E' un'ottima rappresentazione di te stesso, per me è una buona foto, molto.
n.
Selfie (foto)
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- carlo riggi
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Grazie Nicola!
Ciao
Carlo
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- simone toson
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L'unico motivo per cui non mi faccio selfie è che vedere la mia faccia di culo allo specchio ogni mattina basta e avanza per non metterla davanti a un monumento. Ma invidio quelli che si fanno i selfie perché sono felici o fanno finta di esserlo e non stanno pensando di entrare nella storia della fotografia, fanno semplicemente delle foto ricordo come una volta facevamo tutti con l'autoscatto. Basta vi prego con le polemiche dei selfie, delle foto col telefono della pellicola e del digitale. La fotografia è un'altra cosa..
Non male Carlo.

Non male Carlo.
- carlo riggi
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Grazie!simone toson ha scritto:Non male Carlo.
Ciao
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In effetti, devo scusarmi per il tono e le espressioni un po' assolute del mio precedente intervento. Per varie ragioni, ultimamente sono spesso di pessimo umore e non è giusto che gli altri debbano subire le mie paturnie.
Avrei potuto scherzarci su, su 'sta faccenda dei selfies, che sembra siano la moda del momento. Come accennato, un'altra ragione potrebbe essere -data l'età avanzante- una classica intolleranza verso il "nuovo". Del resto, rammenterei le parole del vecchio Conte Borgarelli, presidente del senato piemontese che al suo re Vittorio Emanuele I, appena tornato sul trono nel 1815, dopo il turbine napoleonico, disse: "Vostra Maesta non cangi nulla, le novità son sempre seguite da grandi sventure!". Quali siano poi davvero le sventure, difficile dirlo.
Certo non è mia intenzione gettar benzina sul fuoco, ravvivando polemiche sulla pellicola, sul digitale, fototelefoniche, ecc. Infatti, la fotografia -condivido- è un'altra cosa.
Però a me, amante della buona tavola, urta, ripugna e mi fa sentire autorizzato all'uso del lanciafiamme ed agli atroci supplizi inquisitorii della Constitutio Criminalis Theresiana, quando in trattoria (l'ultima volta, poco più d'una settimana fa, qui in Trentino), vedo una tavolata di amici intenti a smartphonare o tablettare ogni piatto portato dai camerieri e subito postarlo su non si sa quale social-network, intrattenendo con chissachì, chiacchiere e messaggerie varie. Anche un semplice piatto di canederli in brodo, merita il dovuto rispetto, diàmine!
In conclusione, ribadisco che la foto che ha iniziato questa discussione, a me, nel mio piccolo, è piaciuta parecchio.
Buon inizio di settimana,
Enzo (E.L.)
Avrei potuto scherzarci su, su 'sta faccenda dei selfies, che sembra siano la moda del momento. Come accennato, un'altra ragione potrebbe essere -data l'età avanzante- una classica intolleranza verso il "nuovo". Del resto, rammenterei le parole del vecchio Conte Borgarelli, presidente del senato piemontese che al suo re Vittorio Emanuele I, appena tornato sul trono nel 1815, dopo il turbine napoleonico, disse: "Vostra Maesta non cangi nulla, le novità son sempre seguite da grandi sventure!". Quali siano poi davvero le sventure, difficile dirlo.
Certo non è mia intenzione gettar benzina sul fuoco, ravvivando polemiche sulla pellicola, sul digitale, fototelefoniche, ecc. Infatti, la fotografia -condivido- è un'altra cosa.
Però a me, amante della buona tavola, urta, ripugna e mi fa sentire autorizzato all'uso del lanciafiamme ed agli atroci supplizi inquisitorii della Constitutio Criminalis Theresiana, quando in trattoria (l'ultima volta, poco più d'una settimana fa, qui in Trentino), vedo una tavolata di amici intenti a smartphonare o tablettare ogni piatto portato dai camerieri e subito postarlo su non si sa quale social-network, intrattenendo con chissachì, chiacchiere e messaggerie varie. Anche un semplice piatto di canederli in brodo, merita il dovuto rispetto, diàmine!
In conclusione, ribadisco che la foto che ha iniziato questa discussione, a me, nel mio piccolo, è piaciuta parecchio.
Buon inizio di settimana,
Enzo (E.L.)
Bella e inquietante, per questo mi piace 

Personal Website: http://www.stefanomartellucci.com
- carlo riggi
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Caro Enzo, non è certo il caso di scusarsi per così poco.
E poi, non è che io abbia tutta questa simpatia per queste manifestazioni, anch'io probabilmente per questioni generazionali.
Solo, cerco di capirne il significato, che a me, come dicevo, non sembra distante da una sorta di diario.
In fondo, dava un po' fastidio anche vedere a tavola i turisti che scrivevano cartoline e incollavano francobolli con ampie slinguazzate. Sono cambiati i modi e la misura, ma l'esigenza di raccontarsi è sempre quella.
Non comprendo invece l'invito di Simone a farla finita con questi discorsi, salvo poi terminare con un'opinione assai assertiva su cosa sia o non sia fotografia. Il digitale è stata una tale rivoluzione nei nostri costumi di fotografi (e non) che non si capisce perché in un forum di fotografia non si debba parlarne. Ovvio, nei modi civilissimi in cui si stava facendo.
Concludo riprendendo una foto di un vero selfie. Per dire che non sempre sono così brutti a vedersi.

E poi, non è che io abbia tutta questa simpatia per queste manifestazioni, anch'io probabilmente per questioni generazionali.
Solo, cerco di capirne il significato, che a me, come dicevo, non sembra distante da una sorta di diario.
In fondo, dava un po' fastidio anche vedere a tavola i turisti che scrivevano cartoline e incollavano francobolli con ampie slinguazzate. Sono cambiati i modi e la misura, ma l'esigenza di raccontarsi è sempre quella.
Non comprendo invece l'invito di Simone a farla finita con questi discorsi, salvo poi terminare con un'opinione assai assertiva su cosa sia o non sia fotografia. Il digitale è stata una tale rivoluzione nei nostri costumi di fotografi (e non) che non si capisce perché in un forum di fotografia non si debba parlarne. Ovvio, nei modi civilissimi in cui si stava facendo.
Concludo riprendendo una foto di un vero selfie. Per dire che non sempre sono così brutti a vedersi.


Ciao
Carlo
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- carlo riggi
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Grazie Stefano!
Ciao
Carlo
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- Stefano Tambalo
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a proposito del selfie e del suo uso, ho trovato interessante questo commento di Smargiassi.
In particolare:
Che cosa fa infatti il Narcisio del mito (in quasi tutte le versioni letterarie, greche e latine)? Guarda la sua immagine riflessa nello specchio dell'acqua, e fin qui col selfie ci siamo. La fotocamera retroversa dello smartphone può essere come lo stagno del racconto.
Poi la scambia per il bellissimo volto di un altro, e già qui ci siamo molto meno (sappiamo benissimo che quella faccia lì nel display è la nostra), ma volendo si può dire che il selfie è un'alienazione dell'Io, e ci sta.
Ma alla fine Narciso si perde dentro la propria immagine, ci si tuffa dentro, fino a morirne. Non ne esce più. Per godere del proprio volto trascura le bellezze delle fanciulle in carne ed ossa che lo bramano. E dunque: il rapporto fra Narciso e la sua immagine è egoistico, geloso, esclusivo. Non condivide quella immagine con nessuno. Nessun altro, infatti, la vedrà mai, tranne lui.
C'è la componente di vanità, ma da sola non giustifica un gesto fotografico che è invece guidato dalla necessità di condivisione immediata.
In particolare:
Che cosa fa infatti il Narcisio del mito (in quasi tutte le versioni letterarie, greche e latine)? Guarda la sua immagine riflessa nello specchio dell'acqua, e fin qui col selfie ci siamo. La fotocamera retroversa dello smartphone può essere come lo stagno del racconto.
Poi la scambia per il bellissimo volto di un altro, e già qui ci siamo molto meno (sappiamo benissimo che quella faccia lì nel display è la nostra), ma volendo si può dire che il selfie è un'alienazione dell'Io, e ci sta.
Ma alla fine Narciso si perde dentro la propria immagine, ci si tuffa dentro, fino a morirne. Non ne esce più. Per godere del proprio volto trascura le bellezze delle fanciulle in carne ed ossa che lo bramano. E dunque: il rapporto fra Narciso e la sua immagine è egoistico, geloso, esclusivo. Non condivide quella immagine con nessuno. Nessun altro, infatti, la vedrà mai, tranne lui.
C'è la componente di vanità, ma da sola non giustifica un gesto fotografico che è invece guidato dalla necessità di condivisione immediata.
- simone toson
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Diciamo che il mio è stato uno sbotto così, di getto e lo dico, volevo essere polemico (per una volta).Elmar Lang ha scritto:In effetti, devo scusarmi per il tono e le espressioni un po' assolute del mio precedente intervento. Per varie ragioni, ultimamente sono spesso di pessimo umore e non è giusto che gli altri debbano subire le mie paturnie.
Avrei potuto scherzarci su, su 'sta faccenda dei selfies, che sembra siano la moda del momento. Come accennato, un'altra ragione potrebbe essere -data l'età avanzante- una classica intolleranza verso il "nuovo". Del resto, rammenterei le parole del vecchio Conte Borgarelli, presidente del senato piemontese che al suo re Vittorio Emanuele I, appena tornato sul trono nel 1815, dopo il turbine napoleonico, disse: "Vostra Maesta non cangi nulla, le novità son sempre seguite da grandi sventure!". Quali siano poi davvero le sventure, difficile dirlo.
Certo non è mia intenzione gettar benzina sul fuoco, ravvivando polemiche sulla pellicola, sul digitale, fototelefoniche, ecc. Infatti, la fotografia -condivido- è un'altra cosa.
Però a me, amante della buona tavola, urta, ripugna e mi fa sentire autorizzato all'uso del lanciafiamme ed agli atroci supplizi inquisitorii della Constitutio Criminalis Theresiana, quando in trattoria (l'ultima volta, poco più d'una settimana fa, qui in Trentino), vedo una tavolata di amici intenti a smartphonare o tablettare ogni piatto portato dai camerieri e subito postarlo su non si sa quale social-network, intrattenendo con chissachì, chiacchiere e messaggerie varie. Anche un semplice piatto di canederli in brodo, merita il dovuto rispetto, diàmine!
In conclusione, ribadisco che la foto che ha iniziato questa discussione, a me, nel mio piccolo, è piaciuta parecchio.
Buon inizio di settimana,
Enzo (E.L.)

Però poi è vero che di fronte a fenomeni così invadenti come quello del selfie se ne può parlare civilmente senza toni assoluti, solo che mi piace sottolineare come il fenomeno non rientri nel capitolo fotografia.
Mi scuso se ci sono andato giù con l'ascia..
Un articolo di Smargiassi sull'argomento e che condivido..
http://smargiassi-michele.blogautore.re ... il-selfie/
Ah ecco, Stefano l'ha già messo. In effetti me lo aveva segnalato lui, volevo bruciarlo sul tempo..

- simone toson
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Eh bè, parole sante..Elmar Lang ha scritto: Anche un semplice piatto di canederli in brodo, merita il dovuto rispetto, diàmine!
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Eh si, il digitale ha un po' rivoluzionato (e come sappiamo, ogni rivoluzione porta del buono e del meno buono) anche la fotografia.
Io, da pellicolaro semi-integralista, devo ammettere che nel 2003 portai in vacanza in Dalmazia la Nikon, la Kiev-4 e la Rolleiflex... ed una Olympus-2500 con in una valigetta una bella stampante a sublimazione, della stessa casa. Con essa, mia moglie ed io facemmo tutte le cartoline inviate a parenti ed amici (Olympus produceva una magnifica carta già stampata al retro con la grafica per bollo ed indirizzo).
Scrittura dei testi e slinguazzatura dei bolli, però non al ristorante, ma strettamente in privato.
Carlo, quella foto della signorina che si fa un selfie è simpatica e colta al momento giusto.
I filosofeggiamenti del sig. Smargiassi, possono essere a volte un pochino stucchevoli...
Io, da pellicolaro semi-integralista, devo ammettere che nel 2003 portai in vacanza in Dalmazia la Nikon, la Kiev-4 e la Rolleiflex... ed una Olympus-2500 con in una valigetta una bella stampante a sublimazione, della stessa casa. Con essa, mia moglie ed io facemmo tutte le cartoline inviate a parenti ed amici (Olympus produceva una magnifica carta già stampata al retro con la grafica per bollo ed indirizzo).
Scrittura dei testi e slinguazzatura dei bolli, però non al ristorante, ma strettamente in privato.
Carlo, quella foto della signorina che si fa un selfie è simpatica e colta al momento giusto.
I filosofeggiamenti del sig. Smargiassi, possono essere a volte un pochino stucchevoli...
- simone toson
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Intendevo dire che il selfie è un fenomeno sociale che non riguarda noi fotografi e non capisco dove tu veda il controsenso.carlo riggi ha scritto: Non comprendo invece l'invito di Simone a farla finita con questi discorsi, salvo poi terminare con un'opinione assai assertiva su cosa sia o non sia fotografia. Il digitale è stata una tale rivoluzione nei nostri costumi di fotografi (e non) che non si capisce perché in un forum di fotografia non si debba parlarne. Ovvio, nei modi civilissimi in cui si stava facendo.
A meno che non ci siano fotografi che fotografano i selfie.. Ne conosci qualcuno?

- simone toson
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simone toson ha scritto:Intendevo dire che il selfie è un fenomeno sociale che non riguarda la fotografia (cioè, hai capito no?) e non capisco dove tu veda la contraddizione.carlo riggi ha scritto: Non comprendo invece l'invito di Simone a farla finita con questi discorsi, salvo poi terminare con un'opinione assai assertiva su cosa sia o non sia fotografia. Il digitale è stata una tale rivoluzione nei nostri costumi di fotografi (e non) che non si capisce perché in un forum di fotografia non si debba parlarne. Ovvio, nei modi civilissimi in cui si stava facendo.
A meno che non ci siano fotografi che fotografano i selfie.. Ne conosci qualcuno?
- carlo riggi
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Il controsenso lo vedo nell'invito a non discutere su questo argomento e poi esprimere un giudizio così assoluto, sul quale tra l'altro non concordo per nulla.simone toson ha scritto:Intendevo dire che il selfie è un fenomeno sociale che non riguarda noi fotografi e non capisco dove tu veda il controsenso.
Ne "La grande bellezza" di Sorrentino c'è un esempio di istallazione artistica realizzata con migliaia di selfie. Molto bella, tra l'altro.
Non capisco proprio come si potrebbe dire che quelle foto non abbiano a che fare con la Fotografia.
Ciao
Carlo
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