Digitale

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

Avatar utente
mauro ruscelli
Site Admin
Messaggi: 8727
Iscritto il: dom dic 10, 2006 4:05 pm
Località: Ferrara
Contatta:
Un amico mi scrive

Ultimamente, più lo uso meno mi piace il digitale, ho l'HD pieno di RAW ancora da elaborare, cosa che trovo noiosissima, non mi piace la gestione del colore mi annoia, preferisco un bel negativo colore, so come reagisce alle varie luci, non devo fare tarature del bianco, lo accetto come esce dalle mani delllo stampatore. Ho ripreso a stampare il BN, certo ci vuole tempo, ma anche per il digitale ne occorre parecchio,oltrettutto si scatta di più e ci si trova con molte più immagini da selezionare e preparare. Poi il fascino di un bel BN stampato su carta tradizionale è irragiungibile.
Ciao
Mauro

Instagram: @mauroruscelli
Avatar utente
NatRiscica
Messaggi: 5082
Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
In genere le sborni si smaltiscono...

8)


Nat
Avatar utente
ulyssesitaca
Messaggi: 2707
Iscritto il: lun dic 11, 2006 11:35 am
Località: BOLOGNA
Contatta:
Nel 2005 ho fatto una riflessione profonda riguardo al passaggio al digitale.
Poi ho comprato tre rolleiflex.
Raffaele
Avatar utente
mauro ruscelli
Site Admin
Messaggi: 8727
Iscritto il: dom dic 10, 2006 4:05 pm
Località: Ferrara
Contatta:
La mente umana e' strana, io accetto di passare ore a sviluppare e scansionare i miei negativi con conseguente sistemazione di livelli e curve per togliere quell'appiattimento da scanner, mentre al digitale non concedo nulla. O la foto e' buona o la cancello, non riesco a mettermi con la stessa passione a sistemare i RAW della canon.
Eppure vedo che in realta' non e' cambiato niente da digitale a pellicola, se non ci si dedica e se non ci si perde del tempo non si ottengono risultati.
La verita' e' forse davvero la quantita'. L'idea di mettersi a lavorare su centinaia di foto, alcune diverse solo per impercettibili dettagli e' avvilente.
Mauro

Instagram: @mauroruscelli
Avatar utente
ulyssesitaca
Messaggi: 2707
Iscritto il: lun dic 11, 2006 11:35 am
Località: BOLOGNA
Contatta:
in attesa di inserirvi le stimolanti meditazioni sul digitale del fotografo americano J. W Delano, vi "copioincollo" una nota che ho scritto a un amico di recente:


Stanotte ho fatto le due stampando trenta immagini fatte a Praga.
Tri-x
Rodinal
le ho anche sovrasviluppate per sbaglio (uso un acqua microfiltrata, superpulita e non so che altro, e alla fine secondo me cosi povera di sali che la grana migra come vuole, senza ostacoli).
Eppure, ho scattato 5 rulli in meno di due giorni, come un pazzo.
E ho stampato come un pazzo.
E mi e' finita la carta all'ultima foto.
E sono andato a letto col mal di schiena.

E questa e' la mia vita.

E non la cambio.
Raffaele
Avatar utente
NatRiscica
Messaggi: 5082
Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
Sabato mi sono chiuso in C.O. alle 14,30, ho finito alle 20.15 e ho stampato cinque foto, quattro le ho strappate subito, la quinta forse la strappo domani.
Però sono felice del mio delirio di onnipotenza.

8)

Nat
Marco Barretta
Messaggi: 357
Iscritto il: lun dic 11, 2006 2:36 pm
Una cosa che mi spaventa parecchio del digitale, oltre a quanto si è già detto, è che ruberà la storia alla tecnica fotografica.
Oggi infatti noi ci troviamo a parlare con entusiasmo di macchine del passato, di macchine che conservano il fascino dei tempi andati e che ancora riscaldano il cuore.
Utilizzabilissime e con grandi soddisfazioni.
Ma tra una decina d'anni che senso avrà parlare di una Canon 5 D, di una Leica M 8 o di una Nikon D 200?
Nessuno, perchè quelle macchine diventeranno vecchie e sorpassate e non ci sarà nessun motivo per cui rimpiangerle o per utilizzarle al posto di quelle nuove.
E allora non avrà neanche senso ricordarsi di loro e parlarne.
Già oggi che si interessa più delle Canon D 30 o delle Fuji S 1 ?
Avatar utente
ulyssesitaca
Messaggi: 2707
Iscritto il: lun dic 11, 2006 11:35 am
Località: BOLOGNA
Contatta:
tu sei piu' malato di me, Nat: complimenti !

Sicuro si l'atteggiamento giusto per un MODERATOre ?

Io, di per me, sono felice che tu lo sia...
Raffaele
Avatar utente
NatRiscica
Messaggi: 5082
Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
Lo so... è grave!

Però "nessuno è perfetto"...

:D


Nat
Avatar utente
mauro ruscelli
Site Admin
Messaggi: 8727
Iscritto il: dom dic 10, 2006 4:05 pm
Località: Ferrara
Contatta:
Marco sbagli dicendo che rubera' la storia della fotografia. Rubera' la storia e basta.

Senza andare molto lontano, in tutte le famiglie ci sono fotografie, da quelle sul comodino della nonna alla vecchia scatola piena di foto ingiallite. Sono una piccola storia di ogni famiglia. Con questa frenesia da digitale tanta gente si trovera' senza storia, si stampa sempre meno e si tiene tutto il pc o al piu' si masterizza qualche cd/dvd. Parlo delle famiglie che conosco, di parenti ed amici non dei professionisti. Solo che i cd non durano in eterno, andrebbero periodicamente rifatti e tenuti almeno in duplice copia. Provate a chiedere in giro per vedere quante persone lo sanno. I pc si rompono, soprattutto i dischi che sono l'unica parte mobile. Sta crescendo una generazione che rimarra' senza storia.
Mauro

Instagram: @mauroruscelli
Avatar utente
NatRiscica
Messaggi: 5082
Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
E' una vera e tristissima osservazione la tua Mauro.
Le foto non si passano più di mano, qualche volta, quando c'è tempo, si guardano a monitor.
E per quanto tempo ancora?
Ho dei Floppy da 8", oggi praticamente illegibili...

Nat
donatellobirsa
Messaggi: 178
Iscritto il: lun dic 11, 2006 3:56 pm
Località: Trento
Ciao a tutti ragazzi!

Quel che manca, col digitale (storia a parte) è proprio la poesia!

Donatello
Avatar utente
ulyssesitaca
Messaggi: 2707
Iscritto il: lun dic 11, 2006 11:35 am
Località: BOLOGNA
Contatta:
Ernst Haas, ripeteva spesso che era rimasto colpito da come, nella seconda guerra mondiale, le famiglie tedesche fuggivano da casa sotto i bombardamenti portandosi dietro l'album di famiglia prima di tutto e poi, se potevano, dell'altro.
Noi siamo la nostra storia e senza storia siamo solo un momento transitorio di energia.
La fotografia E' una delle celle monastiche in cui la nostra storia sopravvive, minacciata dal tutto-ora-e-subito.
Il digitale, in se', non mi disturba. Mi spiace solo che esso sia un'altra dimostrazione di come la nostra esistenza si stia avviando verso una collezione di atti brevi, fatti di dolori brevi e gioie brevi, della forma che ottenebra la sostanza, del racconto breve invece del romanzo, della definitiva inumazione della poesia come arte letteraria (ne sentite piu' parlare, voi, di poesie ?)
Pensate a quante foto si fanno coi telefonini, e che vengono cancellate pochi passi dopo.
Un giorno, un sociologo scrivera' un saggio su questa rivoluzione culturale che ha spostato l'attenzione dell'Uomo dalla vita all'attimo di vita (abbiamo rediretto anche le nostre spese, dai grandi consumi, le ferie annuali, ai piccoli piaceri effimeri: facciamo tutti i ponti ma rinunciamo alle ferie).
Questo stesso sociologo, temo, mi annoverera' tra le vittime di questo cambiamento, imputando a quelli come me di non essere stati pronti a cavalcarlo.
Esattamente come i miei russi che ho fotografato: travolti da un cambiamento che non hanno saputo accettare e fare proprio.
E' un prezzo che sapro' pagare, credo, ma mi preoccupa quello che si "perderanno" i miei figli.
Raffaele
Enrico
Messaggi: 8
Iscritto il: lun dic 11, 2006 5:44 pm
ahia...cominciamo il primo giorno????
.
scusate ma non mi pare il messaggio più pertinente in uno spazio che per definizione dovrebbe parlare semplicemente di fotografia....
per quello che riguarda l'amico di Mauro, credo che il tutto stia nella frase che dice: " lo accetto come esce dalle mani delllo stampatore."
se infastidito dall'ovvio lavoro ha solo da fare altrettanto con i file digitali, demandando ad altri e limitandosi ad andare a ritirare le copie stampate. nemmeno i negativi colore si materializzano da soli sulla carta per magia; bisogna che dietro all'operazione ci sia un tecnico esperto, esattamente come per un file digitale.
-
peccato, speravo non si ripercorresse la strada trita e ritrita che già in altri luoghi è stata battuta e superata.
Enrico
Avatar utente
ulyssesitaca
Messaggi: 2707
Iscritto il: lun dic 11, 2006 11:35 am
Località: BOLOGNA
Contatta:
Ciao, Enrico !!
se sei l'Enrico che dico io, sono felicissimo che tu sia qui; se non sei l'Enrico che dico io...sono felicissimo lo stesso !

Veniamo al piccolo malinteso di cui sopra; quello che tu dici e' giusto: questo forum e' nato proprio per lasciare piu' spazio all'approfondimento sociale, antropologico e culturale, in una parola "umano" della nostra passione, e per farlo era necessario un salotto piu' raccolto e sommesso, che lasciasse meno o punto spazio al cosiddetto "cazzeggio" (una parola che mi ha sempre divertito, devo essere sincero) e a diatribe da guerra santa o faida familiare e accettasse anche di essere meno dedito a squisitezze tecniche (queste ultime gia' magistralmente approfondite, per esempio, su Leicapassion, un po' meno magistralmente su photo.net).
Altri punti d'onore, nelle intenzioni, dovrebbero essere la serieta' dei toni, il rispetto reciproco, la tolleranza ma sopratutto la voglia di crescere insieme attraverso la condivisione, facendoci scappare anche un po' di cultura (minuscolo !) se siamo capaci.

Alla luce di questo, a me sembra che gli interventi di cui sopra siano tutti, invariabilmente, delle dichiarazioni d'amore, profferite a titolo personale e senza pretese. Giuste meditazioni di persone di diverse eta', diversa cultura, ma tutte con la voglia di Pensare (maiuscolo stavolta).
Posso parlare solo per me: il mio migliore amico usa una D200 che talvolta ho usato anche io (grande strumento !) e non sono certo una persona che rifiuta "il progresso", anzi. Ma, da essere pensante, padre e viandante, mi guardo intorno, mi faccio domande, cerco risposte, e quando non ne trovo, come tutti, mi aggrappo alle mie sicurezze.
Siamo lontani dai megapixel contro linee per millimetro, per fortuna.
Grazie per avermi stimolato questi ulteriori pensieri,
Raffaele
Rispondi