Promemoria....(fotografia)

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Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

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NatRiscica
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A me affascinano per la contrapposizione al "centro perfetto" della carrozzina, rafforzandone ulteriormente la staticità.


Nat
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ulyssesitaca
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NatRiscica ha scritto:A me affascinano per la contrapposizione al "centro perfetto" della carrozzina, rafforzandone ulteriormente la staticità.


Nat

Anche io la vedo così: le linee convergenti sono assolutamente necessarie, e conoscendo lo Stefani da vent'anni sono certo che ha dovuto in qualche modo "forzarsi" a inclinare quelle linee.
Personalmente trovo fondamentali quelle linee convergenti, che si avventano sulla carrozzina in un franare generale che ha del gotico, ed è metafora amara e cinica del decomporsi progressivo e inarrestabile, più ancora del diroccare continuo, della vita.
Mi fa venire in mente la sontuosa simbologia di Ann Rice nel suo Intervista col Vampiro, scritto di getto, per non impazzire come aveva fatto il marito pittore, dopo la morte della propria bambina per leucemia.
Ecco qui, Bruno.
Ecco qui.
Raffaele
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mauro ruscelli
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mi spiace, ma a questa facile spiegazione ci ero arrivato pure io, pero' in questo caso sono poco presenti relegate ai bordi superiori del fotogramma, c'e' troppa aria perche' abbiano l'enfasi da voi apportata. effetto ulteriormente attenuato dall'ampia strada omogenea, che sembra emergere e buttare fuori piu' che concentrare l'attenzione sul punto centrale che resta la carrozzina. chiaramente parliamo di sensibilita' personali ed opinioni personali, ben sapendo che la grande fotografia non passa di qui.
Mauro

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mauro ruscelli ha scritto:mi spiace, ma a questa facile spiegazione ci ero arrivato pure io, pero' in questo caso sono poco presenti relegate ai bordi superiori del fotogramma, c'e' troppa aria perche' abbiano l'enfasi da voi apportata. effetto ulteriormente attenuato dall'ampia strada omogenea, che sembra emergere e buttare fuori piu' che concentrare l'attenzione sul punto centrale che resta la carrozzina. chiaramente parliamo di sensibilita' personali ed opinioni personali, ben sapendo che la grande fotografia non passa di qui.
Esci da questo corpooooo Stefani esci da questo corpooooooo. :lol:

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A me sta coinvolgendo questa serie.
Bruno B.
Grazie per la congrua spiegazione che però avevo in qualche modo intuito riflettendo sulle linee divergenti o divaricanti che mi avevano fatto pensare ad una donna con le cosce divaricate intenta a dare alla luce una creatura, nata poi morta...il passeggino scassato in mezzo al fiume d'asfalto. Le origine del mondo che ora stà morendo o, addirittura, é già morto.

Bene, ma sarebbe davvero opportuno, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti polemici, darne giusta e corposa spiegazione. Beh...se le cose stanno così, io, nel passeggino, ci avrei messo una Barbie senza testa...proprio per dare un tono più drammatico ed più intuitivo.

Vi offro questa origine del mondo, da Mr. Courbet, e se riesco a rintracciare miei scatti fotografici, simili a questo magnifico quadro, ve li mostrerò.

Baci e abbracci.

Bruno
Allegati
courbet_origine_du_monde_l.jpg
Bruno B.
In ogni caso, giusto per chiudere l'annosa questioncina, io preferisco di gran lunga le fotografie "intelligenti", ovvero, quando é ben presente l'essere umano. Queste storielle con rebus e metafore, mi fanno venire il giramento di testa e in questi momenti, dove la crisi soffia burrascosa, é meglio avere la mente sgombra.

Parere personalissimo.

ps...avrei preferito una spiegazione dal Dr. Kauffman...che si era soffermato sardonicamente sulle foto di Ovidio per poi precipitarsi ad elogiare il passeggino abbandonato sul fiume d'asfalto contornato da linee in drammatica fuga verso l'oblìo...amen

Bruno
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massimostefani
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ulyssesitaca ha scritto:
NatRiscica ha scritto:A me affascinano per la contrapposizione al "centro perfetto" della carrozzina, rafforzandone ulteriormente la staticità.


Nat

Anche io la vedo così: le linee convergenti sono assolutamente necessarie, e conoscendo lo Stefani da vent'anni sono certo che ha dovuto in qualche modo "forzarsi" a inclinare quelle linee.
Personalmente trovo fondamentali quelle linee convergenti, che si avventano sulla carrozzina in un franare generale che ha del gotico, ed è metafora amara e cinica del decomporsi progressivo e inarrestabile, più ancora del diroccare continuo, della vita.
Mi fa venire in mente la sontuosa simbologia di Ann Rice nel suo Intervista col Vampiro, scritto di getto, per non impazzire come aveva fatto il marito pittore, dopo la morte della propria bambina per leucemia.
Ecco qui, Bruno.
Ecco qui.

Conoscersi molto bene vuol dire anche capirsi (anche se alle volte si può incorrere in qualche incidente di percorso).Secondo Mauro è una "facile spiegazione" alla quale contrappone una sua analisi,rispettabilissima,visto che non si tratta di matematica.
Presa da sola l'immagine (sulla cui intelligenza lascio il giudizio ultimo ed inappellabile a Bruno) ci parla del nostro mondo, sporco, dello sfacelo che sembra inarrestabile, a partire dalla decadenza di culture,certezze e valori in primo luogo rivolte,almeno un tempo, a formare le nuove generazioni.La carrozzina,cosi la chiamava mia madre,vecchio stile, la cui centralità dal punto di vista compositivo (giusto Nat),non lascia vie d'uscita, ci "impone" di fermarci a riflettere : è questa la prospettiva nella quale ci prepariamo ad accogliere "coloro" che andranno ad occupare i nuovi e supertecnologici passeggini ???? Una prospettiva ,per citare Hende,fatta di un oscuro e immenso nulla??
Qusto è ciò a cui ho pensato quando mi sono trovato di fronte a questa "epifania" e sotto una leggera pioggia,ovviamente armato di cavalletto,ho iniziato il percorso,fatto di valutazioni,a livello compositivo,che mi portassero a compiere quella che SECONDO ME poteva essere la scelta giusta.Avevo tutto il tempo e,ribadisco,non è una foto architettonica.


MS


ps : io non tocco mai nulla,non aggiungo e non tolgo, e,sinceramente la Barbie con la testa mozzata....mi ricorda un tantino coloro che ai concorsini Fiaf mettevano una lattina di Coca Cola in primo piano per fare "denuncia sociale".....consapevoli soltanto del fatto che il ROSSO acchiappa :-) :-)
tutte le fotografie sono reali,nessuna è la verità.
R.Avedon
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massimostefani
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mauro ruscelli ha scritto:mi spiace, ma a questa facile spiegazione ci ero arrivato pure io, pero' in questo caso sono poco presenti relegate ai bordi superiori del fotogramma, c'e' troppa aria perche' abbiano l'enfasi da voi apportata. effetto ulteriormente attenuato dall'ampia strada omogenea, che sembra emergere e buttare fuori piu' che concentrare l'attenzione sul punto centrale che resta la carrozzina. chiaramente parliamo di sensibilita' personali ed opinioni personali, ben sapendo che la grande fotografia non passa di qui.

Vieni a fare due passi a San Giorgio...sabato o magari domenica pomeriggio.Il muro,come Bartoli ben sa ha un suo perchè.

MS
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R.Avedon
Bruno B.
Massimo...ribadisco,non è una foto architettonica...

mai avuto dubbi in proposito.

Massimo...io non tocco mai nulla,non aggiungo e non tolgo...

beh, una Barbie, considerato il suo 50° anno di vita, io l'avrei aggiunta, quale tocco di personalità :-)

In ogni caso, questo genere di foto di accusa, mi ha profondamente stufato e non mi procura il minimo interesse; per me, é un genere banale...io sono per le foto d'espressione e di natura, genere sempre interessante e mutevole.

Bruno
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massimostefani
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Bruno B. ha scritto:Massimo...ribadisco,non è una foto architettonica...

mai avuto dubbi in proposito.

Massimo...io non tocco mai nulla,non aggiungo e non tolgo...

beh, una Barbie, considerato il suo 50° anno di vita, io l'avrei aggiunta, quale tocco di personalità :-)

In ogni caso, questo genere di foto di accusa, mi ha profondamente stufato e non mi procura il minimo interesse; per me, é un genere banale...io sono per le foto d'espressione e di natura, genere sempre interessante e mutevole.

Bruno

Grazie Bruno....mi era drammaticamente sfuggito il 50° compleanno di Barbie.
La banalità,in generale, risiede negli occhi e nell'animo di chi guarda senza vedere,in ogni direzione.Senza riferimenti particolari alla tua persona nè a nessun altra :-)

MS


ps. magari ti mando il catalogo....cosi concorro ad accentuare il tuo disinteresse per il...."genere " :-)
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R.Avedon
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