Zeiss ZF

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

Avatar utente
PIERPAOLO
Messaggi: 1932
Iscritto il: mar feb 20, 2007 8:56 am
Località: MODENA
solo qualche appunto per puntualizzare e rendere più agevole la discussione:
- le ottiche vanno confrontate per lunghezza focale ed apertura relativa omogenea; tutte le prove non corrispondenti per luminosità e focale sono fuorvianti;

- le ottiche vanno confrontate per il decennio di appartenenza; in caso contrario si effettua un confronto antistorico;

- le ottiche vanno confrontate per formato, in quanto di progettazione diversa;

- nessuno afferma, credo, che per fotografare occorre solo Zeiss e Leica, infatti esistono decine di marchi fotografici più che dignitosi (Pentax appunto), tuttavia é indubitabile che:
-Zeiss sta alla base dell'ottica fotografica e non solo, da un secolo e mezzo;
- Leica ha costruitoin realtà per anni pochissimi obiettivi, appoggiondosi ad altri costruttori per le ottiche speciali (Zeiss, Schneider, Minolta, Sigma), solo con gli anni ottanta ha raggiunto livelli d'assoluta eccellenza, tuttavia, particolare spesso trascurato, la costruzione meccanica è a livelli eccelsi;
- Su Canon mi sono espresso in un altro post: ha introdotto a livello industriale per le ottiche nipponiche le lenti asferiche, le lenti alla fluorite, le ottiche stabilizzate e le ottiche autofocus con motore interno ( e scusate se é poco!). Il quartetto asferico 24-55-85-300 rimane un punto fermo dell'ottica mondiale.
- Nikon ha avuto inizialmente una costruzione meccanica di livello 'tedesco' e un vastissimo range di ottiche, tuttavia è andata progressivamente cedendo su diversi punti, probabilmente soffrendo la concorrenza spetata di Canon, ma nessuno può negare che almeno una dozzina di ottiche sono di livello storico (Micro Nikkor o Noct 1,2 ad esempio)
infine: occorre bene distinguere le proprie esperienze (spesso necessariamente limitate nel tempo e nello spazio) con la realtà storica e sopratutto con i propri gusti fotografici (leggi .....portafoglio)
per questo i confronti sono utili, ma occorre che siano onesti
Pierpaolo
Avatar utente
Vittorio
Messaggi: 3434
Iscritto il: sab gen 06, 2007 11:41 am
Località: castelsangiovanni(pc)
Pierpaolo,ti e' mai capitato di testare ottiche mamiya serie 6 e 7,medioformato a telemetro?
Supermario
Messaggi: 1539
Iscritto il: gio mar 15, 2007 4:17 pm
Località: Pianoro
Per quanto riguarda le ottiche Mamyia, io conosco sia quelle Mamyia 6 che 7, la qualità è eccellente e non trovo grosse differenze con Rolleiflex con il B&W, mentre con il colore si.
Devo comunque ammettere che il Planar 75 della Zeiss è il più bell'obiettivo che abbia mai provato e anche se è pari al mamyia 75-80 tecnicamente, ha un velluto e una tridimensionalità che pare il summicron 50.
Ho notizie contradittorie sulla qualità delle reflex giapponesi:
Per esempio le ottiche 6x7 sia mamyia che pentax sono superiori a quelle per il formato 4,5x6 delle rispettive case.
Sante sostiene che le ottiche Zenza Bronica sono ottime,
Stefani invece sostiene che le ottiche Zeiss hanno una marcia in più.
Io ho visto due ingrandimenti fatti dallo studio Gnani di Bologna, uno fatto con Hasselblad e uno fatto con Mamyia 6x7 RB, di Piazza Maggiore piena di gente vista dal municipio, ebbene nell 'immagine Zeiss si distinguevano le persone, in quella Mamyia no. Per confondere ulteriormente: le ottiche Mamyia RB erano ottimizzate per un uso in studio, quelle Zeiss all'infinito, forse se nel confronto fosse stato il Makro- planar 120 si sarebbe comportato come mamyia.
Mario Andreoli
Avatar utente
PIERPAOLO
Messaggi: 1932
Iscritto il: mar feb 20, 2007 8:56 am
Località: MODENA
Ho provato le ottiche Mamiya per 6x7 ottenendo dei negativi d'alto livello, ma quello che conta è che tutti i professionisti con cui ho parlato che usano questo sistema si sono sempre trovati d'accordo nel definire queste ottiche di livello superiore. Occorre notare che chi fotografa per cataloghi di moda con modelli necessita non di ottiche necessariamente di grande contrasto ma di definizione unita a resa del colore naturale.
Leggo il confronto tra i 50 MM di Ken Rockwell e faccio un paio di osservazioni:
- il 50/1,4 Zeiss viene subito classificato come un 'marcato Zeiss' in quanto costruito in Giappone da Cosina, mentre il Nikkor costruito in Cina é un 'vero Nikon'!!
- il fatto di effettuare le prove di ottiche luminose in pieno sole avrebbe fatto inorridire qualunque progettista che ho conosciuto ad Oberkochen;
- non si può (ripeto NON SI PUO') paragonare ottiche onestamente con aperture diverse in quanto non si tratta di oggetti omogenei.
Pierpaolo
Avatar utente
Vittorio
Messaggi: 3434
Iscritto il: sab gen 06, 2007 11:41 am
Località: castelsangiovanni(pc)
Pierpaolo leggosempre con molta attenzione i tuoi scritti,e li trovo molto esaustivi,competenti,ma sopratutto molto bilanciati. 8)
Avatar utente
Nikita
Messaggi: 2759
Iscritto il: mar dic 12, 2006 4:29 pm
Località: SURTSEY
Pierpaolo,
i tuoi scritti sono sempre molto obiettivi.
Cari saluti.

Nik.
Avatar utente
PIERPAOLO
Messaggi: 1932
Iscritto il: mar feb 20, 2007 8:56 am
Località: MODENA
ringrazio gli amici forumisti per il loro apprezzamento e puntualizzo:
quando scrivo,e sopratutto su questo forum dove la stringatezza è d'obbligo, cerco di dare più informazioni che giudizi, anche se spesso già questi sono impliciti nelle mie scelte di base. E' chiaro che in 20 anni di pubblicistica mi sono formato delle opinioni e delle preferenze ma non per questo voglio mortificare oggetti o marche in apparenza storicamente secondari - quest'anno a gennaio ad esempio ho pubblicato un articolo su Agfa Ambiflex - proprio per uscire dai soliti nomi e perché penso che esistano oggetti fotografici bellissimi e poco noti. Tuttavia non posso fare a meno di puntualizzare che 'storicamente' l'Agfa Ambiflex (per continuare l'esempio) è sicuramente meno importante della Zeiss Contaflex tra le reflex ad otturatore centrale. Quindi a mio parere occorre massima onestà nel riconoscere lo sforzo di società e progettisti delle varie nazionalità ed epoche ma alla fine, ripeto anche a causa della necessità di stringatezza, la grandezza, lo sforzo e il coraggio di alcuni nomi appare alla lunga incontrovertibile. Questo forse può spegare a molti certe mie personali preferenze di marche o periodi.
Pierpaolo
Rispondi