Bisogna saper essere oggettivi o soggettivi secondo la circostanza, sapendo ben distinguere le due situazioni.
E.L.
Quello che abbiamo capito della fotografia
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Nel senso di avere consapevolezza di quando si è nell'una o nell'altra situazione?Elmar Lang ha scritto:Bisogna saper essere oggettivi o soggettivi secondo la circostanza, sapendo ben distinguere le due situazioni.
E.L.
ho capito che fotografare è un pò come raccontarmi....mi aiuta a perdermi,e a cercare in continuazione la strada...
fotografare racconta me e il mondo....
è importante avere poco per dare ed esprimere tanto...
è curiosità
è ritmo,armonia e melodia
è blues
è un assolo di chitarra....
fotografare racconta me e il mondo....
è importante avere poco per dare ed esprimere tanto...
è curiosità
è ritmo,armonia e melodia
è blues
è un assolo di chitarra....
..tutto muore,è la regola,..ma tutto ciò che muore un giorno tornerà...."
- carlo riggi
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Il senso di responsabilità.
Il mondo è soffocato dalle immagini. Ogni volta che pigio il pulsante di scatto, mi chiedo se valga la pena aggiungerne una.
Il mondo è soffocato dalle immagini. Ogni volta che pigio il pulsante di scatto, mi chiedo se valga la pena aggiungerne una.
Ciao
Carlo
Carlo
carlo riggi ha scritto:Il senso di responsabilità.
Il mondo è soffocato dalle immagini. Ogni volta che pigio il pulsante di scatto, mi chiedo se valga la pena aggiungerne una.
.... sì, è vero, il mondo è pieno di immagini, e rimane tale anche se non le si fissano ....non fissarle a volte equivale anche a non voler vedere o a voler vedere in modo meno analitico e a volersi difendere un pò, perchè il troppo è spesso indigeribile al cervello, come lo è al cuore e come lo è allo stomaco ...
La pausa è il ritmo di tutte le azioni umane ....
Il mondo è pieno di fotografie, tutto probabilmente è stato già ripreso, ma io voglio fare le mie fotografie. Non sono necessariamente per il mondo, ma sono per me: ne ho tolte decine e decine dal mio sito e anche da Flickr.Andrea ha scritto:carlo riggi ha scritto:Il senso di responsabilità.
Il mondo è soffocato dalle immagini. Ogni volta che pigio il pulsante di scatto, mi chiedo se valga la pena aggiungerne una.
.... sì, è vero, il mondo è pieno di immagini, e rimane tale anche se non le si fissano ....non fissarle a volte equivale anche a non voler vedere o a voler vedere in modo meno analitico e a volersi difendere un pò, perchè il troppo è spesso indigeribile al cervello, come lo è al cuore e come lo è allo stomaco ...
La pausa è il ritmo di tutte le azioni umane ....
E poi ho capito che l'importante è essere coerenti nello scatto e assolutamente drastici nella selezione e nella presentazione. Piano piano la mia sfida si sta spostando verso la capacità di andare a cercare le situazioni in cui potrebbero esserci le fotografie che desidero fare.
E se poi a qualcuno, ogni tanto, piacciono, ne sono contento.
- Danio Cabrini
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- Iscritto il: sab gen 06, 2007 6:46 pm
Non c'e' fotografia che non nasca da una suggestione letteraria.
Ciao
Danio
Ciao
Danio
Vola solo chi osa farlo
-
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- Iscritto il: ven gen 07, 2011 6:20 pm
- Località: Trento
Nel senso di saper scegliere se e quando si voglia essere oggettivi o soggettivi... ed io mi rendo conto di quanto una cosa apparentemente così semplice, possa poi essere estremamente difficoltosa.Luca A Remotti ha scritto:Nel senso di avere consapevolezza di quando si è nell'una o nell'altra situazione?Elmar Lang ha scritto:Bisogna saper essere oggettivi o soggettivi secondo la circostanza, sapendo ben distinguere le due situazioni.
E.L.
Ma forse ciò è dovuto al fatto che io sono dopo tutto un semplice fotoamatore.
A proposito: buone feste a tutti!
Enzo (E.L.)
-Non e' importatne che macchina si usi
-Non e' importante che focale si usi
-non e' importante il formato che si usi
-non e' importante se si usi il sensore o la pellicola...
e' importante cio' che si ha da dire scattando una fotografia.
ps: mi verrebbe da dire che quando non si ha niente da dire sia meglio star zitti,ma potre importunare qualcuno...
inoltre il bombardamento quotidiano d'immagini a cui siamo sottoposti nei variforum,socialmedia ecc non generano confunsione ,ma solo appiattimento di stile tant'e' che quello buono emerge prepotentemente e balza subito all'occhio.
E' una questione espressiva e la completa noncuranza dell'attrezzatura (perche' fase gia' assimilata e ponderata) e' sintomatica.
buon natale a tutti.....scrivo poco,ma appena posso vi leggo
-Non e' importante che focale si usi
-non e' importante il formato che si usi
-non e' importante se si usi il sensore o la pellicola...
e' importante cio' che si ha da dire scattando una fotografia.
ps: mi verrebbe da dire che quando non si ha niente da dire sia meglio star zitti,ma potre importunare qualcuno...
inoltre il bombardamento quotidiano d'immagini a cui siamo sottoposti nei variforum,socialmedia ecc non generano confunsione ,ma solo appiattimento di stile tant'e' che quello buono emerge prepotentemente e balza subito all'occhio.
E' una questione espressiva e la completa noncuranza dell'attrezzatura (perche' fase gia' assimilata e ponderata) e' sintomatica.
buon natale a tutti.....scrivo poco,ma appena posso vi leggo
- carlo riggi
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- Iscritto il: gio giu 25, 2009 10:38 pm
- Località: Milazzo
- Contatta:
Ormai tutto è stato fotografato.
Il nuovo e l'originale che puoi ancora trovare nelle tue foto non consiste nel soggetto, ma nel tuo pensiero su di esso.
Il nuovo e l'originale che puoi ancora trovare nelle tue foto non consiste nel soggetto, ma nel tuo pensiero su di esso.
Ciao
Carlo
Carlo
Questa me la segno, bellacarlo riggi ha scritto:Ormai tutto è stato fotografato.
Il nuovo e l'originale che puoi ancora trovare nelle tue foto non consiste nel soggetto, ma nel tuo pensiero su di esso.
Personal Website: http://www.stefanomartellucci.com
- marco palomar
- Messaggi: 2703
- Iscritto il: mar dic 16, 2008 12:47 pm
Quello che ho capito della fotografia?
Meglio una cagata fatta per se stessi che un capolavoro fatto per non si sa chi.
Meglio una cagata fatta per se stessi che un capolavoro fatto per non si sa chi.
ma guarda un po'