Quello che abbiamo capito della fotografia
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- carlo riggi
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Sì Mario, siamo d'accordo. Ribadivo il fatto che certe motivazioni non sono quasi mai esplicite all'autore e certamente non sono le uniche. Ma non era in opposizione alla tua risposta.
Ciao
Carlo
Carlo
Bello quello che hai scritto Carlo... concordo anche con Mario: La macchina fotografica non è del tutto trasparente rispetto all' atto fotografico e il gesto stesso può essere molto istintivo, non premeditato.
Bravi.
Ciao
Bravi.
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Riccardo
riccardox.2@libero.it
I work by impulse. No philosophy. No ideas. Not by the head but by the eyes.
Instinct is the same as inspiration.
Manuel Alvarez Bravo
riccardox.2@libero.it
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Manuel Alvarez Bravo
Fotografare vuol dire "sistemare" in maniera armonica una serie di oggetti o di persone all'interno del riquadro compositivo, decidendo uno sfondo appropriato e cosa fare con il primo piano.
La Foto e' sempre costantemente presente sotto i nostri occhi,siamo noi poveri corniciai spesso a non vederla.
Cosa è una Foto?Vittorio ha scritto:La Foto e' sempre costantemente presente sotto i nostri occhi,siamo noi poveri corniciai spesso a non vederla.
Una simpatica raccolta:
http://www.clickblog.it/post/109733/la- ... ro-toscani
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- carlo riggi
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Per molti di noi, fare delle fotografie è il pegno da pagare allo smodato desiderio di attrezzature fotografiche.
Ciao
Carlo
Carlo
Possono essere trenini elettrici, francobolli, canne da pesca (si, canne da pesca), automobili (o una automobile), biciclette da corsa, o macchine fotografiche e obiettivi.
Col crescere cambiano i giocattoli ed il loro costo.
Ma sempre giochiamo.
Col crescere cambiano i giocattoli ed il loro costo.
Ma sempre giochiamo.
- Giuseppe Mosconi
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Da te non me lo sarei aspettato.carlo riggi ha scritto:Per molti di noi, fare delle fotografie è il pegno da pagare allo smodato desiderio di attrezzature fotografiche.

"Vorrei vedere in esse l'urgenza dello scatto, la necessità fisiologica dell'esserci, la frenesia nel respirare l'attimo, la furia di voler partecipare all'anelito di vita del pianeta."
http://www.flickr.com/photos/gimo/
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"The difference between men and boysLuca A Remotti ha scritto:Possono essere trenini elettrici, francobolli, canne da pesca (si, canne da pesca), automobili (o una automobile), biciclette da corsa, o macchine fotografiche e obiettivi.
Col crescere cambiano i giocattoli ed il loro costo.
Ma sempre giochiamo.
is the price of their toys".
(Doris Rowland)
- carlo riggi
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Una normalissima reflex delle solite marche, corredata di uno o due obiettivi, è tutto quel che serve a un fotografo anche "evoluto" per coprire ogni esigenza di ripresa.
Il resto, il brand costoso o esotico, la foggia old style, lo specchio sì specchio no, il telemetro, le pellicole scadute, le antiche tecniche, i richiami alla vecchia primitiva macchina di papà, lo spartanesimo e i fachirismi per cui meno c'è e più è complicato più ti diverti ecc. ecc., tutto questo riguarda il bisogno di trovare nuovi stimoli e acquietare l'odio feroce che si stabilisce tra noi e la fotografia ogni volta che essa - spesso, sempre - ci pone impietosa di fronte alla nostra pochezza. E allora abbiamo bisogno di spostare i nostri limiti su di essa, accendere l'epica dell'avventura e della sfida, per rinvigorire il nostro mito eroico di novelli prometei che rubano il fuoco divino, nientemeno che respirando un po' di aria insalubre in camera oscura o privandosi masochisticamente di qualche comodità tecnica, ad unico appannaggio di un personalissimo bisogno di consolazione e di eccitazione.
Il resto, il brand costoso o esotico, la foggia old style, lo specchio sì specchio no, il telemetro, le pellicole scadute, le antiche tecniche, i richiami alla vecchia primitiva macchina di papà, lo spartanesimo e i fachirismi per cui meno c'è e più è complicato più ti diverti ecc. ecc., tutto questo riguarda il bisogno di trovare nuovi stimoli e acquietare l'odio feroce che si stabilisce tra noi e la fotografia ogni volta che essa - spesso, sempre - ci pone impietosa di fronte alla nostra pochezza. E allora abbiamo bisogno di spostare i nostri limiti su di essa, accendere l'epica dell'avventura e della sfida, per rinvigorire il nostro mito eroico di novelli prometei che rubano il fuoco divino, nientemeno che respirando un po' di aria insalubre in camera oscura o privandosi masochisticamente di qualche comodità tecnica, ad unico appannaggio di un personalissimo bisogno di consolazione e di eccitazione.
Ciao
Carlo
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Concordo e mi è piaciuto il tuo intervento.
E se così non fosse, esisterebbe un solo modello di fotocamera per formato, magari chiamata WSC-35; WSC-Six; WSC-456; WSVC.
WSC = World Standard Camera (35mm.; 6x6; 4,5x6);
WSVC = World Standard View Camera (per i grandi formati);
dotate di World Standard Lenses, serie Worldar; Worldagon; Tele-Worldar, ecc.
Il tutto, in una tetra atmosfera da "1984" o da "Finis-DDR"...
A presto,
Enzo
E se così non fosse, esisterebbe un solo modello di fotocamera per formato, magari chiamata WSC-35; WSC-Six; WSC-456; WSVC.
WSC = World Standard Camera (35mm.; 6x6; 4,5x6);
WSVC = World Standard View Camera (per i grandi formati);
dotate di World Standard Lenses, serie Worldar; Worldagon; Tele-Worldar, ecc.
Il tutto, in una tetra atmosfera da "1984" o da "Finis-DDR"...
A presto,
Enzo
Si e no.carlo riggi ha scritto:...tutto questo riguarda il bisogno di trovare nuovi stimoli e acquietare l'odio feroce che si stabilisce tra noi e la fotografia ogni volta che essa - spesso, sempre - ci pone impietosa di fronte alla nostra pochezza.
secondo me è vero quello che ci mostra questo grafico: più sappiamo e più siamo consapevoli di non sapere. Almeno si spera

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Il grafico è magnifico (anche un po' in rima).
E.L.
E.L.
Per me la Fotografia e' una terapia. Mi rilassa,il fatidico "staccare la spina". Mi fa stare bene anche il solo atto di fotografare. Se poi si riesce anche a scattare una bella foto,meglio. E sarei arrivato anche a vendere tutto il superfluo per lasciare un corpo digitale ed uno analogico corredati solo di 2/3 ottiche,ma nel tempo ho fatto troppi casini tra Contax e ottiche,Nikon F3 e ottiche,Rolleiflex,Mamiya....e quindi credo non mi deciderò mai...
Ho imparato,però,a portarmi un solo corpo dietro e usare solo quello. Analogico o digitale che sia.
Ho imparato,però,a portarmi un solo corpo dietro e usare solo quello. Analogico o digitale che sia.
Maurizio Cassese.