Marco Cavina: ZEISS PLANAR CONTAREX 85mm f/1,4

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

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luca rubbi
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Solito bellissimo contributo di Marco Cavina da non perdere:

http://www.luciolepri.it/lc2/marcocavin ... 00_pag.htm

Nell'articolo sono riportati alcuni fotogrammi del capolavoro di Martin Scorsese "Taxi driver", questa cosa mi ha molto colpito, in quanto attorno alla metà degli anni '80 quando vidi per la prima volta il film, pensai che dovevo assolutamente acquistare un'85/1.4, certo non il Planar, mi limitai al Nikkor, ma lo feci.
Oggi sono un felice possessore della versione AFD, a mio parere superiore al vecchio Ais, ma quello che conta è che una persona come me (e non solo...) non può fare a meno di un'ottica del genere, un perfetto compromesso tra lunghezza focale e superluminosità, una resa così rotonda ed equilibrata, in sintesi una vera ottica cinematografica.

:smile:

Ciao
Luca

p.s. quando uscì Taxi Driver avevo 12 anni, nel 1999 ho avuto la possibilità di rivederlo in una sala cinematografica

:)
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1cesar
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Chissa se marco ha mai provato il buon 55 1,2 zeiss...
Ci sono molti che stanno perdendo la testa per questo rarissimo 50mm :P :P :P :P :P :P :P :P
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NatRiscica
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Grande Marco!

E poi pure in coppia con Pierpaolo.
:lol:

Nat
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Supermario
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Grazie Marco!
Da quello che i miei poveri neuroni stagionati mi hanno comunicato, dalla lunga trattazione, è che il nuovo Planar ZF sia migliore all'infinito anche a causa dello schema leggermente modificato nel posizionamento delle lenti.
Essendo uno schema rigido dovrebbe perdere alle brevi distanze rispetto ai tradizionali Contarex e Contax.
Non ho capito se questo avvenga in modo tangibile?
Esiste un confronto con il Summilux 80 che attualmente si trova a prezzi di saldo?
Mario Andreoli
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ulyssesitaca
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mitici tutti e due, il planar e Cavina !!!
Raffaele
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Vittorio
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la contax AX col planar 85 1,4.....cello' anch'io' :)
dovrei solo farla scattare piu' spesso............. :mad:

eccolo a ta in un ritratto famigliare al mio cucciolo.. 8)

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PIERPAOLO
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la cosa abbastanza curiosa dei 4 Planar f/1,4 (Contarex- Rollei - C/Y - ZF) è che la prima versione commercializzata, ovvero la versione per Rolleiflex 35, si trova ababstanza facilmente a prezzi abbordabili, mentre per la rarissima versione Contarex non solo manca la disponibilità ma quando appare un esemplare viene aggiudicato a cifre realmente notevoli, ovvero tra i 5000/6000 euro. E si tratta di due ottiche identiche, ovvero ambedue col famoso diaframma a tre lamelle, caratteristica poi persa nella versione C/Y. Questo a dimostrazione delle diverse valenze simboliche e feticistiche che il mercato annette al sistema Contarex.
Pierpaolo
Renato.A
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Marco... veramente non trovo le parole per descrivere l'importanza dei tuoi scritti , la passione e la competenza che ci metti nella ricerca che entra nella storia dell'ottica.

Mi ha incuriosito molto il diaframma a tre lamelle dell'85/1.4 per Contarex. Che tu sappia è l'unico nel suo genere? E... secondo te, perchè una scelta di questo genere che va in senso contrario a Leitz (ad es.) che opta per un numero elevato di lamelle?

Ciao e grazie
Renato A.

http://www.flickr.com/photos/7459176@N02/
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Marco Cavina
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Ciao, scusate la latitanza ma sto giusto getting started con una grossa organizzazione di stock photo e mi stanno facendo vedere i sorci verdi: sembra che vogliano il sangue del Salvatore circa la qualità delle foto...

per Renato: come ho scritto, credo che la scelta del diaframma a tre lamelle (in realtà è molto più complesso: è una doppia serie di tre lamelle parallele dal profilo molto articolato) sia nata all'origine per il timore che un diaframma di quelle dimensioni avrebbe avuto troppa inerzia per il sistema di rinvio adottato all'epoca da Zeiss, che non riceveva la propulsione antagonista da una molla posta nell'obiettivo bensì da una collocata nel corpo macchina, un sistema complesso e con molti attriti: infatti, in alcune Contarex non manutenzionate da tempo i lubrificanti sono secchi e con i tempi rapidi il diaframma (specie da f/5,6 in poi) non arriva materialmente a chiudersi in tempo prima dell'esposizione, confermando i timori della vigilia.

Lo strano è proprio che nel 1972 fu concepito un notevole arsenale per Herr Heidecke e la sua neonata Rollei SL35, quasi con l'intenzione (viste le arie che tiravano a riguardo dello stabilimento Zeiss Ikon di Stuttgart che produceva le Crex) di "passare il testimone", dedicandosi solo alla produzione delle ottiche senza le magagne tecniche e commerciali legate agli apparecchi; in questa ottica il Planar 85/1,4 fu inizialmente reso disponibile per Rollei ma non per Contarex, ormai "condannata" dai vertici dello Stiftung.

Fino a qui la logica scorre oliata, ma lo strano è che, dopo la chiusura della Zeiss Ikon di Stuttgart (ed il formale azzeramento della linea Crex, trasferita ad Oberkochen sotto l'egida del neonato Zeiss Ikon Contarex Vertieb, dove venne montata fino al 1975 in piccolissima serie utilizzando i corpi parzialmente assemblati e la scorta di pezzi non impiegati) nel 1974, inopinatamente, il Planar fu presentato e prodotto anche in montatura C-rex, quando si era evitato di farlo l'anno precedente, mentre gli apparecchi erano ancora ufficialmente prodotti o quantomeno disponibili a scaffale; fra l'altro non si tratta assolutamente del riciclaggio di un surplus Rollei con piccole modifiche: l'attacco, l'assenza della ghiera del diaframma ed il suo rinvio completamente diverso escludono questa opzione: fu proprio progettata appositamente una montatura Crex per porlo in vendita quando il modello Rollei era già sul mercato da un anno e le Crex ufficialmente defunte..

Ne abbiamo parlato con Pierpaolo ed entrambi non abbiamo trovato una soluzione logica, così come concordiamo che - vista la rarità - i 400 pezzi Crex dichiarati probabilmente furono solo una previsione teorica assegnata a tavolino (visto anche il lotto di matricole posteriore ai modelli Arri, lanciati invece un anno dopo, nel 1975), ma la produzione effettiva fu senz'altro molto più risicata.

Riguardo allo ZF vs CY, non sto a divulgare come (anche perchè mi era stato richiesto di mantenere segrete queste rilevazioni) ma sono state effettuate prove ad personam su un banco Zeiss K8 (lo stesso modello usato per le brochure MTF che trovate in ogni imballaggio di obiettivo Zeiss) con metodologia standard, misurando non solo l'MTF ma anche lo spostamento di fuoco al chiudersi del diaframma sull'asse e 15mm fuori asse (con orientamento sagittale e tangenziale) , tutto questo sia ad infinito sia - importantissimo - ad 1m di distanza, ed i risultati sono quelli che ho esposto: entrambi soffrono di un non trascurabile focus shift, ma pare che lo ZF pecchi più a distanze minime ed il CY ad infinito (infatti ho evidenziato il flesso di MTF sull'asse del CY ad f/5,6 rispetto allo ZF); naturalmente, visto che lo ZF provato è UN esemplare, le considerazioni sono solo indicative: occorrerebbe una prova sistematica su un gruppo di obiettivi, francamente impraticabile.

Quello che voglio sottolineare è comunque che, dopo varie ricerche, ho dedotto che l'immutabile Planar 84/1,4 in realtà è stato soggetto a tanti, piccoli accomodamenti che vanno dalla sostituzione di certi vetri (non più disponibili perchè considerati non ecologici) all'antiriflessi, al diaframma (prima triangolare poi con profilo "a sega" e successivamente "ottagonale" alle massime aperture), alla spaziatura fine di certe lenti, al passaggio in Giappone con inevitabili, minimi aggiustamenti per gli standard aziendali trovati in loco ed i vetri giapponesi adottati (teoricamente equivalenti), quindi si tratta in ogni caso di un obiettivo mitico, una pietra miliare nella storia della fotografia, ma sono del parere che ci siano molte personalità nei Planar 85, con piccole sfacettature differenziate, a seconda della serie, dell'anno, etc.

Naturalmente tutto questo rientera nella categoria s... mentali, la chiudiamo qui, non pensiamoci più e chi ha il Planar, giustamente, se lo goda! (però devo ammettere che ultimamente uso solo il Canon 85/1,2 EF-L, ma più che altro per comodità operativa..)

Ciao Marco
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ELMAR55
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Iscritto il: sab gen 05, 2008 9:47 pm
Tra il summilux 80/1,4 e il planar 85/1,4 che differenze si hanno per prestazioni (sfuocato , qualità alla minima messa a fuoco ecc.) .
Forse il nuovo Nikon 85/1,4 ....... ?
Grazie Marco .
XZTXR9
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Iscritto il: lun dic 11, 2006 7:54 pm
Sono da pochi minuti diventato un felice(spero) possessore di ottiche Zeiss..vedremo nei prox giorni di tracciare un primo bilancio.. :grin:
Enea
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PIERPAOLO
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Iscritto il: mar feb 20, 2007 8:56 am
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Enea, sei un ragazzo troppo timido, io avrei preso anche il Planar 100/2, era in condizioni splendide, e forse anche il 35/1,4, anche se capisco che occorre non esagerare, ma quando si vedono dei pezzi in quelle condizioni è difficile resistere.......
Pierpaolo
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Marco Cavina
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ELMAR55 ha scritto:Tra il summilux 80/1,4 e il planar 85/1,4 che differenze si hanno per prestazioni (sfuocato , qualità alla minima messa a fuoco ecc.) .
Forse il nuovo Nikon 85/1,4 ....... ?
Grazie Marco .
E' una delle famose vexata quaestio cui è molto difficile dare risposta, sia perchè fatalmente chiama in causa sensazioni soggettive sia perchè sono sfumature difficilmente quantizzabili in termini assoluti; purtroppo il Lux 80/1,4 e l'AF-Nikkor 85/1,4 non li ho mai usati in prima persona nè avuti, ho solo visto lavori altrui, quindi non ho certo la presunzione di concepire un giudizio, però posso dire che concordo con Luca sulle qualità ritrattistiche del vecchio Nikkor AiS 85/1,4: è senz'altro più morbido e meno contrastato ai diaframmi aperti rispetto ad altri "campioni" ma ha una bella gamma di sfumature e riproduce i colori dell'incarnato con un'apprezzabile dolcezza; nel campo specifico del ritratto a me piace molto, e persino su sensore lavora bene (ricordo i buoni ritratti che feci con la D-100 appena uscita al matrimonio di una parente), con una vignettatura contenuta.

Comunque, tanto per sputar sentenze, ad 1m di distanza per me il Nikkor AFD ad f/1,4 è un pelo più tagliente del Lux, mentre il Leica 80/1,4 è imbattibile per rotondità, tridimensionalità del volto.

Ciao Marco
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XZTXR9
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Iscritto il: lun dic 11, 2006 7:54 pm
Be'..a questo punto metto sul piatto un nuovo argomento..chi ha provato sul campo il distagon 21f2,8 x contax reflex?
Grazie,
Enea
paolosili
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Iscritto il: sab ott 13, 2007 7:28 pm
Località: NOVELLARA
Si dei risultati dell' 85 e del 21 li vedremo presto io ed Enea, certo però che l'aspetto estetico è molto giapponese e anonimo..... nulla a che vedere con i Leitz.
Ciao Paolo
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