La Santa che passa

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

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Giuseppe Mosconi
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albianir ha scritto:Discuterne non è poco!


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Certamente, ma se non porta a nulla allora ... tanto vale guardare oltre. Per inciso la foto non mi piace: la donna che fà da quinta non c'entra, avresti dovuto tu stringere l'inquadratura o avvicinandoti o cambiando ottica, le macchine in primo piano, idem; la Santa bruciata non è un particolare è il motivo della gente in processione e certe regole di composizione e di contestualizzazione andrebbero rispettate. Rompere le regole solo in presenza di un soggetto che permetta di farlo e accentri su di se l'attenzione del fruitore, altrimenti è solo una foto mal riuscita che si cerca di giustificare. IMHO.
"Vorrei vedere in esse l'urgenza dello scatto, la necessità fisiologica dell'esserci, la frenesia nel respirare l'attimo, la furia di voler partecipare all'anelito di vita del pianeta."

http://www.flickr.com/photos/gimo/
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albianir
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Giuseppe Mosconi ha scritto:
albianir ha scritto:Discuterne non è poco!


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Certamente, ma se non porta a nulla allora ... tanto vale guardare oltre. Per inciso la foto non mi piace: la donna che fà da quinta non c'entra, avresti dovuto tu stringere l'inquadratura o avvicinandoti o cambiando ottica, le macchine in primo piano, idem; la Santa bruciata non è un particolare è il motivo della gente in processione e certe regole di composizione e di contestualizzazione andrebbero rispettate. Rompere le regole solo in presenza di un soggetto che permetta di farlo e accentri su di se l'attenzione del fruitore, altrimenti è solo una foto mal riuscita che si cerca di giustificare. IMHO.
Non porta a nulla se si vuol portare necessariamente in una direzione sola. Le macchine non permettevano di essere eliminate, inoltre fanno parte del contesto. Non voglio difendere a spada tratta la mia fotografia, anzi. La fotografia documentaria deve far questo: riportare. Se tolgo la donna dall'inquadratura è molto più debole, come dimostro ora con il crop. Anche questo IMHO :-)
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A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento? (Gene)
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Giuseppe Mosconi
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albianir ha scritto:
Giuseppe Mosconi ha scritto:
albianir ha scritto:Discuterne non è poco!


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Certamente, ma se non porta a nulla allora ... tanto vale guardare oltre. Per inciso la foto non mi piace: la donna che fà da quinta non c'entra, avresti dovuto tu stringere l'inquadratura o avvicinandoti o cambiando ottica, le macchine in primo piano, idem; la Santa bruciata non è un particolare è il motivo della gente in processione e certe regole di composizione e di contestualizzazione andrebbero rispettate. Rompere le regole solo in presenza di un soggetto che permetta di farlo e accentri su di se l'attenzione del fruitore, altrimenti è solo una foto mal riuscita che si cerca di giustificare. IMHO.
Non porta a nulla se si vuol portare necessariamente in una direzione sola. Le macchine non permettevano di essere eliminate, inoltre fanno parte del contesto. Non voglio difendere a spada tratta la mia fotografia, anzi. La fotografia documentaria deve far questo: riportare. Se tolgo la donna dall'inquadratura è molto più debole, come dimostro ora con il crop. Anche questo IMHO :-)
Non voglio portarti a nulla in particolare, ma solo considerare che questa foto non ha i presupposti per poter essere una buona foto. Neanche di documentazione. Tolta la "quinta", con le macchine, la distanza dal soggetto e la decontestualizzazione non stà in piedi. Lo scrivo dopo averne fatte quintalate anch'io come la tua e essermi deciso a vedere come altri fotografi hanno risolto questi problemi (Scianna in primis secondo me): stare in mezzo alla gente possibilmente tanta, giocare su sfuocato dovuto al movimento, puntare su particolari di persone e cose, cogliere situazioni veramente "uniche". Sempre IMHO e con sincera simpatia per il tuo lavoro che in altre occasioni ho apprezzato.
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Giuseppe Mosconi
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Eccoto alcuni esempi. In particolare il primo. Sono foto raccolte in velocità sul web.

Immagine

Immagine

Anche questa ma non so se è congruente con il contesto del tuo topic, anche se potrebbe esserlo

Immagine
"Vorrei vedere in esse l'urgenza dello scatto, la necessità fisiologica dell'esserci, la frenesia nel respirare l'attimo, la furia di voler partecipare all'anelito di vita del pianeta."

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albianir
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eheh Scianna lo conosco a memoria, me lo studio continuamente così come Massimo Siragusa, dei riferimenti culturali per me. Quelle processioni sono molto più forti come rapporto uomo-processione. Lo stare in mezzo alla gente (sono sceso giù a fotografarli) in questo caso non ha portato niente di buono e le foto non sono state emotivamente forti, per cui ho preferito proporre questa che era forse più partecipativa.


Ps Hai visto che ha portato qualcosa di buono la discussione e lo scambio? :-)

Alberto
A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento? (Gene)
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albianir
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Tanto per condividere, questo è il lavoro Need for a Miracle di Massimo.
e questo quelloche ho fatto nella stessa processione anno scorso e pubblicato su Clic.he.

Appena sviluppo i rulli della m6 e li scansiono vedo che altro c'è :-)

alb.
Ultima modifica di albianir il mer ago 24, 2011 2:29 pm, modificato 1 volta in totale.
A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento? (Gene)
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A me non dispiace affatto ... e poi con i livelli in PS puoi recuperare qualcosina anche sulla santa, la composizione è gradevole.

Max
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albianir
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Ringrazio per i commenti positivi e soprattutto per quelli negativi, stimolo a riflessioni
A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento? (Gene)
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