Mi sembra che sia semplicistico discutere sulla "superiorità delle ottiche Zeiss o Leitz".
Intanto occorre definire che cosa si intende per "superiorità" (apriti cielo)
Poi - e soprattutto - occorre capire QUALI ottiche siano superiori a QUALI altre, altrimenti è come parlare dell'Inter e del Milan al bar dello sport, e non mi interessa.
Infine credo sia importante anche discutere in base al supporto sul quale questi benedetti obiettivi andranno a proiettare la loro immagine, perchè soprattutto dal punto di vista cromatico, sulle diapositive gli Zeiss (certi Zeiss) sono molto diversi dai Leitz (certi Leitz), come i Canon (certi Canon) lo sono dai Nikon (certi Nikon) mentre tutto sommato sul sensore ci sono tante e tali possibilità di interventi e personalizzazioni sull'intonazione cromatica che tali differenze si possono ridurre a livelli ben difficilmente percepibili.
L'unica comparazione semiseria che ho fatto, con le mie attrezzature, è stata negli anni '90 tra Contax G2 con 28, 45 e 90 e Leica M6 con 28(2,8 IV serie), 50 summicron e 90 summicron (non asph.).
2 rullini di Velvia per corredo, sviluppati tutti insieme ed appassionatamente. Risultati semplicemente eccellenti da ambo i lati. Il 28 biogon, che non aveva schema retrofocus, s'è dimostrato superiore sul piano della minor distorsione rispetto all'elmarit; inoltre mi sembra (sono più che altro sensazioni) che il senso di tridimensionalità del Biogon fosse notevolissimo, coinvolgente, tale da farlo "sembrare" un'ottica addirittura più corta dell'effettiva lunghezza focale nominale.
Ma non è che l'elmarit fosse da meno, soprattutto nella costanza di resa su tutto il campo focale ed a tutte le distanze di ripresa. Quisquilie.
Il planar 45 ed il summicron 50 se la giocavano alla pari salvo a tutta apertura dove il summicron a mio avviso è preferibile per il maggior microcontrasto (questione di gusti, però); nei due 90mm avendo il summicron e non l'elmarit ho utilizzato il primo a partire da uno stop di chiusura. Risultati pressochè sovrapponibili (salvo sporadici errori di AF, non così infrequenti con le Contax G ed il sonnar 90).
Dove le differenze sono state percepibili e costanti da sistema a sistema è stata l'intonazione cromatica, decisamente più calda negli Zeiss rispetto ai Leitz. Ma anche qui, da un lato è questione di gusti, dall'altro non è detto che il sistema di ottiche per le Contax G, nato e realizzato in Japan ancorchè su specifiche e controllo di qualità tedeschi, corrisponda necessariamente al resto della prodizione Zeiss di quel periodo (un mix Germany e Japan).
Buona luce
