La ricetta è semplicissima. giracchi con la reflex al collo, e prima o poi riesci a fotografare tutto quello che vuoi: questo bel teatrino mi è costato due euro. Quando sono tornato ero nauseato da me stesso, e da tutta la fotografia di reportage: non riporta proprio nulla!!!
Ormai è codificato ciò che viene considerato accattivante ed eclatante, e i nostri occhi cercano solo quello
Luciano C. mi senti a caldo e penso ebbe una impressione un po' forte dalle mie parole... beh spero che si veda anche dalle foto.
(foto) seguito e commento
Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
e chi se ne importa, è una bella foto
sul reportage concordo, ma già da tempo molti miti sono crollati, mica da oggi
sul reportage concordo, ma già da tempo molti miti sono crollati, mica da oggi
- NatRiscica
- Messaggi: 5082
- Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
Cesare,
sarà come tu dici, credo anche di riuscire a comprenderti, ma questa resta COMUNQUE una immagine eccezionale!
Nat
sarà come tu dici, credo anche di riuscire a comprenderti, ma questa resta COMUNQUE una immagine eccezionale!
Nat
- mauro ruscelli
- Site Admin
- Messaggi: 8727
- Iscritto il: dom dic 10, 2006 4:05 pm
- Località: Ferrara
- Contatta:
Un commento molto duro il tuo. Dalle foto io non vedo la tua amarezza, ma delle belle foto. E' vero i codici sono dentro di noi, le tue foto si inquadrano molto bene nello stile reportage. Non sono sincere? io non l'ho visto, questa e' una delle tante ambiguita' dell'ars fotografica.
Per un amatore pero' l'importante e' soddisfare se stessi, in fin dei conti tu paghi per fotografare, non sei pagato come invece lo e' un professionista.
E pagando hai il diritto di divertirti.
Sicuro di non avere scatti, magari meno perfetti, ma che ti hanno dato soddisfazione.
Per un amatore pero' l'importante e' soddisfare se stessi, in fin dei conti tu paghi per fotografare, non sei pagato come invece lo e' un professionista.
E pagando hai il diritto di divertirti.
Sicuro di non avere scatti, magari meno perfetti, ma che ti hanno dato soddisfazione.
Mauro
Instagram: @mauroruscelli
Instagram: @mauroruscelli
- massimostefani
- Messaggi: 2955
- Iscritto il: gio dic 28, 2006 7:28 pm
- Località: san giorgio di piano (bo)
- Contatta:
Per molti VERI reporter,quelli che tu chiami "teatrini"...che erano e sono tutt'altra cosa...sono costati la vita! Se invece mi parli di ciò che occorre per tentare di diventare un "mestro" da forum oppure un big da concorsi Fiaf..concordo con te,ma il reportage è un'altra cosa...o perlomeno lo è stato x moltissimi anni!!! Se non lo avete già fatto leggere " Un comportamento irragionevole" biogrf di Don Mc Cullin...ed Contrasto..poi ne discutiamo!
La tua resta in ogni caso una bella immagine che,inserita in un racconto,del quale sono certo non sarai privo,si affrancherebbe dal clichè di icona del confomismo fotografico di genere!
massimostefani
La tua resta in ogni caso una bella immagine che,inserita in un racconto,del quale sono certo non sarai privo,si affrancherebbe dal clichè di icona del confomismo fotografico di genere!
massimostefani
tutte le fotografie sono reali,nessuna è la verità.
R.Avedon
R.Avedon
- mauro ruscelli
- Site Admin
- Messaggi: 8727
- Iscritto il: dom dic 10, 2006 4:05 pm
- Località: Ferrara
- Contatta:
sono stato troppo cinico?
Mauro
Instagram: @mauroruscelli
Instagram: @mauroruscelli
- Lucianocasagranda
- Messaggi: 155
- Iscritto il: sab dic 23, 2006 8:57 pm
- Località: Lona-Lases (Trento)
Cesare
sono immagini di grande qualità! ci mostri una realtà diversa dalla nostra
l'espressione delle persone,i loro vestiti
la loro dimora mostra un modo di vivere diverso dal nostro,più sereno forse
e con dei ritmi più umani,per me è una bellissima foto di reportage
Ciao e complimenti
Luciano
sono immagini di grande qualità! ci mostri una realtà diversa dalla nostra
l'espressione delle persone,i loro vestiti
la loro dimora mostra un modo di vivere diverso dal nostro,più sereno forse
e con dei ritmi più umani,per me è una bellissima foto di reportage
Ciao e complimenti
Luciano
mi spiace questa amarezza,ma dalla foto non trasuda!è bella!!è un qualcosa di diverso da noi che tu ci hai riportato!!quelloche dici forse è vero...è difficile il reportage!
..tutto muore,è la regola,..ma tutto ciò che muore un giorno tornerà...."
- mauroscacco
- Messaggi: 233
- Iscritto il: gio apr 19, 2007 9:11 pm
- Località: roma
- Contatta:
Tutto ha cospirato perché questa immagine risultasse compositivamente e per espressività splendida: mi chiedo se le increspature sul volto della donna derivino da qualche strano rumore digitale o dipenda dal mio monitor ... Mauro
apprezzo molto la tua onesta',c'e' parecchia verita' in quello che dici,ma non bisogna confondere i reporter veri, da quelli che fanno fotografia mesteriestica e commerciale.
Giacomelli faceva una sorta di reportage col cuore,viveva le situazioni come sue,la Mark(grandissima) ha sempre fatto reportage molto vero,anch'essa viveva con i suoi soggetti e ne condivideva lo stato ,ci sono reporter seri che hanno rischiato (ed anche perso) la vita per fare onestamente il loro dovere.
tante foto di HCB,Doisneau,ed altri fotografi famosissimi sono state costruite ad hoc,ma il significato non cambia,se non si puo' cogliere sempre l'attimo fuggente ,ricorrere alla teatralita' per esprimere un concetto,e' sacrilegio?
il fatto che tu ti ponga delle domande(e me le pongo anch'io) e' molto sano,ma noi non dobbiamo raccontare il mondo,almeno non per lavoro o per dovere,lo osserviamo e catturiamo solo gli attimi che a noi raccontano qualcosa,e che osservandole un domani ci riportino alla mente i ricordi di quel luogo.
Vittorio
Giacomelli faceva una sorta di reportage col cuore,viveva le situazioni come sue,la Mark(grandissima) ha sempre fatto reportage molto vero,anch'essa viveva con i suoi soggetti e ne condivideva lo stato ,ci sono reporter seri che hanno rischiato (ed anche perso) la vita per fare onestamente il loro dovere.
tante foto di HCB,Doisneau,ed altri fotografi famosissimi sono state costruite ad hoc,ma il significato non cambia,se non si puo' cogliere sempre l'attimo fuggente ,ricorrere alla teatralita' per esprimere un concetto,e' sacrilegio?
il fatto che tu ti ponga delle domande(e me le pongo anch'io) e' molto sano,ma noi non dobbiamo raccontare il mondo,almeno non per lavoro o per dovere,lo osserviamo e catturiamo solo gli attimi che a noi raccontano qualcosa,e che osservandole un domani ci riportino alla mente i ricordi di quel luogo.
Vittorio
Grazie a tutti per le considerazioni molto interessanti e utili; ha centrato il punto il grandissimo Luciano: ci hai fatto vedere…..
Ho fatto vedere solo me stesso, e racconto la cultura con cui sono programmato.
Questo tipo di fotografia parla di noi , non certo dei soggetti che ritraiamo, quelli sono ininfluenti!
Posto la foto originale, fatta alla nonna di famiglia in un negozio di collanine, che con opportuni tagli e modifiche può diventare un documento della nobile vita condotta … in una terra desolata semidesertica…. Ai confini con l’altopiano … e bla bla quante storie avrei potuto raccontare!!!
Quante storie ci raccontano!
Tutti , dal primo all’ultimo, nella loro carriera ci hanno raccontato qualcosa di falso, e hanno fatto nascere una emozione da una foto costruita ad hoc …. Sono d’accordo sul fatto che le foto siano comunque da salvare! Nel miliziano di Capa c’è l’intensità dell’uomo che muore ecc. ecc.
Ma ultimamente, causa forse le influenze degli effetti speciali a cui siamo sottoposti attraverso la Tv, della facilità di diffusione delle immagini, della continua spinta di grandiosità ricercata per le pubblicità, il limite è superato…. E fotoamatori e professionisti sono obbligati a spingere sull’acceleratore fino ad oltre il grottesco.
In un viaggio, la parte interessante dovrebbe essere comprendere il diverso, la nostra cultura (fotografica) ora invece lo estremizza nelle differenze e le mette in luce in modo troppo spesso strumentale, non c’è scelta… in nessun ambiente potrebbe essere compreso qualcosa di più “morbido” … di reale.
Non ho intenzione di smettere di fare foto. Sarebbe impossibile (Raff… che mi metti in bocca…?) ma l’amaro che ho sentito a caldo resta, e penso sia giusto meditarci sopra.
Con Affetto..
Ho fatto vedere solo me stesso, e racconto la cultura con cui sono programmato.
Questo tipo di fotografia parla di noi , non certo dei soggetti che ritraiamo, quelli sono ininfluenti!
Posto la foto originale, fatta alla nonna di famiglia in un negozio di collanine, che con opportuni tagli e modifiche può diventare un documento della nobile vita condotta … in una terra desolata semidesertica…. Ai confini con l’altopiano … e bla bla quante storie avrei potuto raccontare!!!
Quante storie ci raccontano!
Tutti , dal primo all’ultimo, nella loro carriera ci hanno raccontato qualcosa di falso, e hanno fatto nascere una emozione da una foto costruita ad hoc …. Sono d’accordo sul fatto che le foto siano comunque da salvare! Nel miliziano di Capa c’è l’intensità dell’uomo che muore ecc. ecc.
Ma ultimamente, causa forse le influenze degli effetti speciali a cui siamo sottoposti attraverso la Tv, della facilità di diffusione delle immagini, della continua spinta di grandiosità ricercata per le pubblicità, il limite è superato…. E fotoamatori e professionisti sono obbligati a spingere sull’acceleratore fino ad oltre il grottesco.
In un viaggio, la parte interessante dovrebbe essere comprendere il diverso, la nostra cultura (fotografica) ora invece lo estremizza nelle differenze e le mette in luce in modo troppo spesso strumentale, non c’è scelta… in nessun ambiente potrebbe essere compreso qualcosa di più “morbido” … di reale.
Non ho intenzione di smettere di fare foto. Sarebbe impossibile (Raff… che mi metti in bocca…?) ma l’amaro che ho sentito a caldo resta, e penso sia giusto meditarci sopra.
Con Affetto..
- mauro ruscelli
- Site Admin
- Messaggi: 8727
- Iscritto il: dom dic 10, 2006 4:05 pm
- Località: Ferrara
- Contatta:
1cesar ha scritto: Ho fatto vedere solo me stesso, e racconto la cultura con cui sono programmato.
Questo tipo di fotografia parla di noi , non certo dei soggetti che ritraiamo, quelli sono ininfluenti!
Ma e' cosi' e non puo' essere diversamente. Se vuoi ogni fotografia e' un autoritratto di un pezzetto della nostra anima.
Noi non facciamo che fotografare noi stessi, per questo l'onesta' e la sincerita' e' tanto importante, ma non per gli altri, per noi.
Mauro
Instagram: @mauroruscelli
Instagram: @mauroruscelli
-
- Messaggi: 189
- Iscritto il: mar dic 12, 2006 12:12 pm
- Contatta:
Mi sembra che ne sia uscito un bel confronto.
Io la penso come Cesare, e forse anche per questo non fotografo people, mi sembra sempre di mancare di rispetto, e di fare still life usando esseri umani.
Ma questo non significa nulla, e ognuno viva la propria sensibilità, del resto Avedon, che non ci andava certo per il sottile, è uno dei miei preferiti.
Lui però non fingeva la realtà, ne creava una a parte.
Io la penso come Cesare, e forse anche per questo non fotografo people, mi sembra sempre di mancare di rispetto, e di fare still life usando esseri umani.
Ma questo non significa nulla, e ognuno viva la propria sensibilità, del resto Avedon, che non ci andava certo per il sottile, è uno dei miei preferiti.
Lui però non fingeva la realtà, ne creava una a parte.
Ciao,
Sante
Sante
- massimostefani
- Messaggi: 2955
- Iscritto il: gio dic 28, 2006 7:28 pm
- Località: san giorgio di piano (bo)
- Contatta:
Vero in parte...dipende che people dove e come...Ritornando in piazza Maggiore con Charlie abbiamo ritrovato,di passaggio,il trio di anziani che Charlie fotografò in mia compagnia alla prima ns uscita..incrociandoli ho esordito dicendo "..ma voi tre siete sempre insieme.." e loro.." anche voi due però....non sarete mica gay..." è giù risate!!! ..e salutandoci " se siete in giro verso mezzogiorno si beve qualcosa ..." quella mattina non li abbiamo più rivisti..ma capiterà a breve1 Ed io saro là con le stampe delle foto che,per loro gentilezza li ritraggono..e mi offriranno da bere,come tante altre volte,ed io accetterò ben volentieri..e capirò meglio chi sono..e li ascolterò e loro ascolteranno me..ecc.ecc..non avrò nulla di travolgente da farvi veder..ma non avrò mancato di rispetto ad alcuno.Me ne torno a casa con un frammento di vissuto in più da conservare in saccoccia..senza la pretesa di far inginocchiare nessuno di fronte alle mie immagini..in ginocchio si sta scomodi.sante castignani ha scritto:Mi sembra che ne sia uscito un bel confronto.
Io la penso come Cesare, e forse anche per questo non fotografo people, mi sembra sempre di mancare di rispetto, e di fare still life usando esseri umani.
Ma questo non significa nulla, e ognuno viva la propria sensibilità, del resto Avedon, che non ci andava certo per il sottile, è uno dei miei preferiti.
Lui però non fingeva la realtà, ne creava una a parte.
massimostefani
ps: Su Avedon,che non ha praticamente mai fatto del reportage, possiedo tutto quello che è uscito in Italia...mi trovi concorde al 100%
tutte le fotografie sono reali,nessuna è la verità.
R.Avedon
R.Avedon