(serie) Giulia Darkene

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

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Tirtha
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siamo sicuri che il fatto di sapere che sono modelle non abbia minato quella segreta eccitazione dello spiare sotto le gonne a una ipotetica vicina di casa?

Lo chiedo semplicemente perchè io, da donna, esente quindi da fantasie sui soggetti ritratti, continnuo a non vedere questo salto di qualità, questo varcare confini, questo, passare da un lato della barricata più 'realista' a uno più commerciale.

Ha fotografato Medea e Darkene esattamente con lo stesso occhio ed approccio con cui aveva fotografato madame B... riguardate le foto vecchie e non fatevi fuorviare dal sapere che queste sono più avvezze allo strip tease, perchè il fatto di non aver visto Madame B in altre foto sul web non significa affatto che in lei ci fosse più ritrosia intimità o timore, l'ho vista tanto esibizionista quanto le ultime due...

Sono le fantasie e le aspettative spesso a dare alle immagini 'condimenti' che magari non hanno (e di cui non hanno bisogno alcuno)
"Quando il nostro modo di pensare e di sentire, e soprattutto il nostro sistema nervoso rifiutano certe innovazioni, vuol dire che il futuro è arrivato e che ciò che si deve fare è mettersi al passo con esso." Anthony Burgess
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warburg
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Come donna non mi attrae per niente, ma le tue foto sono sempre molto efficaci e dotate di forte personalità.
BRAVO :-)
ciao
c
logu
siamo sicuri che il fatto di sapere che sono modelle non abbia minato quella segreta eccitazione dello spiare sotto le gonne a una ipotetica vicina di casa?
E se così fosse? E' parte integrante del progetto fotografico il fatto che arrivi al cervello oltre che agli occhi. Che induca fantasie, percorsi e che faccia fiorire l'immaginazione. Se le ultime non hanno questo effetto, dal mio punto di vista sono meno interessanti. Difettano di una componente che ritengo importante.

I primi set non erano pornografia, non erano sessuali, non erano espliciti. Allo stesso tempo avevano quell'anima che Luca ci dice di cercare di cogliere. Negli ultimi due la scelta della modella è troppo ingombrante. L'anima non si coglie, almeno.. io non la colgo.
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Tirtha
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logu ha scritto:
siamo sicuri che il fatto di sapere che sono modelle non abbia minato quella segreta eccitazione dello spiare sotto le gonne a una ipotetica vicina di casa?
E se così fosse? E' parte integrante del progetto fotografico il fatto che arrivi al cervello oltre che agli occhi. Che induca fantasie, percorsi e che faccia fiorire l'immaginazione. Se le ultime non hanno questo effetto, dal mio punto di vista sono meno interessanti. Difettano di una componente che ritengo importante.

I primi set non erano pornografia, non erano sessuali, non erano espliciti. Allo stesso tempo avevano quell'anima che Luca ci dice di cercare di cogliere. Negli ultimi due la scelta della modella è troppo ingombrante. L'anima non si coglie, almeno.. io non la colgo.

e se così fosse il problema del cortocircuito non è dato nè nelle foto nè nel fotografo ma dal sapere che sono modelle... perciò è un problema squisitamente personale del fruitore, che ci potrà mai fare il Rubbi se a te sapere che sono modelle ti ammoscia l'immaginazione? Al massimo potrebbe mentire in futuro e dirti che è la moglie del lattaio! :)
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luca rubbi
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logu ha scritto:
siamo sicuri che il fatto di sapere che sono modelle non abbia minato quella segreta eccitazione dello spiare sotto le gonne a una ipotetica vicina di casa?
E se così fosse? E' parte integrante del progetto fotografico il fatto che arrivi al cervello oltre che agli occhi. Che induca fantasie, percorsi e che faccia fiorire l'immaginazione. Se le ultime non hanno questo effetto, dal mio punto di vista sono meno interessanti. Difettano di una componente che ritengo importante.

I primi set non erano pornografia, non erano sessuali, non erano espliciti. Allo stesso tempo avevano quell'anima che Luca ci dice di cercare di cogliere. Negli ultimi due la scelta della modella è troppo ingombrante. L'anima non si coglie, almeno.. io non la colgo.
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Stranamente a me è sempre sembrato di essere particolarmente esplicito, poi come al solito dipende dalla modella, non forzo mai nulla, la Rossa era piuttosto pudica, la Ninfa e Madame B all'opposto piuttosto esibizioniste.
Mi sa che la Tirtha è andata a segno...

:)

Perdonatemi la disomogeneità delle immagini, ma provengono da originali diversi, scanner diversi e postate negli anni.

Luca
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marco palomar
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se la discussione si sposta dalle foto a chi le guarda e liberamente le commenta, tentando di insinuare non so quale ingenuità, bigotteria o morbosità allora io passo volentieri la mano.
Resto dell'idea che l'impatto della vecchia produzione di Luca sia più forte.
ma guarda un po'
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Tirtha
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facciamo il gioco delle differenze?
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mauro ruscelli
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Quella foto di Giulia non vale, e' troppo lungo da spiegare a parole, e forse non ne sarei nemmeno capace, ma quella foto non vale.
Mauro

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logu
Nel gioco delle differenze basta una coperta zebrata su coperta leopardata vs coperta "normale".
A me basta per cambiare contesto e trovare i due set diversi.
Senza andare a parlare di tatuaggi, piercing, Sucides, etc.
Una foto è una foto in tutto il suo rettangolo, non solo per chi la fa ma anche per chi la guarda.
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Tirtha
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logu ha scritto:Nel gioco delle differenze basta una coperta zebrata su coperta leopardata vs coperta "normale".
A me basta per cambiare contesto e trovare i due set diversi.
Senza andare a parlare di tatuaggi, piercing, Sucides, etc.
Una foto è una foto in tutto il suo rettangolo, non solo per chi la fa ma anche per chi la guarda.
Il contesto è lo stesso, casa di madame b, letto di madame b vs casa di giulia letto di giulia! Non stiamo parlando di foto in casa, foto sul set di un film!!!!

e poi certo, ogni donna è una donna diversa, ed è ovvio... una ha il piercing, una no, una è ossigenata e una no... ma che cambia il fotografo???? NO!!! l'occhio del fotografo alla fine è lo stesso, se basta una modella diversa a rendere 'peggiore' un fotografo si nega al fotografo una sua propria peculiare personalità... che, tra l'altro è e resta tale a prescindere da chi guarda le foto, ovviamente ognuno guardando una foto la sente diversamente in base a come la percepisce ma se un fotografo deve misurare e conformare la sua personalità sulla base di tutte le differenti forme mentis dei possibili fruitori dell'immagine diventa in breve uno psicotico e si perde in mille insensati coriandoli...

A parte il fatto che senza il 'sottotitolo' in cui dichiarava chi era la 'modella' e in cosa si differenziava LEI dalle altre forse tutti questi dettagli 'differenti' nessuno li avrebbe trovati...
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logu
A parte il fatto che senza il 'sottotitolo' in cui dichiarava chi era la 'modella' e in cosa si differenziava LEI dalle altre forse tutti questi dettagli 'differenti' nessuno li avrebbe trovati...
Veramente, se leggi tutto, io avevo commentato ben prima di accorgermi che c'era un sottotitolo. Sono stato anche ripreso da Luca per questo. Ma non è il clou.

Allora facciamo così: Luca è e rimane un grandissimo fotografo, lo dico con convinzione e l'ho sempre detto.
Detto questo, i suoi due ultimi set mi piacciono meno, ne possiamo parlare per settimane.
Non mi basta che un fotografo sia bravo, McCurry è bravissimo ma non esiste una foto che mi emozioni.
I set persone-pseudo-normali, pseudo-insinuandosi-nella-vita-di, mi emozionavano, questi ultimi due no.

Poi vogliamo parlare di come sono state inquadrate, esposte, sviluppate etc? Non ho gli strumenti e sinceramente sono sufficientemente ben scattate da non sentire la necessità di tale analisi..

Anche io ho un set fotografico di una ragazza nuda sul proprio letto della propria casa. E sono oggettivamente meno che mediocri se le misuriamo con il metro della tecnica fotografica, ma sono "vere" o sembrano "vere" e capisco bene quella tensione che si prova in quel contesto.

Poi non vorrei che questa sembrasse una crociata contro Luca perché mi amareggerebbe! Io voglio continuare a vedere le sue foto e vedere le sue evoluzioni, lo ripeto, è uno dei migliori fotografi che conosca!
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rubes
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[quote="Tirtha:Sono le fantasie e le aspettative spesso a dare alle immagini 'condimenti' che magari non hanno"...... (e di cui non hanno bisogno alcuno)[/quote]
...........
..........
questo e' una delle basi piu' solide della " fotografia"
mai dimenticarla.
(prego sostituire "spesso" con "sempre" .. qui si puo' aprire un dialogo infinito.``)

grazie Tirtha .(ci sara' un nome piu' semplice?)
rubes
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Tirtha
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rubes ha scritto:[quote="Tirtha]:Sono le fantasie e le aspettative spesso a dare alle immagini 'condimenti' che magari non hanno"...... (e di cui non hanno bisogno alcuno)

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questo e' una delle basi piu' solide della " fotografia"
mai dimenticarla.
(prego sostituire "spesso" con "sempre" .. qui si puo' aprire un dialogo infinito.``)

grazie Tirtha .(ci sara' un nome piu' semplice?)
rubes[/quote][/quote][/quote]

Tiziana se ti trovi più comodo ;-)
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Vittorio
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Iscritto il: sab gen 06, 2007 11:41 am
Località: castelsangiovanni(pc)
Non entro nel merito delle aspettative di chi divide tra un prima ed un doponella produzione di Luca,la critica fotografica non si basa mai su sensazioni,emozioni,stati d'animo,ma su basi oggettive e scentifiche.
Basandomi solo sul modus operandi di Luca non vedo assolutamente nessun cambiamento in atto nell'approccio al soggetto,vedo casomai un cambiamento temporale di costume nelle donne,perche' se benche' nude, i tatuaggi ,le depilazioni ecc.ecc. parlano comunque dei nostri tempi,e tra 10 anni queste immagini si potranno connotare temporalmente in periodi precisi,come d'altronde quelle precedenti(anche solo con l'analisi dall'oggettistica di contorno)
Potrei dire che questa ragazza e' troppo magra per i miei gusti canonici,e che la Ninfa rimane un'esempio di figura femminile di riferimento,ma a chi potrebbe interessare questa disanima se non a me stesso e magari all'autore.... :)
Plaudo invece al toto del lavoro che diventa sempre piu' interessante ed importante e che meriterebbe(imho) qualcosa di piu' importante che immagini sul web.

ciao

Vic.
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marco palomar
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Iscritto il: mar dic 16, 2008 12:47 pm
boh... a me sembra un po' riduttivo vederla solo come una questione di moda o di evoluzione del costume, Vittorio...
ma guarda un po'
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