l'espressione sembra simpatica....ma forse non sarebbe più idonea una piccola serie?5 alla volta?
ultima cosa,se posso....forse sarebbe stato banale o forse no,ma inquadrare più in basso per tener dentro il riflesso?
scusa mauro per le mie considerazioni....son poi fatte a posteriori!!
Non ti preoccupare Carlo, comunque inseriro' in questo stesso post una foto al giorno, alla fine forse ci sara' una serie o forse no', ma adesso sarebbe una forzatura, non ho ancora finito di sviluppare tutto e di pensare alle foto che ne sono uscite.
sulle altre, ma sarebbe stato difficile a priori, seppure comnque belle disturbano le inquadrature indecise.
Nella prima sarebbe stato meglio inclinare un po' a destra e non tagliare la testa, mentre nella seconda, poter stringere solo sulle figure centrali e la cosa a destra o rifilare un po' della cosa e inquadrare anche il gruppetto di donne.
Forse un ottica di maggiore respiro e tagliare/inquadrare dopo ?
Forse avrei giocato solo col 21 ed il 35 a seconda della distanza a cui mi sarei trovato.
Comunque t'invidio e spero di poterci andare presto anch'io.
non so perché, ma le foto mi ricordano Varanasi, detta anche Benares...la mecca del fotografo di persone, un caleidoscopio di personaggi dall'alba al tramonto, i rullini non bastano mai.....
Pierpaolo
Esatto sono proprio foto di Varanasi, un posto dove la vita e la morte sono strettamente legate e dove le foto migliori restano comunque nei miei occhi. Difficile dimenticare all'uscita dal ristorante una macchina parcheggiata con un cadavere avvolto nel classico lenzuolo bianco sul portapacchi, nell'attesa della mattina per procedere con la cremazione sui burning gaht.
Mauro, la prima poteva essere la migliore ma il taglio della donna sulla destra la penalizza troppo, piuttosto sarebbe stato meglio tagliarla maggiormente, così risulta fastidiosa.
La seconda è piuttosto elegante, senza ansia da avvicinamento direi che è molto pittorica.
La terza sta in piedi per lo sguardo del “barbiere” ma a furia di guardarla non la trovo così bella.
La quarta è interessante per la contrapposizione di masse, di pieni e vuoti, ma tu ne fai 200 al giorno di foto così.
La quinta è quella che mi ha colpito di più, nella sua semplicità arriva dritta al cuore e l’espressione dell’uomo è molto piacevole, poi trovo di mio gusto il contrasto tra il soggetto scuro ed il bianco intenso dell’ambiente.
L’ultima ti lascia inizialmente un po’ stranito per i gesti analoghi ma poi è la meno significativa.
Ti consiglierei di numerarle, altrimenti sospettando quante ne metterai in seguito, non ne veniamo più a capo
sì, sono molto belle. soprattutto la seconda e l'ultima. ma mi domando: quei santoni sui gradini, presenti da secoli in tutti i reportage sull'india, lo sono o ci fanno (in senso benevolo, ovviamente)? cioè stanno lì come i centurioni davanti al colosseo o come i parcheggiatori abusivi a napoli?
gianniansaldi ha scritto:sì, sono molto belle. soprattutto la seconda e l'ultima. ma mi domando: quei santoni sui gradini, presenti da secoli in tutti i reportage sull'india, lo sono o ci fanno (in senso benevolo, ovviamente)? cioè stanno lì come i centurioni davanti al colosseo o come i parcheggiatori abusivi a napoli?
Di santoni truffatori a Benares ne parlava gia' kipling nel suo Kim, truffatori non solo per gli europei ma per l'enorme massa di indiani che va in pellegrinaggio alla citta' sacra, secondo alcuni gia' vecchia ai tempi di babilonia.
Si propongono a chi e' dotato di macchina fotografica dietro compenso e si incavolano se provi a scattare senza pagare. Queste sono tutte foto fatte senza inquadrare, grazie al 28 (tranne la prima che e' fatta da una barca con il 90) proprio per non avere personaggi in posa e una marea di persone addosso, cosa che sarebbe successa tirando fuori il portafogli.