Meteore

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

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PIERPAOLO
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una esperienza alle Meteore in Grecia con l'Apo Summicron 75/2
qui
http://www.wetzlar-historica-italia.it/summicron75.html

Pierpaolo
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cliqueur
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Sto corteggiando questo obiettivo o forse lui sta corteggiando me. Non riesco a risolvere il dubbio che ho per la relativamente piccola differenza con il 90mm e rispetto al 50mm.
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PIERPAOLO
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infatti, come dico anche nell'articolo delle Meteore, basta il 75mm per sostituire 90 e 50mm

pp
cliqueur
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Ottimo spunto di riflessione. Personalmente trovo sempre critico il cambio di ottica, avendo due mani, un'ottica da togliere e un'ottica da mettere, un tappo posteriore da togliere ed un tappo posteriore da mettere. Ho sempre il timore che un obiettivo mi precipiti per terra ...

La mia riflessione specifica sul 75 è stata che per passare dall'angolo di campo del 50 a quello del 75 basta un passo avanti. Il 90, che tendo a trascurare essendo più attratto dai campi larghi, potrebbe essere più utile per i dettagli ed una prospettiva compressa.
Enrico-To53
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mi hai fatto tornare alla mente i "vecchi" rolleisti, che difendevano l'ottica fissa appunto con la frase: "serve un tele? due passi avanti, serve un grandangolo? due passi indietro..."
in realtà non è così perché cambiando posizione cambia la prospettiva, comunque tornando al 75, ho ben idea che le focali siano molto legate a gusti e idee personali; io un 75 l'ho avuto per almeno 2 anni, nei quali ho cercato di capirlo e farmelo piacere, senza mai riuscirci. preferisco di gran lunga 50 e 90, anche se quest'ultimo resta sovente in tasca inutilizzato.
cliqueur
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Enrico-To53 ha scritto: mer feb 02, 2022 11:54 am mi hai fatto tornare alla mente i "vecchi" rolleisti, che difendevano l'ottica fissa appunto con la frase: "serve un tele? due passi avanti, serve un grandangolo? due passi indietro..."
in realtà non è così perché cambiando posizione cambia la prospettiva, ...
Enrico, hai ragione tu, il cambio di prospettiva è molto importante. Sentivo un fotografo che faceva riferimento alla cinematografia e come si utilizzino tante lunghezze focali diverse per ottenere risultati visuali diversi. Io facevo solo riferimento alla differenza tra 50 e 75. La differenza tra 50 e 90, come tra 35 e 50 c'è, eccome! Per il cambio di obiettivo ... bisogna attrezzarsi!
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PIERPAOLO
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quella del passo avanti e del passo indietro è una pia illusione: niente può sostituire la 'visione' di un 20mm, e la sua scansione dei piani rispetto ad un 35 o un 50mm (ad esempio). L'angolo di campo e la sua resa prospettica rimangono costanti, perchè sono legati all'ottica, non alla distanza dal soggetto. Poi c'è la questione del passo indietro: provate a farlo in montagna, su una barca, dentro una sala da concerto o appunto alle Meteore, che sono situate su cime a dirupo, e il passo indietro è proibitivo (almeno per chi non ha le ali....). Un 50 mm non possiede a TA lo sfuocato di un 90mm, nè tantomeno di un 180mm, e se fotografo uno stambecco devo fare dieci passi avanti con un 50mm per avere lo stesso ingrandimento di un 300mm: e lo stambecco rimane a guardare? lo stesso con gli uccelli: faccio cento passi - in volo - per sostituire un 500 catadiottrico? quella del passo avanti o indietro è una trovata - pauperistica o ingenua- che non trova riscontro nella pratica, se non nel trovare la giusta inquadratura, ma certo non per sostituire lunghezze focali così diverse. Tornando alla focale da 75mm: l'Hektor 73/1,9 fu creato negli anni Trenta da Berek per offrire una focale luminosa con una lente frontale e quindi un peso che fosse accettabile, visto che il Summarex 85/1,5 fu creato solo dopo per usi militari, e che lo Zeiss Jena Sonnar 85/2 (a cui lo Hektor Leitz voleva fare concorrenza) era coperto da brevetto. Nel 1980 fu riscoperto da Mandler perchè offriva un rapporto peso/apertura favorevole per un f/1,4, rimanendo maneggevole e abbastanza compatto. Il Summicron 75/2 di Karbe va verso la - sostituzione- delle due ottiche 50 e 90mm, appunto come alleggerimento del corredo, come numero dei pezzi, peso e spesa.
Pertanto le tre focali prese in esame (ci sarebbero poi i due Summarit f/2,5 e f/2,4, ma vanno in direzione di economicità) possiedono natività diverse: il primo a livello concorrenziale di catalogo, il secondo strettamente tecnico, il terzo come semplificazione del corredo. 3 progettisti, 3 diverse interpretazioni della stessa focale.
C'è da aggiungere che la straordinaria meccanica del Summicron 75/2 propone una precisione di messa a fuoco assoluta, grazie ad una riprogettazione meccanica del barilotto con tolleranze al Micron (parola di Peter Karbe in una intervista col sottoscritto).
Rispetto alle vecchie ottiche si tratta di un passo avanti decisivo, e che mi ha convito sin da subito

Pierpaolo

----NB: anche per le Rollei esisteva la Wide con Distagon 55mm; evidentemente il 'passo indietro' col 75mm non bastava....
Enrico-To53
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"----NB: anche per le Rollei esisteva la Wide con Distagon 55mm; evidentemente il 'passo indietro' col 75mm non bastava...."
è vero, Pierpaolo, così come esisteva la "tele", ma vi immaginate andare in giro con tre camere per tre focali? forse i passi avanti e indietro erano le frasi che i "rolleisti" convinti usavano per cercare di salvare la propria scelta a fronte della nascita delle biottiche Mamiya a ottiche intercambiabili
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PIERPAOLO
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la questione di Heidecke e delle Rollei ad obiettivi intercambiabili è stata molto dibattuta nel tempo, si sa che esistevano dei prototipi a tal riguardo, ma non è mai stata chiarita, probabilmente un eccesso di perfezionismo, che come tutte le posizioni intransigenti, è stata perdente nel tempo

pp
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maucas
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Sempre un piacere leggerti,Pierpaolo. Le mie esperienze coi 90 di casa Leica si riferiscono ad ottiche ben più "abbordabili". Elmarit 90 M & R ed,ultimamente il cosiddetto "nano". A parte un 90/4 C di derivazione Minolta. La focale 75 ,secondo me,potrebbe sostituire tranquillamente il 50 affiancandolo ad un 35mm. Forse anche perché uso poco il 50mm...
Maurizio Cassese.
roger
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Enrico-To53 ha scritto: mer feb 02, 2022 11:54 am mi hai fatto tornare alla mente i "vecchi" rolleisti, che difendevano l'ottica fissa appunto con la frase: "serve un tele? due passi avanti, serve un grandangolo? due passi indietro..."
in realtà non è così perché cambiando posizione cambia la prospettiva, comunque tornando al 75, ho ben idea che le focali siano molto legate a gusti e idee personali; io un 75 l'ho avuto per almeno 2 anni, nei quali ho cercato di capirlo e farmelo piacere, senza mai riuscirci. preferisco di gran lunga 50 e 90, anche se quest'ultimo resta sovente in tasca inutilizzato.
Secondo me in tanti equivocavano ed equivocano questa cosa. Io l'ho sempre intesa come un appunto a chi con lo zoom piantava i piedi per terra e al posto di fare qualche passo per entrare nella scena da fotografare si limitava a zoomare. Un modo di fotografare che io bonariamente definisco "da guardone".
Enrico-To53
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roger ha scritto: ven feb 25, 2022 6:04 pm Secondo me in tanti equivocavano ed equivocano questa cosa. Io l'ho sempre intesa come un appunto a chi con lo zoom piantava i piedi per terra e al posto di fare qualche passo per entrare nella scena da fotografare si limitava a zoomare. Un modo di fotografare che io bonariamente definisco "da guardone".
0000
hai ragione, oppure "da timidi"
:D
roger
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Enrico-To53 ha scritto: sab feb 26, 2022 11:19 am
roger ha scritto: ven feb 25, 2022 6:04 pm Secondo me in tanti equivocavano ed equivocano questa cosa. Io l'ho sempre intesa come un appunto a chi con lo zoom piantava i piedi per terra e al posto di fare qualche passo per entrare nella scena da fotografare si limitava a zoomare. Un modo di fotografare che io bonariamente definisco "da guardone".
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hai ragione, oppure "da timidi"
:D
Sono molto timido anche io ma mi avvicino sempre.
:)
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