Un'immagine che mi aveva colpito da tempo...e che oggi,anche alla luce delle recenti riflessioni,sul nostro "stile di vita" si impone come efficace metafora dell'inizio e della fine.....Abbandonati,corrosi,consumati,prima che consumatori, umiliati,senza alcuna possibilità di raggiungere,in un ultimo tentativo,quel brandello di certezza dell'esistere nel "modo" giusto,cioè più a contatto con la terra,intesa come elemento pregnante e fondamentale che,nell'immagine di Nicola è rappresentata dalla fune...che si...logora e consunta finchè si vuole,ma pur sempre unico appiglio per tentare di riemergere...prima di essere definitivamente inghiottiti dai flutti.
massimostefani
Alla deriva...da Eden 5 di Nikita.
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- massimostefani
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tutte le fotografie sono reali,nessuna è la verità.
R.Avedon
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Un commento che prende quasi il sopravvento su una foto, comunque molto bella.
Linea dell'orizzonte al centro, soggetto ben piazzato nel mezzo del fotogramma, ma non sarebbe dovuta essere una foto banale? Invece sono i volumi in questo caso (ed e' abbastanza raro) e non le linee a fare la differenza.
Linea dell'orizzonte al centro, soggetto ben piazzato nel mezzo del fotogramma, ma non sarebbe dovuta essere una foto banale? Invece sono i volumi in questo caso (ed e' abbastanza raro) e non le linee a fare la differenza.
Mauro
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- luca rubbi
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mauro ruscelli ha scritto:Un commento che prende quasi il sopravvento su una foto, comunque molto bella.
Linea dell'orizzonte al centro, soggetto ben piazzato nel mezzo del fotogramma, ma non sarebbe dovuta essere una foto banale? Invece sono i volumi in questo caso (ed e' abbastanza raro) e non le linee a fare la differenza.
E' vero Mauro ma ci sono autori straordinari, come Robert Mapplethorpe che hanno costruito il loro talento sul volume, in effetti lo possiamo definire uno scultore moderno che utilizza la fotografia, per lui le linee contano poco, fotografa in un formato già di per sè poco dinamico come quello quadrato, i volumi, il senso della materia plastica e la carnalità vigorosa sono il linguaggio di questo autore.
Ciao
Luca
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"Lo Stefani" (spesso lo cito cosi, come fosse un vocabolario o un testo di riferimento per studiosi di qualche disciplina) e' da un quarto di secolo un riferimento importante nella faticosa e malsicura costruzione della mia visione della vita.
Questo commento e' un indizio robusto sulle ragioni.
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Raffaele