ciao!
dovrebbe essere il bacco mitologico,presente ad una festa antica e pagana,domenica sui colli bolognesi....la festa della saracca!non son riuscito a fermarlo per fare una foto meglio in quanto era altamente brillo e si muoveva in continuazione e verso sera è diventato pure molesto!commenti e critiche
(foto)Bacco
Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
- NatRiscica
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E che a me è venuta la stefanite, motivo per cui mi piacerebbe vedere questa immagine insieme ad altre, in un racconto...
Nat
Nat
- ulyssesitaca
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Mi associo a Nat, meglio il racconto.
Prenderei spunto da questa immagine per una riflessione.
Cercare la foto singola e' davvero difficile e frustrante. Sono poche, percentualmente, quelle fotografie che da sole aprono un discorso, lo sviscerano e lo chiudono, e questo vale anche per i Grandi, e in particolar modo per il reportage e la street.
E' un vecchio retaggio del fotoamatore del circolo (cui nessuno di noi e' riuscito a tenersi sempre lontano) questo desiderio dell'immagine unica e potente, sola e splendida. Un po' per un sogno malconcepito di ribalta, un po' per coscienza della piccola quantita' dei propri scatti nella vita fotografica, il fotoamatore ha sempre cercato il singolo piccolo capolavoro.
Molto spesso, pero', il vero valore e' emerso da racconti puntuali e sobri, senza acuti stellari ma di ottimo livello generale, come il S.Valentino di Nicola (che in verita' conteneva alcuni pezzi davvero stupendi), che alla fine ti lasciano una grande soddisfazione, profonda e appagante, sia che tu ne sia l'autore, sia che ne fruisca. Come i recenti film di Clint Eastwood.
SE poi, dentro il lavoro "spesso" e coerente, ci sono pezzi che "strillano", tanto meglio...
Prenderei spunto da questa immagine per una riflessione.
Cercare la foto singola e' davvero difficile e frustrante. Sono poche, percentualmente, quelle fotografie che da sole aprono un discorso, lo sviscerano e lo chiudono, e questo vale anche per i Grandi, e in particolar modo per il reportage e la street.
E' un vecchio retaggio del fotoamatore del circolo (cui nessuno di noi e' riuscito a tenersi sempre lontano) questo desiderio dell'immagine unica e potente, sola e splendida. Un po' per un sogno malconcepito di ribalta, un po' per coscienza della piccola quantita' dei propri scatti nella vita fotografica, il fotoamatore ha sempre cercato il singolo piccolo capolavoro.
Molto spesso, pero', il vero valore e' emerso da racconti puntuali e sobri, senza acuti stellari ma di ottimo livello generale, come il S.Valentino di Nicola (che in verita' conteneva alcuni pezzi davvero stupendi), che alla fine ti lasciano una grande soddisfazione, profonda e appagante, sia che tu ne sia l'autore, sia che ne fruisca. Come i recenti film di Clint Eastwood.
SE poi, dentro il lavoro "spesso" e coerente, ci sono pezzi che "strillano", tanto meglio...
Raffaele
- cristian vidmar
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- Iscritto il: gio gen 18, 2007 11:33 am
- Località: Gorizia
Proprio così, Raffaele. Ancora condizionamenti, quindi, e forse il mio post su Weston non era troppo a sproposito.
Riguardo i racconti, o le serie sullo stesso argomento, ho sempre sostenuto che una delle cose che mi colpiscono di più della fotografia è come sia possibile, in cinque o dieci fotogrammi, raccontare un'intera storia lasciando che questa si dipani con i tempi dell'osservatore, al contrario del cinema dove i fotogrammi sono venticinque al secondo e i tempi sono decisi dal regista.
Ciò non toglie che singole immagini possano essere altrettanto potenti, solo che bisogna cercare il "colpaccio" e quando non riesce resta poco.
Carlo, a proposito della tua immagine: l'espressione di lui è simpatica ma mi disturba un po' la persona sulla destra che...cerca di non annegare.
Riguardo i racconti, o le serie sullo stesso argomento, ho sempre sostenuto che una delle cose che mi colpiscono di più della fotografia è come sia possibile, in cinque o dieci fotogrammi, raccontare un'intera storia lasciando che questa si dipani con i tempi dell'osservatore, al contrario del cinema dove i fotogrammi sono venticinque al secondo e i tempi sono decisi dal regista.
Ciò non toglie che singole immagini possano essere altrettanto potenti, solo che bisogna cercare il "colpaccio" e quando non riesce resta poco.
Carlo, a proposito della tua immagine: l'espressione di lui è simpatica ma mi disturba un po' la persona sulla destra che...cerca di non annegare.
Cristian
- ulyssesitaca
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raccontare un'intera storia lasciando che questa si dipani con i tempi dell'osservatore, al contrario del cinema dove i fotogrammi sono venticinque al secondo e i tempi sono decisi dal regista.
Cristian, tu hai il dono di dire cose straordinarie in poco spazio e grande semplicita'.
Cristian, tu hai il dono di dire cose straordinarie in poco spazio e grande semplicita'.
Raffaele
- luca rubbi
- Messaggi: 7685
- Iscritto il: lun dic 11, 2006 4:39 pm
- Località: Milano
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Chiaramente tu eri lì perchè facevi il satiro, confessa...
Ciao
Luca

Ciao
Luca
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ok!allora mi metto a sviluppare i rullini poi vedo se viene fuori una storia!!dubito!
luca sì ero lì,e ho fatto il satiro,anche troppo,già avevo mal di stomaco per le medicine poi il vino......mi son rovinato!!non bevo più...mi limito a suonare il flauto e a danzare!!
luca sì ero lì,e ho fatto il satiro,anche troppo,già avevo mal di stomaco per le medicine poi il vino......mi son rovinato!!non bevo più...mi limito a suonare il flauto e a danzare!!
..tutto muore,è la regola,..ma tutto ciò che muore un giorno tornerà...."