buonasera a tutti,vorrei chiedere un consiglio agli utenti (e non) del marchio:
dovendo scegliere un'ottica da abbinare ad una M6 (Carlo,non ridere!) cosa mi consigliate tra
-summilux 35/1,4 leitz canada
-summicron asph. 35/2
???????????
Grazie a chi soffermera'!!
Domanda per gli esperti.
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- carlo riggi
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Mau, sei passato al M6S?
Il Summilux, vecchio mio, ma senza un briciolo di dubbio!

Il Summilux, vecchio mio, ma senza un briciolo di dubbio!
Ciao
Carlo
Carlo
- carlo riggi
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Per quello occorrerà richiamare in servizio Bruno! 

Ciao
Carlo
Carlo
Eh,si che non resiste a stare senza di noi...aspetto solo di conoscere il suo nuovo nick. Spero non passi a nick "digitali",dal momento che quelli "analogici" li ha usati gia' tutti...mi dispiacerebbe leggere di un "Sensor 4/3".... 

Maurizio Cassese.
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Miracolato dai suoi difetti e dalla sua perfezione, uno di quelli di cui dico "non lo venderò mai"carlo riggi ha scritto:
Il Summilux, vecchio mio, ma senza un briciolo di dubbio!
Secondo solo al 35 primo tipo 8 lenti per tridimensionalità.
Ambedue perfetti anche sulla Sony A7R, qui con M6 e tri-x (la denominazione contax 2 solo perchè riscannerizzato in quella cartella)
Concordo.carlo riggi ha scritto:Mau, sei passato al M6S?![]()
Il Summilux, vecchio mio, ma senza un briciolo di dubbio!
Per il caricamento io faccio così:
- - macchina nella mano sinistra con il fondello verso l'alto
- apro il fondello e lo tengo tra anulare e mignolo della stessa mano
- apro il coperchio posteriore
- inserisco il rullino a metà ed estraggo la pellicola fino ad inserirla nei tre "petali"
- spingo dentro tutto, prima il caricatore e poi la coda della pellicola, fino in fondo
- mi accerto che la perforazione della pellicola ingaggi i denti del rocchetto, se necessario aggiustando con l'indice della destra
- chiudo il coperchio, rimetto il fondello
- riavvolgo leggermente per la manovella per mettere in tensione la pellicola. Non troppo, perché sennò la perforazione non ingaggia i denti, ed è questo che trascina la pellicola, non i tre petali.
- carico l'otturatore fino a che il contatore è su zero. Sono due scatti, ma checché ne dica Bruno, se non arrivo a zero il primo fotogramma è sempre per metà nero.

In bocca al lupo!
L.
- carlo riggi
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La terza mano serve per battersela in testa la prima volta che, arrivato a 40 scatti, ti rendi conto di non aver agganciato bene la pellicola.
Almeno una volta credo sia successo a tutti. E, naturalmente, quelli resteranno per sempre gli scatti migliori mai fatti nella vita.
Il fondello tra l'anulare e il mignolo... preciso 'ntifico come facevo io.

Il fondello tra l'anulare e il mignolo... preciso 'ntifico come facevo io.
Ciao
Carlo
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Giustissimo!carlo riggi ha scritto:La terza mano serve per battersela in testa la prima volta che, arrivato a 40 scatti, ti rendi conto di non aver agganciato bene la pellicola.Almeno una volta credo sia successo a tutti. E, naturalmente, quelli resteranno per sempre gli scatti migliori mai fatti nella vita.
Il fondello tra l'anulare e il mignolo... preciso 'ntifico come facevo io.
Ricordati di verificare che la manovella di riavvolgimento giri quando carichi l'otturatore!
A me è quasi successo con la Leica, nel senso che me ne sono accorto dopo un po'.
Ma tanti anni fa con un rullino intero su una Nikon FM!

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A me resta sempre il quesito su come mai i progettisti di una macchina così ben riuscita come la Leica serie M, non abbiano mai pensato ad un sistema di caricamento meno frastornante. Non ci sarebbe voluto molto ad imitare Zeiss Ikon con il suo dorso amovibile...
Ma si sa, anche in Leitz sono tedeschi.
E.L.
Ma si sa, anche in Leitz sono tedeschi.
E.L.
In realtà oggi, quando mimavo il caricamento per descriverlo, pensavo a quanto istintivo possa essere. Certo, sulla mia Nikon F5 infilo la coda nel posto indicato dalla freccetta rossa, chiudo il dorso ed è subito pronta sul fotogramma uno. Ma la F5 non è una Leica M.Elmar Lang ha scritto:A me resta sempre il quesito su come mai i progettisti di una macchina così ben riuscita come la Leica serie M, non abbiano mai pensato ad un sistema di caricamento meno frastornante. Non ci sarebbe voluto molto ad imitare Zeiss Ikon con il suo dorso amovibile...
Ma si sa, anche in Leitz sono tedeschi.
E.L.
E l'unica cosa veramente importante è il rocchetto e la perforazione.
Certo, quando a 15 anni usavo la Leica IIIa allora si che era complicato.