PhotoBIT in Motion

 

PhotoBIT in Motion 06: RIGGI-RUSCELLI - rêve from PhotoBIT on Vimeo.

PhotoBIT in Motion 06: RIGGI-RUSCELLI - rêve

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Sognare è un flusso costante, una funzione ininterrotta, notturna e diurna, frutto della capacità della mente di rielaborare e simbolizzare continuamente l’infinità di stimoli grezzi, esterni o interni, che assediano i nostri apparati percettivi. Quello che comunemente intendiamo come sogno notturno presuppone un passaggio in più, una regia in grado di montare insieme sequenze di elementi pittografici fino a costituire una trama narrativa. Rendendolo rappresentabile, verbalizzabile, pubblicabile. Il sogno dunque è un evento sofisticato e, per certi versi, raro nell’economia globale della psiche. Più spesso, senza accorgercene, facciamo esperienza di altre manifestazioni visive, flash onirici della veglia, miraggi, fino a vere e proprie allucinazioni. Possiamo immaginare questa attività come in un geyser, fuoriuscite di energia rappresentazionale inelaborata lì dove la nostra mente non riesce a contenerla e neppure ancora ad organizzarla in sogno. Nella maggior parte dei casi tendiamo a disconoscere queste manifestazioni percettive. Gli artisti, invece, ne fanno la strada maestra per le loro trasformazioni visionarie. Ci sono strumenti che consentono di penetrare la struttura del nostro flusso onirico, penetrando interstizi dello spazio tempo altrimenti inesplorabili e muti. La fotocamera è uno di questi, tra i più potenti. Essa, quando non utilizzata per vidimare il già noto, permette di coordinare l’incontro tra le nostre preconcezioni e le strutture metafisiche della realtà, supportando la funzionalità narrativa dell’autore e, infine, organizzando il sogno che è l’immagine pubblicata. Così la fotografia ci aiuta a conoscere e a raccontare storie nuove, assai più reali di quella verità ipersatura che giornalmente ci propinata da tutti i media e che, non essendo digerita e sognata, non può consentire conoscenza ma solo finzione, vana e illusoria. Scorie, elementi grezzi, stimoli inelaborati, si accalcano nella nostra mente e intasano il pensiero. Organizzare le nostre visioni allucinate, raccontarle per immagini, elaborarne il senso.
Sognare. Per mantenerci vivi.