Mario, non sei il solo. L'acute matte senza stigmometro è un dramma! Luminoso quanto vuoi ma con contrasto prossimo a zero e di conseguenza difficilissimo da utilizzare con le focali dall'80 a scendere. La musica cambia se usi la versione con lo stigmometro.zamario ha scritto:in effetti e' una cosa che mi fa abbastanza impazzire.
Il problema e' che durante lo scatto faccio una fatica boia a vedere quando il punto che mi interessa e' a fuoco.
Uso il pozzetto con vetrino acute matte e il problema e' maggiore con l'80 che con il 150, dove il passaggio fuoco/fuori fuoco e' molto piu' riconoscibile.
Con le reflex (stigmometro) e soprattutto con la leica non ho mai avuto il minimo problema
A parte ciò, io credo che la ricerca spasmodica di vetrini super luminosi abbia prodotto più danni che benefici. Il vecchio vetrino a corredo della mia 500 C/M, anche se buio, è sicuramente più "universale" dell'acute matte.
Per quanto riguarda la Pentax 6x7, io non ho avuto mai difficoltà di fuoco, il suo vetrino con i microprismi al centro (come erano quasi tutti i vetrini degli anni '70) lavora egregiamente anche col 75/4,5.
Ancora, per esperienza personale, sia l'Hasselblad che la Pentax guadagnano in praticità e facilità d'uso con l'impiego del loro pentaprisma.
Nat