Nel libro di Simona Guerra su M.Giacomelli c'è scritto che lui ha sempre scattato con la stessa macchina. Che lui stesso disse "quando si romperà questa macchina smetterò di fare fotografie".
Nella biografia si narra che acquistò una Komet Bencini una vigilia di natale e con quella scattò la prima foto "l'approdo".
E' quella Bencini la sua unica macchina oppure un'altra?
la macchina di Giacomelli
Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
logu ha scritto:Nel libro di Simona Guerra su M.Giacomelli c'è scritto che lui ha sempre scattato con la stessa macchina. Che lui stesso disse "quando si romperà questa macchina smetterò di fare fotografie".
Nella biografia si narra che acquistò una Komet Bencini una vigilia di natale e con quella scattò la prima foto "l'approdo".
E' quella Bencini la sua unica macchina oppure un'altra?
mi cogli in fallo! stasera mi documento anche se ...


Ciao, se non ricordo male la prima fù la bencini, poi passò alla kobell, alla quale fece montare un obiettivo di sua scelta. Mi pare ne avesse comprata o vinta un'altra non ricordo bene il modello, ma la trovò scomoda e la lasciò diverso tempo in un armadio poi un giorno la diede via.
LEICA IIIf + ELMAR 5cm f/3,5
LEICA M2 + SUMMICRON 50 f/2
la suprema indifferenza per la tecnologia, una sola fotocamera, sbrecciata, approssimativa, buona per tutta la vita.
LEICA M2 + SUMMICRON 50 f/2
la suprema indifferenza per la tecnologia, una sola fotocamera, sbrecciata, approssimativa, buona per tutta la vita.
Ho riletto il passaggio.
1) Bencini
2) Bessa (troppo fragile)
3) Kobell (i costruttori chiedevano che obiettivo montarci e lui scelse quello della Bessa)
4) ne comprò un'altra ma non la usò, anzi la tenne in un armadio per non "offendere" la Kobell che riteneva avesse un'anima.
Sono parole sue, sbobinate.
Domani scannerizzo la pagina e la incollo.
1) Bencini
2) Bessa (troppo fragile)
3) Kobell (i costruttori chiedevano che obiettivo montarci e lui scelse quello della Bessa)
4) ne comprò un'altra ma non la usò, anzi la tenne in un armadio per non "offendere" la Kobell che riteneva avesse un'anima.
Sono parole sue, sbobinate.
Domani scannerizzo la pagina e la incollo.