Oggi ho avuto modo di vedere la mostra di David LaChapelle, al Palazzo delle Esposizioni a Roma.
Che dire? Stupefacente!
Il genere è quel che è, non so neppure se si possa ancora definire fotografia o teatro. Arte a tutto tondo. Iconoclasta, per giunta: c'è un'opera chiamata "Gli scarti del mondo" dedicata alle opere di Hirst e Koons. Non con affetto, si direbbe.
Gli effetti sono comunque stranianti. Un kitsch dotato di una sua originale eleganza.
La cosa più gustosa di tutte sono snza dubbio i video. Divertentissimi.
Tra le altre cose, si vede che il buon David non si degna neppure di scattare, lasciando a un assistente l'incresciosa incombenza di schiacciare il pulsante della Hasselblad digitale.
La mostra è aperta fino al 13 settembre.
David LaChapelle
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Ciao
Carlo
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Grazie della segnalazione. Sarò a Roma dal 7 per alcuni giorni seppur con la famiglia, ma cerco di ricavarmi del tempo per vedere qualcosa.
"Vorrei vedere in esse l'urgenza dello scatto, la necessità fisiologica dell'esserci, la frenesia nel respirare l'attimo, la furia di voler partecipare all'anelito di vita del pianeta."
http://www.flickr.com/photos/gimo/
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quella del teatro degli orrori è ormai un classico della fotografia ed il buon davide, con la sua patinatura sfrontata da rotocalco, ne ha fatto una cifra stilistica riconoscibilissima. E' lui uguale a se stesso in ogni scatto e non mi dispiace, anzi.
Visto a Milano qualche anno fa, merita davvero, ha anticipato molte tendenze di questi ultimi anni.
Ciao
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averlo saputo prima..
Vidi anche io dei filmati in cui mostrava il suo workflow, e di fotografico in senso tradizionale c'era ben poco.
Vidi anche io dei filmati in cui mostrava il suo workflow, e di fotografico in senso tradizionale c'era ben poco.