre che preferiscono della stessa foto quella stampata a getto, piuttosto che quella su baritata), ripagano degli sforzi.
Per le stampe con inks a pigmenti di carbone su carte al cotone si parla di una durabilità di un paio di centinaia di anni.
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aldo54
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Ok

quando termino la cassa di carta, allora me ne interesso.

conosco il metodo da quando fu installato nella Epson 1518 ed esposto alla fiera di Bari nel 1994...ora sarà maturo.
Un saluto, Aldo Claudio.
aldoclaudio.medorini@gmail.com
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