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Sognare è un flusso costante, una funzione ininterrotta, notturna e diurna,
frutto della capacità della mente di rielaborare e simbolizzare
continuamente l’infinità di stimoli grezzi, esterni o interni, che assediano
i nostri apparati percettivi. Quello che comunemente intendiamo come sogno
notturno presuppone un passaggio in più, una regia in grado di montare
insieme sequenze di elementi pittografici fino a costituire una trama
narrativa. Rendendolo rappresentabile, verbalizzabile, pubblicabile. Il
sogno dunque è un evento sofisticato e, per certi versi, raro nell’economia
globale della psiche. Più spesso, senza accorgercene, facciamo esperienza di
altre manifestazioni visive, flash onirici della veglia, miraggi, fino a
vere e proprie allucinazioni. Possiamo immaginare questa attività come in un
geyser, fuoriuscite di energia rappresentazionale inelaborata lì dove la
nostra mente non riesce a contenerla e neppure ancora ad organizzarla in
sogno. Nella maggior parte dei casi tendiamo a disconoscere queste
manifestazioni percettive. Gli artisti, invece, ne fanno la strada maestra
per le loro trasformazioni visionarie. Ci sono strumenti che consentono di
penetrare la struttura del nostro flusso onirico, penetrando interstizi
dello spazio tempo altrimenti inesplorabili e muti. La fotocamera è uno di
questi, tra i più potenti. Essa, quando non utilizzata per vidimare il già
noto, permette di coordinare l’incontro tra le nostre preconcezioni e le
strutture metafisiche della realtà, supportando la funzionalità narrativa
dell’autore e, infine, organizzando il sogno che è l’immagine pubblicata.
Così la fotografia ci aiuta a conoscere e a raccontare storie nuove, assai
più reali di quella verità ipersatura che giornalmente ci propinata da tutti
i media e che, non essendo digerita e sognata, non può consentire conoscenza
ma solo finzione, vana e illusoria.
Scorie, elementi grezzi, stimoli inelaborati, si accalcano nella nostra
mente e intasano il pensiero. Organizzare le nostre visioni allucinate,
raccontarle per immagini, elaborarne il senso. Sognare. Per mantenerci vivi.
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