Tempo addietro avevo aperto una thread dal titolo "ventotto (unico grandangolo)", in cui mi domandavo se per caso anche per il leichista questa lunghezza focale potesse sostituire il 35, una focale che ha una diffusione sicuramente molto superiore.
In una visione un po' più ampia (si sa i leichisti sono gente un po' bizzarra) bisogna dire che storicamente prima dell'avvento degli zoom "normali" tuttofare, chi acquistava, diciamo 25 anni fa, una reflex, la prendeva con il suo bel normale, successivamente si comprava il 135, stranamente direi io, forse per ritrarre la fidanzata o l'amichetta di turno, e poi in un secondo momento si aggiungeva il 28, completando di fatto la classicissima tripletta storica, che nel bene e nel male consentiva di far più o meno tutto.
Certamente quando si è tanto abituati al 35, diventa difficile rinunciare a questo normale corto, però il 28 è un vero grandangolo e questo ha i suoi bei vantaggi, per me poi il salto dal 50 al 135 è un po' lungo, sento maledettamente la mancanza di un 85/90 ma anche 100/105, mediamente pure più luminosi.
Il vantaggio in realtà è che gli obiettivi sono piuttosto staccati, ogni ottica è ben specializzata, sopratutto per il viaggio.
In fin dei conti però, trovo che poi sia sempre una questione di gusti personali, io ad esempio non rinuncerei mai in viaggio a portare il 15/4.5 Voigtlander e quindi i miei ragionamenti vanno un po' a farsi benedire.
Siccome vedo che il 28 è comunque usato dai vari Nat, Mauro e Raffaele per non parlare di Cristian che lo ama molto, ed al di là dei giochetti che Raffaele ed io facciamo prendendoci in giro reciprocamente sul mio 28 (la goliardia non muore mai...), vi esorto a pubblicare immagini con questa lunghezza focale, ribadendo quello che ho già detto sul post dell'elogio al normale, sul digitale non ha senso mettere fotografie riprese con un 28, quidi croppate.
Grazie a tutti.
Nikon F100 - Nikkor 28/2 AIS - TMAX400 esposta a 1600
Ciao
Luca
Elogio del ventotto per immagini
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Ho sempre avuto un 28mm, ottica ancora abbastanza semplice da usare e con una chiara prospettiva da grandangolo.
Da qualche giorno ho anche il 28mm su M.
Questa è una vecchia foto, Contax RTS II e Distagon 28/2,8
Nat
P.S. la stampa entra a stento nello scanner e così c'è poca aria sopra la testa della modella.
Un giorno comprerò uno scanner per negativi...
Da qualche giorno ho anche il 28mm su M.
Questa è una vecchia foto, Contax RTS II e Distagon 28/2,8
Nat
P.S. la stampa entra a stento nello scanner e così c'è poca aria sopra la testa della modella.
Un giorno comprerò uno scanner per negativi...
Il 28.... un'ottica che in fondo non ho mai amato, avendogli sempre preferito il 24 o addiritura il 20 su reflex. Ho sempe avuto l'dea di una focale a metà del guado, spesso non sufficientemente "ampia" e a volte invece "eccessiva". Poi il telemetro mi ha costretto a rivisitare i miei giudizi, soprattutto per la difficoltà, con esso, nella gestione delle linee e delle fughe con i grandangoli spinti; a differenza delle reflex dove invece hai la esatta percezione di come si sta inquadrando anche con un 12 o un 14.
Così da un po' di tempo uso su M un 28 (che spesso affianco al 50 e al 90).
Se riesco vi posto uno scatto recentemente fatto a Vienna.
M7 - 28 2,8 IV versione.
Così da un po' di tempo uso su M un 28 (che spesso affianco al 50 e al 90).
Se riesco vi posto uno scatto recentemente fatto a Vienna.
M7 - 28 2,8 IV versione.
Va bene Luca.
Confesso però che a me piace più l'accoppiata 24 mm e 35 mm, anche se trovo il 28mm una focale eccellente !
Nikon F 801s - 28/2,8 AIS.
A voi.
Nicola
P.S. Luca ti ho già detto che la foto del pianista mi piace ?
P.S.2. Io un NatNewton non l'avevo ancora mai visto !
P.S.3. Cesare e tu vai a Vienna a fotografare manifestazioni pro Tibet ? Complimenti !
Confesso però che a me piace più l'accoppiata 24 mm e 35 mm, anche se trovo il 28mm una focale eccellente !
Nikon F 801s - 28/2,8 AIS.
A voi.
Nicola
P.S. Luca ti ho già detto che la foto del pianista mi piace ?
P.S.2. Io un NatNewton non l'avevo ancora mai visto !
P.S.3. Cesare e tu vai a Vienna a fotografare manifestazioni pro Tibet ? Complimenti !
- andreamiglio
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Mi allineo a Cesare e confesso di prediligere il 20 od il 21 (Super Angulon) rispetto al 28 che trovo essere una mediana soluzione troppo equilibrata almeno su M.
Belle immagini tutte ragazzi, posto anche io qualcosina relizzata con Elmarit 28 preasferico - Leica MP tx 400
Belle immagini tutte ragazzi, posto anche io qualcosina relizzata con Elmarit 28 preasferico - Leica MP tx 400
Andrea
[url=http://www.flickr.com/photos/andreamiglio/]FOTOGRAFIE[/url]
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- mauro ruscelli
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Gran lente il 28,
Mauro
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uffa per digitalisti o medioformat-grandformatisti non c'è mai spazio in questo forum brutto e cattivo per colpa di luca rubbi
bella mauro ques'ultima
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Non posso contribuire con immagini, e vedo solo i jpg di Cesare e Andrea.cesareT ha scritto:Il 28.... un'ottica che in fondo non ho mai amato, avendogli sempre preferito il 24 o addiritura il 20 su reflex. Ho sempe avuto l'dea di una focale a metà del guado, spesso non sufficientemente "ampia" e a volte invece "eccessiva". Poi il telemetro mi ha costretto a rivisitare i miei giudizi, soprattutto per la difficoltà, con esso, nella gestione delle linee e delle fughe con i grandangoli spinti; a differenza delle reflex dove invece hai la esatta percezione di come si sta inquadrando anche con un 12 o un 14.
Così da un po' di tempo uso su M un 28 (che spesso affianco al 50 e al 90).
Se riesco vi posto uno scatto recentemente fatto a Vienna.
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Pur preferendo l'accoppiata 24-35,
credo che con la M il 28 possa trovare molto spazio, non ultimo perchè è la focale più grandangolare abbinabile alle cornici e perchè l'errore di inquadratura è molto minore che con le focali superiori, e si può usare con una certa facilità anche in foto di architettura.
Ho usato il 28 Summicron in interni in chiesa e ho ottenuto immagini simil reflex (linee diritte e senza strane apparizioni non previste ...)
Ciao "elogista" (chi sarà costui?)!
Donatello
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Donatello temo che prima o poi dovrai cedere e prenderti una adsl a casa. Ti assicuro che il forum, vedendo anche le immagini, e' molto migliore. L'album natura di Luciano e' uno spettacolo. Almeno una volta, prova a sbirciarlo come si deve.
Ciao
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Mauro
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Mauro ha ragione.mauro ruscelli ha scritto:Donatello temo che prima o poi dovrai cedere e prenderti una adsl a casa. Ti assicuro che il forum, vedendo anche le immagini, e' molto migliore. L'album natura di Luciano e' uno spettacolo. Almeno una volta, prova a sbirciarlo come si deve.
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Non è così semplice per l'ADSL ...mauro ruscelli ha scritto:Donatello temo che prima o poi dovrai cedere e prenderti una adsl a casa. Ti assicuro che il forum, vedendo anche le immagini, e' molto migliore. L'album natura di Luciano e' uno spettacolo. Almeno una volta, prova a sbirciarlo come si deve.
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Luciano, invece lo vedo anche dal vivo!
Ciao,
Donatello
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Allora convinci il tuo amministratore di rete (sono tutti golosi quelli che conosco) che flickr ti serve assolutamente per lavoro, perche' un consulente ti ha caricato li' schemi strategici e fondamentali.
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Beh, io vado pazzo per il 28, focale di ampio respiro che l'essere grandangolare non te lo sbatte in faccia.
Comincio con una manina sfocata in primo piano dedicata a Luca:
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Cristian
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Grazie Cristian e sai bene quanto l'apprezzo.
Ciao
Luca
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- ulyssesitaca
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La prima volta l'ho fatto a New Orleans, due mesi prima di Katrina:
corpo M6 con 28/2.8 fisso e 50/2 in tasca. Tri-x e scarpe, "Louisiana Blues" di Gabriele Romagnoli nella chiappa dx.
E' un' ottica di grande equilibrio, per me, e che non accetta compromessi nelle intenzioni: o ti avvicini davvero o fai delle cose insulse.
Usato da vicino, fino ai due metri, permette una contestualizzazione del soggetto che racconta molto di piu' del 35 mm e, se ben organizzata, consente di architettare fotografie che richiederanno poi di essere scrutate a lungo, alla ricerca di storie nella storia. Me lo ha insegnato Max, e mi ha sempre affascinato.
Personalmente mi sono divertito molto, e ho deciso di continuare, trovandolo molto utile anche negli scatti in cui non si inquadra.
Otticamente, era il 28/2.8 IV serie, ineccepibile e quasi-asferico nell'impronta, nitidissimo e brillante, con sfocato da antologia.
Adesso penso che il III serie (provato quello di Max) sia altrettanto valido (un po' piu' Leica nella resa, seppur meno inciso) e, per le mie manine, piu' ergonomico, oltre ad avere un paraluce meno "gigantesco" (nota: ma perche' Leica si sforza di fare obiettivi piccolissimi per poi attaccarci paraluce di dimensioni cosmiche ? Mah !?)
corpo M6 con 28/2.8 fisso e 50/2 in tasca. Tri-x e scarpe, "Louisiana Blues" di Gabriele Romagnoli nella chiappa dx.
E' un' ottica di grande equilibrio, per me, e che non accetta compromessi nelle intenzioni: o ti avvicini davvero o fai delle cose insulse.
Usato da vicino, fino ai due metri, permette una contestualizzazione del soggetto che racconta molto di piu' del 35 mm e, se ben organizzata, consente di architettare fotografie che richiederanno poi di essere scrutate a lungo, alla ricerca di storie nella storia. Me lo ha insegnato Max, e mi ha sempre affascinato.
Personalmente mi sono divertito molto, e ho deciso di continuare, trovandolo molto utile anche negli scatti in cui non si inquadra.
Otticamente, era il 28/2.8 IV serie, ineccepibile e quasi-asferico nell'impronta, nitidissimo e brillante, con sfocato da antologia.
Adesso penso che il III serie (provato quello di Max) sia altrettanto valido (un po' piu' Leica nella resa, seppur meno inciso) e, per le mie manine, piu' ergonomico, oltre ad avere un paraluce meno "gigantesco" (nota: ma perche' Leica si sforza di fare obiettivi piccolissimi per poi attaccarci paraluce di dimensioni cosmiche ? Mah !?)
Raffaele